L’emergenza idrica mondiale ha spesso spinto gli scienziati a trovare soluzioni che potessero sfruttare le risorse che il nostro stesso pianeta offre: infatti ben il 70% della sua superficie è coperto d’acqua ma solo il 2,5% di questa è dolce, se poi escludiamo i ghiacciai ai poli ne resta meno dell’1%. La soluzione ideale sarebbe rendere l’acqua di mare potabile.
Ora, una nuova idea sviluppata da un team di studiosi in Australia potrebbe essere la soluzione al problema, grazie ai composti di struttura metallo-organica (o MOF) che insieme alla luce solare, purificano l’acqua in appena mezz’ora: infatti dopo soli quattro minuti di esposizione alla luce solare, il materiale rilascia tutti gli ioni di sale, che viene assorbito dall’acqua ed è pronto per essere riutilizzato.
Acqua di mare potabile: una soluzione economica ed ecosostenibile
Huanting Wang, ingegnere della della Monash University, ha dichiarato: “La luce solare è la fonte di energia più abbondante e rinnovabile sulla Terra. Il nostro sviluppo di un nuovo processo di desalinizzazione basato sull’uso della luce solare per la rigenerazione fornisce una soluzione efficiente dal punto di vista energetico ed ecologicamente sostenibile per la desalinizzazione”.
I ricercatori hanno creato un nuovo MOF chiamato PSP-MIL-53, che è in parte costituito da un materiale chiamato MIL-53, già noto per il modo in cui reagisce all’acqua e all’anidride carbonica.
“La desalinizzazione è stata utilizzata per affrontare la crescente carenza di acqua a livello globale. Grazie alla disponibilità di acqua salmastra e di mare, e poiché i processi di desalinizzazione sono affidabili, l’acqua trattata può essere integrata nei sistemi acquatici esistenti con rischi minimi per la salute”, spiega Wang.
La ricerca nonostante prometta bene, è solo agli inizi e saranno necessari ulteriori sviluppi per poter sperare di vedere concretizzarsi questa importante innovazione. Per tutti gli aggiornamenti, continua a seguirci.