Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Cancro: ecco il meccanismo che blocca la proliferazione cellulare
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaScienza

Cancro: ecco il meccanismo che blocca la proliferazione cellulare

Denise Meloni 4 anni fa 4 commenti 3
SHARE

I ricercatori del Bambino Gesù, con a capo il prof. Francesco Cecconi dell’Area di Ricerca di Oncoematologia, diretta dal prof. Franco Locatelli, in collaborazione con il team di ricerca dell’Università di Roma “Tor Vergata”, insieme agli esperti del Danish Cancer Society Research Center e di altri Centri europei e statunitensi, hanno individuato la dinamica che permette la proliferazione cellulare nei tumori.

Proliferazione cellulare

Lo studio è stato pubblicato su Nature.

Leggi Altro

Potremmo trovare vita extraterrestre molto presto, dice Lisa Kaltenegger!
EnMAP: il satellite tedesco che svela in dettaglio le emissioni delle centrali elettriche
Immortalità quantistica: in ogni bivio mortale, una versione di te sopravvive in un altro Universo
Deflusso primaverile? È più antico di quanto immagini

Bloccare la proliferazione cellulare nei tumori: qualche dettaglio sullo studio

Gli scienziati dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e dell’Università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con altri Centri di ricerca europei e statunitensi, hanno scoperto la relazione tra due proteine: Ambra1 e Ciclina D. Quando si verifica uno squillo tra loro, si attiva il processo tumorale.

Proliferazione cellulare

Il team di ricerca, grazie all’intuizione di una possibile responsabilità della proteina Ambra1 in alcuni difetti del ciclo cellulare, ha osservato centinaia di campioni tra modelli animali, cellule prodotte in laboratorio, cellule derivate da tumori sia animali che umani, con l’ausilio della tecnologia più avanzata quali imaging, microscopia, fluorescenza, ingegneria genetica, biochimica, istologia.

Successivamente è stato rivelato che nel momento in cui di verifica una scarsa quantità di Ambra1, la Ciclina D non viene distrutta come dovrebbe e di conseguenza, si accumula. A causa di questo meccanismo, le cellule cominciano a dividersi a velocità incontrollata, il DNA si danneggia e si innesca la formazione di masse tumorali. Lo squilibrio dei livelli delle due proteine è stato osservato in diversi tipi di tumore come l’adenocarcinoma polmonare, il sarcoma e il glioblastoma.

Francesco Cecconi, professore ordinario di Biologia dello Sviluppo all’Università di Roma “Tor Vergata” e ricercatore del Bambino Gesù, ha dichiarato: “L’idea è che ai pazienti a cui sia stato diagnosticato un cancro, vengano esaminati anche i livelli di Ambra1 e Ciclina D. Qualora l’assenza o bassi livelli di Ambra1 in associazione ad un accumulo di Ciclina D venga individuata nelle cellule tumorali, si potrebbe provare a sopprimere con farmaci specifici, già noti in terapia, la capacità delle cellule tumorali di riparare il materiale genetico. Se potessimo così limitarne la riparazione, potremmo puntare ad uccidere le cellule tumorali, sfruttando il loro tallone d’Achille, ovvero quella stessa instabilità genomica che le ha indotte a proliferare“.

“I nostri dati si estendono anche ai processi di proliferazione cellulare nel sistema nervoso in via di sviluppo – aggiunge il dott. Giacomo Milletti, biologo ricercatore del Bambino Gesù, dottorando all’Università di Roma “Tor Vergata” e primo co-autore dello studio – e questo nuovo livello di regolazione potrebbe rappresentare una nuova frontiera nell’oncologia molecolare dei tumori cerebrali nel bambino”.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
4 commenti 4 commenti
  • Avatar di di maio Di Maio ha detto:
    Aprile 15, 2021 alle 22:40

    Vorrei conoscere evoluzione

    Rispondi
  • Avatar di rinaldo Rinaldo ha detto:
    Aprile 16, 2021 alle 17:22

    Ho saputo da pubblicazioni scientifiche che il fungo chaga è un immunoregolatore cellulare potrebbe da profano essere una strada grazie

    Rispondi
  • Avatar di sabina marchi Sabina Marchi ha detto:
    Aprile 16, 2021 alle 17:28

    Queste cicline non vengono ancora prescritte in oncologia? Oppure il palbociclib è uno di questi????

    Rispondi
  • Avatar di marisa Marisa ha detto:
    Aprile 16, 2021 alle 18:24

    Siamo sotto cura al bambino Gesù…non vedo l ora di conoscere tuttingli aggiornamenti ..xsalvare tutti questi bambini

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?