Il rover Zhurong, lanciato dalla Cina e atterrato nel 2021 nella regione di Utopia Planitia, ha raccolto dati che offrono prove convincenti dell’esistenza di un antico oceano su Marte. I risultati, che includono strutture geologiche e depositi sedimentari, indicano che quest’area del pianeta rosso potrebbe essere stata sommersa da un mare che esisteva circa 3,5 miliardi di anni fa.
Il team di ricerca, composto da scienziati della Hong Kong Polytechnic University, dell’Academia delle Scienze Cinese e dell’Accademia delle Scienze Russa, ha analizzato i dati del rover, identificando particolari caratteristiche legate all’acqua che supportano questa teoria.
Le scoperte principali di Zhurong: segni di acqua e antichi processi geologici
Tra i ritrovamenti più significativi ci sono coni piroclastici e solchi poligonali che sembrano essere resti di vulcani di fango, fenomeni che si verificano spesso in presenza di acqua o ghiaccio. Le osservazioni del rover hanno anche evidenziato depositi sedimentari stratificati e strati di sedimenti sotto la superficie, caratteristiche che solitamente si formano con la presenza di acqua liquida.
Gli studiosi hanno concluso che Utopia Planitia fosse divisa in tre zone: una zona costiera, una zona di mare poco profondo e un’area di mare profondo. Le osservazioni in loco suggeriscono che il mare fosse coperto di ghiaccio, che si sarebbe formato e solidificato rapidamente in un periodo geologico relativamente breve, contribuendo alla formazione di rocce sedimentarie e strati marini oggi asciutti.
Un’antica transizione da paesaggi acquatici a un Marte arido
Secondo i ricercatori, questa transizione verso un paesaggio più arido iniziò intorno ai 3,68 miliardi di anni fa, quando l’oceano si sarebbe formato. L’acqua avrebbe poi gradualmente evaporato o ghiacciato, formando le attuali strutture geologiche. I gas e liquidi sotterranei si sarebbero dissipati nel corso di milioni di anni, portando all’asciugamento definitivo della regione.
Questo studio fornisce supporto alla teoria di un’antica distesa d’acqua nelle pianure settentrionali di Marte, ipotesi avanzata inizialmente con la missione Viking 2 della NASA nel 1976.
Implicazioni per la storia climatica e atmosferica di Marte
Questa scoperta suggerisce che l’acqua liquida abbia influenzato profondamente il clima e la geologia del Marte antico. Se confermata, potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione di Marte, portando nuove informazioni sull’eventuale abitabilità del pianeta nel passato.
Il rover Zhurong ha aperto una finestra sul passato acquatico di Marte, fornendo prove di un antico oceano. Segui gli aggiornamenti per scoprire come queste scoperte potrebbero influire sulla ricerca di tracce di vita.