Come ti raccontavo qualche settimana fa, dopo un periodo di leggero appannamento, i powerbank sono ritornati ad essere un oggetto diffuso.
Che sia per la gran mole di device da tenere sempre carichi, o per il diffondersi di dispositivi con scarsa autonomia come i foldable, andare in giro senza una piccola scorta energetica sembra ormai quasi impossibile.
A questa esigenza rispondono aziende come Zendure che, nata nel 2013 nella Silicon Valley, da anni si è ormai specializzata nella realizzazione di Power Unit del tipo più disparato; si va dalle batterie tascabili a sistemi con pannelli solari e capacità nettamente più ampie.
Oggi parleremo dell’ultimo prodotto del loro catalogo, quel Super MiniGo nato su Indiegogo e pronto al debutto il 21 giugno. Si tratta di un powerbank portatile da 10.000 mAh “nascosto” sotto l’aspetto di una fotocamera compatta.
Unboxing, contenuto e test di Super MiniGo
Il Super MiniGo viene spedito in una confezione di cartoncino molto semplice, che ci illustra brevemente le sue caratteristiche e ne sottolinea la forma particolare.
All’interno della scatoletta troviamo oltre al powerbank stesso, un laccio in gomma elasticizzata come quelli che si utilizzano proprio per le fotocamere e il cavo USB type C con adattatore USB integrato da usare sia per caricare il powerbank che in uscita.
La confezione in vendita dovrebbe includere anche una card di garanzia e dei manuali, non presenti però nella versione in prova.
L’idea di Zendure, per emergere in un mercato in cui la concorrenza ormai è spietata, è stata quella di proporre un accessorio dal design accattivante in grado di farsi notare; nonostante il modello fornitoci per la prova sia di un classico nero, Super MiniGo viene proposto in altre due colorazioni ovvero argentata, denominata Space Silver e in una accattivante colorazione denominata Sunset Ocean, che ricorda per l’appunto i colori della sabbia e dell’acqua.
Nel modello fornitoci da Zendure si notano alcune macchie nel corpo del dispositivo, difficile capire se sia un effetto voluto o un difetto del prodotto, ma è giusto farlo notare, considerato che parliamo di un powerbank non esattamente economico.
Il peso non è esattamente piuma, infatti per contenere una batteria da 10.000 mAh utilizzando un guscio di plastica robusta ci vogliono ben 224 grammi, che diventa più semplice da trasportare proprio grazie al cordino.
La scelta di questo design peculiare, quasi vintage, è motivata dalla presenza in corrispondenza dell’obiettivo della fotocamera del caricabatterie wireless da usare per le ricaricare tutte le tipologie di device che prevedono questa modalità.
A tale proposito è prevista una funzionalità interessante: avendo Super MiniGo un output per la ricarica wireless di 15W massimi, premendo due volte il tasto accensione è possibile impostare una ricarica più lenta da utilizzare per quei dispositivi come gli smartwatch che necessitano di una minor potenza in ingresso.
Questa particolare modalità, utilizzata anche per la ricarica wireless è identificata da un’icona apposita sul display che ci indica la carica residua del powerbank; va detto che avere inserito il display sotto una plastica dorata non è una scelta molto azzeccata, almeno dal punto di vista strettamente funzionale, dato che spesso non è perfettamente visibile e in generale la luminosità è molto diminuita.
Per quanto riguarda le ricarica che tramite USB A e USB C la potenza in uscita varia dai 20W ai 22,5W, utili per caricare i nostri dispositivi in tempi apprezzabilmente veloci, mentre per la ricarica completa di Super MiniGo occorrono circa tre ore.
Come altri prodotti del genere, considerata la sua capacità abbastanza ampia, Super MiniGo può ricaricare fino a 3 dispositivi contemporaneamente; è pur vero che questa operazione risulterebbe ancora più comoda se il powerbank avesse un sistema di cavi integrati come visto in altri competitor.
Inoltre, curiosamente, nonostante venga presentato come una batteria adatta a ricaricare prodotti Apple, Zendure non ha inserito un terminale lightning, per cui ricarica wireless a parte andrebbe utilizzato un ulteriore cavo.
La ricarica è comunque rapida: un qualsiasi dispositivo viene ricaricato al 50% della sua batteria in circa mezz’ora.