La Russia è pronta ad agire contro YouTube. La prima mossa sarà quella di ridurre la velocità di navigazione all’interno del sito di streaming. Le motivazioni sono varie e risalgono dal conflitto in Ucraina iniziato nel febbraio 2022, con Google Russia che è finita in bancarotta e la multinazionale ha preso posizione contro Mosca, oscurando anche canali considerati filo-Russi come Sputnik News e Russia Today.
Le prese di posizione di Google contro la Russia
Dopo l’inizio della guerra in Ucraina nel 2022, Google ha cambiato i termini di moderazione concentrandosi molto sui canali YouTube che potessero favorire la propaganda di Mosca. Tra questi, abbiamo Sputnik News e Russia Today, entrambi oscurati. Il Cremlino ha pressato Google affinché i due canali fossero di nuovo disponibili.
Pertanto, l’azienda californiana non ha ceduto alle richieste russe ed i canali citati continuano ad essere non visibili al di fuori della Russia. Per questo, ora Mosca è pronta a prendere misure drastiche contro Google. Le prime mosse sono state annunciate già qualche giorno fa, con la Russia che ha preso di mira YouTube.
Mosca contro YouTube
Lo scorso 26 luglio, il deputato del Cremlino Alexander Khinshtein ha annunciato che verranno prese delle misure contro YouTube. In pratica, a Mosca, verrà ridotta del 70% la velocità di navigazione della piattaforma in streaming con abbassamenti della velocità di download ed upload dei video. Khinshtein accusa Google di non essersi conformata alle regole di moderazioni nazionali.
Gravi accuse da Roskomnadzor, ente per le telecomunicazioni in Russia, che ha accusato la multinazionale americana di aver favorito la bancarotta della sua sede in Russia ignorando completamente la situazione lì. Intanto, il Cremlino già ha sanzionato negli anni precedenti Google con pesanti multe e, chissà, se tutto ciò non si tradurrà in ulteriori sanzioni.