Presentato qualche mese fa in Cina, adesso è ufficialmente disponibile anche per il mercato italiano il nuovo smartwatch Xiaomi Mi Watch, fratello maggiore dello Xiaomi Mi Watch Lite.
Esso è dotato di un display AMOLED da 1,39″ circolare. Diverse sono le funzionalità che è in grado di offrire come : PPG (anche per monitoraggio SpO2), accelerometro a 3 assi, giroscopio a 3 assi, sensori geomagnetico, di pressione dell’aria, della luce ambientale, GPS, monitoraggio del sonno, in grado di monitorare fino a ben 117 sport (accessibili in maniera rapida attraverso un tasto dedicato), scattare foto da remoto, emoji native ed infine supporto ai comandi vocali con Alexa. Ed inoltre è anche resistente all’acqua fino a 5 ATM.
Ad alimentare lo Xiaomi Mi Watch troviamo un batteria da 420 mAh, che fornisce fino a 16 giorni di autonomia con appena due ore di ricarica completa. Il dispositivo per connettersi allo smartphone sfrutta il Bluetooth 5.0. Per connetterlo a quest’ultimo sarà necessario installare l’app proprietaria “Xiaomi Wear“, un’app presente sullo store da molto tempo, il quale viene costantemente aggiornata per diventare sempre più completa.
Infine per il mercato italiano lo Xiaomi Mi Watch sarà disponibile in tre colorazioni: Beige, Black e Navy Blue. Il prezzo è fissato a 129.99 euro, ma sullo store di Amazon e quello ufficiale mi.com per 24 ore sarà presente un’offerta che ne abbassa il prezzo fino a 99.99 euro, ed è stata resa disponibile a partire dalla mezzanotte di oggi.
Parlando del brand Xiaomi, da quanto emerso sembrerebbe che sia stato aggiunta alla lista nera del presidente uscente Donald Trump. Questo potrebbe essere un duro colpo per il produttore cinese, sopratutto dopo la discesa avuta da parte di Huawei in seguito allo stesso evento. Al momento attuale Trump è ancora a capo degli USA, ma dal 20 Gennaio sarà sostituito dal nuovo presidente eletto Biden, il quale potrebbe cercare di recuperare i rapporti con la Cina (al momento attuale sono hai ferri corti) eliminando il ban sia a Xiaomi, sia a Huawei ed ovviamente a tutte quelle società cinesi colpite dal ban.
Non ci rimane che attendere l’insediamento del nuovo presidente e capire l’evolversi della situazione.