In un nuovo studio pubblicato su Food Webs, si è studiata la relazione tra le piante e i loro impollinatori, tra i quali sembrerebbe esserci la Xenohyla truncata. Fino ad oggi, come impollinatori per eccellenza, si son sempre considerati gli insetti, e come ciò avviene è ben documentato, soprattutto in considerazione dell’effetto di malattie, cambiamenti climatici e pesticidi sul benessere delle creature coinvolte.
In questo nuovo studio invece, i ricercatori in Brasile hanno ora scoperto una nuova relazione tra una pianta e una creatura molto sorprendente; la raganella brasiliana di Izecksohn (Xenohyla truncata) è stata osservata immergere il suo corpo all’interno dei fiori dell’albero da frutto del latte brasiliano (Cordia taguahyensis).
La Xenohyla truncata è già nota come dispersore di semi inoltre ha un’insolita dieta che sebbene sia a base onnivora, ha una predilezione particolare per i frutti, e solo occasionalmente si ciba della più comune rana preda degli invertebrati.
Cos’altro sappiamo sulla Xenohyla truncata e sul suo habitat
Questa rana si trova nelle pianure costiere dello stato di Rio de Janeiro, in Brasile, dove trascorre la giornata al riparo all’interno di piante di bromelia, inoltre questa rana è già considerata unica per il suo ruolo di dispersore di semi, e ora i ricercatori grazie a questo studio pensano che potrebbe anche disperdere polline.
I ricercatori hanno osservato degli esemplari di Xenohyla truncata mangiare sia i petali che il nettare dell’albero del frutto del latte e mangiare i fiori di una seconda specie di albero, l’iris barbuto alieno (Iris x germanica). Durante l’osservazione i ricercatori hanno notato che le rane mangiavano frutta e fiori di questi alberi con movimenti simili a ventose, con una rana che è stata osservata entrare completamente in un fiore e quando è emersa, dopo circa cinque minuti, c’erano granelli di polline attaccati al suo dorso.
Queste osservazioni rappresentano la prima volta che una specie di rana è stata osservata mentre si nutre attivamente di nettare e fiori, il che ovviamente riporta alla considerazione iniziale di quanto questa ricerca rappresenti anche la prova che queste rane possono agire come impollinatori.
Il team suggerisce che, a parte la dispersione dei semi, le rane potrebbero trarre beneficio dal consumo di questi fiori e frutti in altri modi. Il richiamo dell’accoppiamento è un’attività ad alta intensità di risorse energetiche per queste rane e il consumo di nettare, che potrebbe avere un alto contenuto energetico e concentrazione di zucchero, potrebbe essere un modo per soddisfare queste richieste.
Per le rane femmine, la produzione di cellule uovo immature chiamate ovociti richiede un’elevata intensità energetica, quindi mangiare nettare e frutta nella stagione riproduttiva potrebbe fornire un vantaggio.
Queste raganelle brasiliane potrebbero non essere classificate come veri impollinatori perché hanno distrutto i fiori dell’iride mentre ne raccoglievano i frutti, tuttavia è vero il contrario per l’albero da frutto del latte, in cui i fiori non sono stati danneggiati e il polline è rimasto attaccato al dorso delle rane dopo che il nettare era stato consumato.
I ricercatori suggeriscono che queste nuove osservazioni facciano luce su questa specie e suggeriscono che potrebbero consumare fiori e frutti di altre specie di piante che devono ancora essere viste.
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