Oggi ti vogliamo parlare di un progetto senza scopo di lucro chiamato World Air Quality Index, che monitora e permette a chiunque di vedere i dati della qualità dell’aria nel mondo. Il progetto è nato in Cina nel 2007 e fornisce informazioni riguardo l’inquinamento atmosferico di oltre 130 nazioni, grazie ad una rete di più di 30.000 stazioni di monitoraggio posizionate in circa 2.000 città.
World Air Quality Index: la qualità dell’aria in un click
Per poter accedere all’applicazione web contente la mappa mondiale dell’inquinamento dell’aria clicca qui. Una volta aperto il link ti troverai di fronte ad una mappa che visualizza tutte le stazioni di monitoraggio dell’inquinamento dell’aria collegate con il progetto World Air Quality Index. A colpo d’occhio si nota la diversa colorazione utilizzata per indicare i diversi livelli di inquinamento registrati dalla stazione:
- Buona: in verde, indica che la qualità dell’aria è “considerata soddisfacente e l’inquinamento atmosferico presenta rischi minimi o nulli”.
- Moderato: in giallo, indica che “la qualità dell’aria è accettabile”.
- Malsano per persone sensibili: in arancione, indica che “per i residenti appartenenti a gruppi sensibili (per patologie) ci possono essere effetti sulla salute, ma è improbabile che gli effetti siano seri per tutta la popolazione”.
- Malsano: in rosso, indica che con questa qualità dell’aria “ognuno può iniziare a sperimentare effetti sulla salute; i membri di gruppi sensibili possono avere effetti sulla salute più gravi”.
- Molto malsano: in viola, indica che la qualità dell’aria è “considerata soddisfacente e l’inquinamento atmosferico presenta rischi minimi o nulli”.
- Pericoloso: in bordeaux, indica che con questa qualità dell’aria “chiunque può essere soggetto a effetti più gravi sulla propria salute”.
L’Italia non presenta una situazione di buona salute, nel momento in cui viene scritto questo articolo in pieno inverno, con la pianura padana colorata di arancione ed un livello malsano della qualità dell’aria per le grandi città come Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna e Firenze.
Cliccando su una stazione è possibile vedere lo storico del livello delle polveri sottili registrate nelle due ore precedenti, insieme con una panoramica dei principali indicatori meteorologici che possono influenzare il livello di inquinamento.
Non ti resta che iniziare a curiosare all’interno della mappa per scoprire i luoghi più e meno inquinati del pianeta cliccando qui e continuare a seguirci per scoprire le prossime novità in arrivo del mondo tech e della scienza!