Man mano che il coronavirus si diffonde, è possibile che ti sia stato chiesto di fare smart working, ma perché dover lavorare sul piccolo schermo del tuo laptop? Così ecco una pratica guida sulla working station perfetta.
A seconda di dove vivi, potresti non essere in grado di andare in un negozio per acquistare un monitor di persona, quindi farò del mio meglio per dirti cosa devi cercare rimanendo in budget abbastanza bassi dato che suppongo tu stia cercando un monitor per lavoro e non uno da gaming o per guardare video in 4K.
Il tuo laptop probabilmente ha una dimensione dello schermo compresa tra i 12 e i 17 pollici, mentre i monitor desktop variano, almeno per i più venduti, tra i 19 e i 27 pollici e tu ne vuoi uno che sia grande abbastanza per vedere al meglio file, app e cartelle, ma anche non troppo grande che occupi tutta la scrivania, ma quindi, questa working station, come dev’essere?
Se stai pensando di utilizzare due monitor per la tua working station, penso che due da 22 pollici siano il punto perfetto tra “troppo grande” e “troppo piccolo”, se stai cercando invece un solo monitor, considera di spostarti fino a 24 o 27 pollici.
Working Station: Prezzo
I monitor più costosi costano centinaia di euro ma non è necessario spendere così tanto, infatti tra le offerte che si trovano su Amazon, Mediaworld, Euronics, Trony etc. potrai sicuramente trovare un buon schermo ad un prezzo super vantaggioso.
In termini di specifiche, una risoluzione di 1080p va bene per la maggior parte delle persone che stanno usando una working station, se lo utilizzerai anche come monitor di gioco invece, devi pensare a tutti i tipi di funzioni che aumenteranno il prezzo, come una risoluzione più nitida, migliori tassi di aggiornamento e altro ancora.
Non hai bisogno di un monitor curvo. A parte un bell’aspetto in realtà non aggiungono molto all’esperienza (tutto fumo niente arrosto) inoltre assicurati di avere altre funzioni di base come uno schermo IPS per migliori angoli di visualizzazione (che la maggior parte ha) e un buon rapporto di contrasto, almeno 1.000:1, in modo da ottenere un buon equilibrio tra pixel bianchi e neri.
Considera altre cose, come per esempio che alcuni monitor sono dotati di altoparlanti integrati, ma la maggior parte no, il che significa che l’audio uscirà dal tuo laptop o dal tuo impianto audio (se ne hai uno), inoltre controlla che abbia un supporto regolabile, infatti ti potrebbe essere utile regolare l’altezza o l’inclinazione del monitor sulla scrivania.
Working station: connessioni con altri dispositivi
Esistono diversi modi per collegare un laptop a uno schermo esterno e le tecnologie si sono susseguite nel tempo. Vuoi assicurarti che qualunque monitor tu acquisti si colleghi al tuo laptop? Ti guiderò attraverso i diversi tipi di porte tra cui DisplayPort, Mini DisplayPort, HDMI, DVI, VGA e USB-C.
La maggior parte dei monitor moderni avrà almeno una porta HDMI sul retro, quindi puoi stare tranquillo in quanto, quasi sicuramente, avrai un cavo HDMI to HDMI a casa, da qualche parte.
Se il tuo laptop ha una porta HDMI simile a questa, come ti ho detto prima, avrai solo bisogno di un normale cavo HDMI, tuttavia devi sapere che i nuovi monitor spesso non sono dotati di cavi HDMI, quindi nel caso non lo dovessi avere, ti toccherà comprarne uno.
Se hai un laptop più vecchio, potresti vedere una porta VGA blu o nera (come quella nella foto soprastante di colore blu). Questo tipo di presa non supporterà una risoluzione 1080p da sola, quindi avrai bisogno di un adattatore da VGA a HDMI per la tua working station.
Alcuni laptop, in particolare quelli da gaming o più recenti (ultimi 5 anni), hanno un input DisplayPort o, nel caso dei computer Microsoft Surface, mini DisplayPort o addirittura Thunderbolt come nel caso dei MacBook fino ai modelli 2016; per questi avrai bisogno di un adattatore che potrai facilmente trovare su Amazon digitando “cavo DisplayPort/mini DisplayPort/Thunderbolt to HDMI“, prendi quello che più ti piace ma ricorda di prenderne uno di tipo 2.1, così nel caso volessi sostituire il tuo monitor con uno da gaming, non avrai problemi di compatibilità.
Infine, i laptop più recenti hanno l’uscita USB-C Thunderbolt 3, questi offrono uno scambio dati velocissimo ed anche molta energia in uscita, il mio consiglio è quello di comprare un piccolo hub che lo converta in una porta HDMI, aggiunga una porta USB tradizionale e un’altra porta USB-C per la ricarica o altri accessori.
Working station: perché non usare una TV
Mentre puoi tecnicamente usare una TV per la tua working station, io non te lo consiglio. Nel corso degli anni, vuoi per motivi di tempo, vuoi per motivi di spazio, vuoi per altri motivi, ho usato molte varietà di televisori per il mio desktop, dal 720p al 4k e, sulla mia stessa pelle, ho scoperto che o sono troppo grandi o finiscono per farmi male agli occhi, oltre a costare 3 volte di più di un normalissimo monitor. Questo perché?
Come ben saprai non sono progettati per essere visti a meno di mezzo metro e spesso hanno più riflessi, non hanno la frequenza di aggiornamento desiderata per l’esecuzione di programmi per computer, appaiono più pixelati, e tanti altri difetti che invece non andrai a trovare nei monitor dei pc che, a differenza delle tv, sono progettati proprio per questo tipo di utilizzo.
Se proprio vuoi utilizzare un televisore usalo per una postazione gaming su console, non per la tua working station 😉