Windows 95 oggi spegne ben 29 candeline ed è uno dei sistemi operativi più emblematici nella storia dell’informatica; rilasciato da Microsoft il 24 agosto 1995, rappresentò una svolta epocale, rivoluzionando il modo in cui gli utenti interagivano con i computer e stabilendo nuovi standard nell’industria del software.
Con un’interfaccia utente rinnovata e numerose innovazioni tecniche, il sistema operativo Microsoft riuscì a catturare l’immaginazione del pubblico, vendendo oltre sette milioni di copie nelle prime cinque settimane dal lancio.
Questo articolo esplora la genesi, le caratteristiche e l’importanza storica di Windows 95, sottolineando come sia riuscito a lasciare un’impronta indelebile nel mondo dell’informatica.
Perché è Nato Windows 95 e il Passaggio da Windows 3.x
Negli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90, Microsoft dominava il mercato con il sistema operativo MS-DOS e la famiglia di sistemi operativi Windows 3.x, che includeva Windows 3.0, 3.1 e 3.11, ma questi sistemi erano limitati da un’interfaccia utente basata su icone e finestre che si appoggiava ancora pesantemente su MS-DOS, che fungeva da base per l’esecuzione del software.
Windows 3.x, sebbene popolare, era considerato complesso per l’utente medio, con un’interfaccia non particolarmente intuitiva e un’architettura a 16-bit che iniziava a mostrare i suoi limiti.
Windows 95 nacque con l’obiettivo di creare un sistema operativo più user-friendly, potente e capace di sfruttare le tecnologie emergenti come il multitasking preemptive e il supporto a una vasta gamma di hardware.
Con questa novità nel mondo dei sistemi operativi, Microsoft mirava a combinare la potenza e la stabilità di MS-DOS con un’interfaccia grafica moderna, accessibile anche a coloro che avevano poca esperienza con i computer e questo passaggio fu cruciale per mantenere la posizione dominante di Microsoft nel mercato e prepararsi all’avvento dell’era di Internet.
Il legame con MS-DOS
Nonostante la sua nuova architettura a 32-bit che mirava a sostituire la vecchia a 16-bit, Windows 95 mantenne un forte legame con MS-DOS poiché in realtà, non era un sistema operativo completamente autonomo: piuttosto era una sorta di “superiore” di MS-DOS, tant’è vero che durante il boot, Windows 95 caricava prima MS-DOS 7.0 e successivamente avviava il proprio kernel, rendendo così il vecchio DOS una parte integrante del processo.
Perché questo e non rendere Windows 95 come “qualcosa a parte“? Semplice: questa scelta era necessaria per garantire la compatibilità con le numerose applicazioni DOS ancora ampiamente utilizzate, ma creava anche alcune limitazioni.
Ad esempio, alcune operazioni a basso livello, come l’accesso diretto all’hardware, continuavano a dipendere da DOS, riducendo così l’efficacia delle nuove capacità a 32-bit introdotte dall’allora nuova versione di Windows.
Nonostante queste limitazioni, l’integrazione tra MS-DOS e Windows 95 fu uno dei motivi per cui il sistema operativo ebbe successo, permettendo agli utenti di effettuare una transizione graduale verso la nuova piattaforma.
Le versioni di Windows 95 e il passaggio dalla formattazione FAT16 alla formattazione FAT32
Questo sistema operativo fu rilasciato in diverse versioni nel corso della sua vita, ciascuna con miglioramenti non indifferenti; la versione iniziale, nota semplicemente come Windows 95 o Windows 95A, utilizzava il file system FAT16, che era limitato nel supporto delle dimensioni delle partizioni, arrivando a un massimo di 2 GB per unità.
Nel 1996, con il rilascio di Windows 95B (anche noto come OSR2, OEM Service Release 2), Microsoft introdusse il file system FAT32, che offriva miglioramenti significativi rispetto a FAT16. FAT32 supportava partizioni molto più grandi (fino a 2 TB) e gestiva i file in modo più efficiente, riducendo lo spreco di spazio su disco e migliorando le prestazioni complessive del sistema.
La transizione a FAT32 rappresentò un passo importante per Windows 95, poiché permise di sfruttare al meglio i dischi rigidi di maggiore capacità che stavano diventando comuni.
Oltre a Windows 95B, furono rilasciate altre versioni come Windows 95C, che integrava aggiornamenti e miglioramenti, tra cui il supporto per Internet Explorer 4.0, segnando l’inizio dell’integrazione del browser di Microsoft direttamente nel sistema operativo.
Il punto forte di Windows 95: i giochi!
Uno degli aspetti che contribuì maggiormente alla popolarità di Windows 95 fu la sua capacità di supportare un’ampia gamma di giochi; Windows 95 introdusse l’API DirectX, che permise agli sviluppatori di creare giochi con grafica avanzata, audio e input che potevano sfruttare appieno l’hardware disponibile sui PC dell’epoca.
DirectX semplificò lo sviluppo dei giochi su Windows, consentendo agli sviluppatori di scrivere software che funzionava su diverse configurazioni hardware senza dover programmare driver specifici per ciascuna componente.
Questo rese Windows 95 la piattaforma preferita per il gaming su PC, e fu alla base della successiva crescita dell’industria dei videogiochi per Windows: titoli iconici come “Doom“, “Quake“, “Command & Conquer” e “Warcraft II” divennero estremamente popolari su Windows 95, attirando una vasta comunità di giocatori.
Il curioso legame di Windows 95 e Doom
Uno degli episodi più curiosi e memorabili legati a Windows 95 è senza dubbio la presentazione ufficiale del sistema operativo, in cui Bill Gates apparve in un video promozionale con una parodia di “Doom”; durante lo spot, Gates si avventurava all’interno di un livello del famoso gioco, esaltando le capacità di Windows 95 nel gestire giochi complessi come “Doom”.
Questo spot, oltre a essere un efficace strumento di marketing, sottolineava la forte spinta di Microsoft verso il mercato del gaming, dimostrando come Windows 95 fosse in grado di fornire una piattaforma stabile e performante per i giochi.
Il legame con “Doom” andava oltre lo spot pubblicitario. Il gioco, rilasciato originariamente per MS-DOS, divenne rapidamente un banco di prova per dimostrare la potenza dei PC e la compatibilità dei nuovi sistemi operativi; Windows 95, grazie alla sua capacità di eseguire software DOS in modalità finestra o a schermo intero, permise a “Doom” di raggiungere una nuova platea di giocatori, rafforzando ulteriormente la sua fama.
Va detto che il legame tra Doom e Windows è molto più profondo di quanto si possa credere, visto che non solo Doom è programmato in linguaggio C (Windows quindi in C++ che è un linguaggio derivato dal C), ma che pionieristicamente John Romero e la ID Software tramite delle ricerche introdussero il concetto di scrolling che oggi diamo per scontato, proprio grazie a Doom.
La strana storia tra DirectX e… il Re Leone
Un aneddoto interessante legato a Windows 95 riguarda l’uso delle prime versioni di DirectX, l’API che rivoluzionò il gaming su PC;dDurante lo sviluppo di DirectX, il team di Microsoft si trovò di fronte a una sfida: convincere gli sviluppatori di giochi ad adottare questa nuova tecnologia; e per dimostrare la potenza di DirectX, i programmatori di Microsoft decisero di creare una versione del gioco “Il Re Leone”, uno dei titoli più popolari del momento, che potesse girare su Windows 95 utilizzando DirectX.
Questa versione del gioco, originariamente sviluppata per MS-DOS, venne portata su Windows 95 con l’obiettivo di mostrare come DirectX potesse migliorare le prestazioni grafiche e sonore, semplificando allo stesso tempo lo sviluppo.
Questo progetto interno contribuì a convincere gli sviluppatori del potenziale di DirectX, portando all’adozione di questa API da parte di molti altri giochi, segnando l’inizio di una nuova era per il gaming su PC e il successo di questo esperimento con “Il Re Leone” fu un passo cruciale per il successo di DirectX, che oggi è alla base di quasi tutti i videogiochi per Windows.
L’Hardware supportato
Windows 95 fu progettato per funzionare su una vasta gamma di hardware, il che contribuì notevolmente alla sua adozione su larga scala.
Il sistema operativo richiedeva un processore 386DX o superiore, 4 MB di RAM (anche se 8 MB erano raccomandati per prestazioni migliori), e almeno 50-55 MB di spazio su disco per l’installazione. Questi requisiti, relativamente modesti per l’epoca, permisero a Windows 95 di essere eseguito su molti dei PC già in uso, riducendo così la necessità per gli utenti di acquistare nuovo hardware.
Inoltre, Windows 95 introdusse il supporto per nuove tecnologie hardware emergenti, come i bus PCI (Peripheral Component Interconnect), le schede grafiche 3D, e i dispositivi Plug and Play, che semplificarono enormemente il processo di installazione e configurazione dell’hardware e queste innovazioni resero i PC più accessibili al grande pubblico, eliminando molti degli ostacoli tecnici che avevano limitato l’adozione di massa dei computer.
Perché Windows 95 è Importante per la Storia dell’Informatica
Windows 95 occupa un posto speciale nella storia dell’informatica non solo per le sue innovazioni tecniche, ma anche per il modo in cui ha trasformato la percezione e l’uso dei personal computer. Prima di Windows 95, i PC erano spesso visti come strumenti complessi, adatti principalmente a professionisti o appassionati di tecnologia; con l’introduzione di un’interfaccia utente più intuitiva, la barra delle applicazioni, il menu Start e un ambiente desktop familiare, Windows 95 rese i computer più accessibili a un pubblico più ampio.
Inoltre, Windows 95 segnò l’inizio dell’integrazione tra il sistema operativo e Internet, con l’introduzione di Internet Explorer e il supporto per il protocollo TCP/IP, preparando il terreno per l’esplosione di Internet che avrebbe caratterizzato la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio.
Windows 95 fu anche il primo sistema operativo a rendere mainstream concetti come il multitasking preemptive e il Plug and Play, che diventarono standard per tutti i sistemi operativi successivi e queste innovazioni tecniche e di usabilità contribuirono a solidificare la posizione di Microsoft come leader del settore e gettarono le basi per il successo delle future versioni di Windows.
I suoi utilizzi nel mondo odierno
Nonostante sia stato superato da molte versioni successive di Windows, Windows 95 continua a mantenere una certa rilevanza anche oggi, principalmente in ambiti nostalgici, educativi e di emulazione.
Gli appassionati di retrocomputing spesso lo utilizzano per rivivere l’esperienza originale o per eseguire vecchi software e giochi che non sono più compatibili con i sistemi operativi moderni (se non tramite macchina virtuale o emulazione, ma non dà lo stesso “sapore”).
In alcuni casi, viene utilizzato in ambienti industriali su macchinari legacy che richiedono un’interfaccia specifica per il loro funzionamento; oltretutto, grazie agli emulatori come appena accennato e alle macchine virtuali, è possibile eseguire Windows 95 su hardware moderno, offrendo agli utenti la possibilità di esplorare questo pezzo di storia dell’informatica senza dover disporre di un vecchio PC.
Questi utilizzi dimostrano come, nonostante la sua età, questo ormai “vecchio colosso” di casa Microsoft continui a essere un simbolo di innovazione e un importante punto di riferimento per gli appassionati di tecnologia.
Conclusione
Windows 95 rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione dei sistemi operativi, un punto di svolta che ha definito la moderna esperienza utente dei PC e con la sua combinazione di innovazione tecnica, miglioramenti di usabilità e supporto per una vasta gamma di applicazioni e giochi, Windows 95 ha aperto la strada a una nuova era di personal computing.
Nonostante siano passati quasi tre decenni dal suo rilascio, l’eredità di Windows 95 continua a influenzare il mondo dell’informatica, ricordandoci quanto possa essere potente un sistema operativo ben progettato.