Windows 7 ha senza dubbio segnato la storia di Microsoft, rivelandosi uno dei sistemi operativi meglio realizzati dall’azienda. Dopo il fallimento di Windows Vista, Microsoft è riuscita nel 2009 a riconquistare la propria utenza con un OS snello, veloce e affidabile. Di anni però ne sono passati parecchi, eppure c’è ancora qualcuno che si ostina a utilizzare tale versione, consapevole (o meno) di tutti i rischi che incorre, scopriamo insieme perché!
Windows 7, perché alcune persone continuano a utilizzarlo?
Di tanto in tanto, Microsoft e moltissime testate esterne, sono solite rilasciare le percentuali di utilizzo dei sistemi operativi Microsoft da parte dell’utenza. Noi te ne abbiamo già parlato se ben ti ricordi, a ogni modo, tra i dati più o meno aspettati, fa sempre impressione ritrovarsi davanti a un generico 3,33% d’utenza ancora con installato Windows 7! Ricordiamo infatti che il supporto al sistema operativo è terminato nel gennaio 2015, mentre l’ultimo update di sicurezza è arrivato nel gennaio 2020. Il rischio di utilizzare sistemi operativi abbandonati dal produttore te lo abbiamo spiegato svariate volte ed è piuttosto importante, quindi oggi analizzeremo il perché in molti di passare a Windows 10 proprio non ne vogliono sapere!
Funziona, perché cambiare?
Noi esseri umani siamo una delle razze più pigre e svogliate nel pianeta, e ogni qualvolta che ci affidiamo per anni a un sistema operativo, un oggetto, o ci costruiamo un abitudine, diventa difficile trovare la volontà per cambiare. Windows 7 è un po’ il nonno che tutti abbiamo imparato a conoscere, con cui ci troviamo bene a interagire e che difficilmente vorremo sostituire con un giovane rampante mai visto prima. L’interfaccia del sistema operativo è elegante e semplice, tutto è esattamente dove dovrebbe essere, nessun menu impostazioni, niente Edge, niente Cortana, niente di niente. Sembra assurdo ma per molte persone, il fattore familiarità è decisivo nella scelta di tenere Windows 7!
Aggiornamenti? Mi danno fastidio gli aggiornamenti!
Windows 10 ha rimosso una delle funzioni preferite di moltissimi utenti Windows 7 e cioè la possibilità di bloccare gli aggiornamenti. Nella versione Pro del software è in realtà possibile metterli in pausa per un massimo di 30 giorni, ma non vi è alcuna possibilità (se non utilizzando sistemi terzi) di bloccarli definitivamente. Questo ha senza dubbio scontentato moltissima utenza. Chiariamoci, gli aggiornamenti sono essenziali per garantire protezione e sicurezza all’interno di un sistema, ma ci sono alcuni utenti che accendono il PC pressoché una volta al mese e si ritrovano bombardati da una raffica di update incessanti, e questo su macchine datate oltre a provocare lentezza, provoca anche un intenso consumo di banda. Sembra assurdo, ma la maggior sicurezza ha allontanato una piccola fetta d’utenza da Windows 10!
Compatibilità ed ecosistema
Windows 7 ha la fortuna di essere compatibile con moltissime perifiche ormai fuori mercato come vecchie stampanti, fax e via dicendo. Non sempre le aziende rilasciano driver in grado di sostenere i nuovi OS e di conseguenza moltissima utenza si ritrova “costretta” a non aggiornare per evitare ingenti investimenti hardware. Come se non bastasse, ci sono mltissime compagnie che ancora utilizzano Windows 7 semplicemente per comodità, formare il proprio personale su un nuovo O.S e ovviamente pagarne le licenze è un ingente spesa e non sempre il datore di lavoro vuole supportarla!
Voglio evitare problemi!
Windows 7 è un sistema leggero, snello e altamente efficiente. Dopo l’insuccesso di Vista, Microsoft non poteva commettere errori e quindi ha dato il massimo per riconquistare l’utenza. La stessa utenza oggi dopo pià di 10 anni di utilizzo, lo percepisce proprio così e di conseguenza non vuole rischiare tuffandosi nell’ignoto. Un O.S che difficilmente provoca crash o da problemi, rodato per più di 10 anni trasmette un certo senso di sicurezza che un upgrade a versioni successive e più recenti difficilmente può trasmettere. Il voler evitare problemi alla radice è forse il motivo principale che spinge moltissima utenza a non fare il grande passo, esponendosi a molti più rischi di quelli che si pensa.
Abbiamo affrontato solamente alcuni dei motivi che spingono quel piccolo (ma comunque molto significante) 3% di utenza a non abbandonare il loro cavallo vincente. Ovviamente la lista è quasi infinita, ma ci tengo a ribadire un concetto cardine: utilizzare un sistema operativo non più aggionato e supportato espone la propria macchina a una mole infinita di minacce che ovviamente possono provocare non pochi problemi. Windows 7 è stato un sistema operativo leggendario, veloce affidabile e snello, capace di conquistare anche il mio restio degli utenti Windows. Purtroppo però, come tutte le cose belle è ormai arrivato al proprio capolinea e continuare a utilizzare un carro senza ruote solamente perché in passato si è dimostrato affidabile, non è la migliore delle situazioni. Windows 11 ma sopratutto Windows 10, sono due sistemi operativi affidabili e soprattutto supportati constantemente dall’azienda e forse è arrivato il momento di farci un pensierino!