Dopo un anno di utilizzo continuato di Windows 11 posso sicuramente fare alcune osservazioni oggettive e tante altre soggettive, ma certamente non posso in alcun caso dire che Windows 11 sia peggiore di Windows 10, e non lo è sotto tutti i punti di vista, ma bisogna scendere un po’ più nel dettaglio, anche a paragone con gli altri OS.
Per cominciare inanzitutto serve una critica costruttiva, e questa non è diretta a Microsoft, ma a tutti gli utenti Windows da decenni, e anche agli utenti Linux e Mac “siamo sicuri di sapere di cosa parliamo quando elogiamo o screditiamo un sistema operativo?”
Beh nel 99,9% dei casi la risposta è no, gli tenti medi non sanno assolutamente nulla di sistemi operativi, in quanto non sono power users, e nel migliore dei casi un utente medio Windows utilizza un 20% delle potenzialità, 40-50% per un utente Linux e forse 90% per gli utenti Mac che poverini non hanno molte cose da scoprire, e anche se le scoprissero non potrebbero comunque farle dati i blocchi hardware e software.
Per anni hanno insistito su questa storia che MAC OS fosse più sicuro, ma con l’avvento di Windows 11 come sistema chiuso e più costoso (seppure meno di MAC) tutti se ne lamentano, ma tutti chi? Gli utenti medi che non sanno appunto nulla di sistemi operativi e le loro principali funzioni e debolezze o punti di forza operativi.
Quindi stabiliamo quale dei 3 massimi OS ti serve davvero e per cosa, e cosa è possibile fare con questi, infine potrai scegliere e dire quale è quello migliore o peggiore in funzione del campo di operatività.
Windows 11, Linux e Mac OS a confronto
Se ti serve un computer per giocare, Linux e Mac sono automaticamente esclusi, non sono in alcun modo supportati al 100%, anche se Linux sta facendo passi da gigante con i driver, rimangono delle zone da colmare, che richiedono ancora una virtual machine. Niente di complessissimo, ma per alcuni potrebbe essere troppo.
Mac non è tecnologicamente in grado di farlo, seppure si nascondano dietro il “ma io lo uso per lavorare”, non ha alcun senso, dato che un pc dal costo inferiore è più che in grado di superare un MAC anche in produttività, grazie soprattutto alle schede video che non servono solo a giocare. C’è anche di peggio, visto che con il passaggio ad ARM non è più neanche in grado di eseguire la virtual machine.
Se è la sicurezza che ti interessa, ormai nel 2022 tutti e 3 sono quasi allo stesso livello, seppure Linux sia di gran lunga il migliore, Windows invece non è l’ultimo a dispetto delle credenze popolari, Mac infatti è quello con più bug e criticità di sistema. Se hai paura che ti si chiudano i programmi senza che il lavoro venga salvato, evita i MAC M1 ed M2.
La compatibilità è il tuo cruccio? Windows è l’unica scelta anche su questo, è tutt’oggi e lo è sempre stato, lo standard industriale e di produzione di tutti i settori, tranne il montaggio video e la produzione audio, per il quale ancora si usano programmi vecchi e poco funzionali di MAC, ma molto affidabili e semplici da usare.
Stessa cosa per la musica, Mac ha gli strumenti software migliori per la produzione, anche se questo sta sicuramente cambiando grazie al Reason per Windows.
Ecco perché bisogna distinguere i Power users, dagli users professionali, non sono la stessa cosa. Un power user è in grado di capire profondamente meccaniche complesse, ottimizzare e migliorare anche a volte cambiando totalmente approccio, mentre il professionale sa usare una sola cosa per lavoro.
La usa si al 100% ma non ha la minima idea di cosa sia l’ottimizzazione e si concentra più sulla stabilità invece che nell’innovazione, ed infatti col tempo si ha uno spostamento su altri OS che invece cercano a tutti i costi di cambiare per il meglio, vedi Windows per l’image editing ed il 3D.
Il rendering 3D è esattamente uguale sia per Windows che Linux, anche se lievemente avvantaggiato Windows per via della compatibilità, ma nulla che una virtual machine di Linux non possa risolvere. Mac non ha la capacità a parità di prezzo, per ragioni economiche è un vero spreco di risorse, e l’incapacità di poter upgradare Mac, rende la cosa alquanto ridicola.
Ma se non ti servisse una cosa così specifica, e dovessi solo scegliere qualcosa di base, ma non troppo, con la possibilità di voler cambiare?
Innanzitutto bisogna considerare il budget di partenza e l’utilizzo primario:
- MAC per audio e video editing (uso professionale). Costo molto alto per uso generico, ma non richiede particolare conoscenze tecnologiche. Non puoi upgradare.
- Linux per studio e programmazione, server, mining o per semplice uso domestico generico. Costo variabile, ed è richiesta molta esperienza. Puoi upgradare tutto.
- Windows 11 per gaming e qualsiasi altra cosa. Costo variabile e richieste conoscenze tecnologiche almeno nella media. Puoi upgradare tutto.
Linux e Windows rimangono i migliori, per il rapporto qualità prezzo, sicurezza e longevità di fruibilità hardware-software, MAC rimane ancora lo standard per video e audio al momento.
Non esiste infatti più la scelta del MAC per studio, sarebbe una follia spendere una cifra esorbitante per poi ritrovarsi completamente fuori dal circuito compatibilità universale, e con un hardware così scarso per il suo costo. Linux invece ha guadagnato quel settore grazie a distro molto leggere, in grado di girare su computer e laptop modesti senza avere le richieste di risorse di Windows 11.
Windows però ha il supporto studenti Microsoft, che elargisce programmi gratuitamente e grandissimi sconti sulle periferiche Surface. Rimane però Linux per chi non si sente di spendere per qualcosa di nuovo, e vuole solo riutilizzare una vecchia periferica rendendola riutilizzabile e sicura. Non si può usare un vecchio pc con XP o Windows 10 data la cessazione del supporto clienti.
Ecco che se messe in prospettiva le cose non sono mai come possono sembrare da analisi fatte un po’ a caso. Il rapporto qualità prezzo di Mac infatti risulta proprio essere il peggiore, anche se forse lo è sempre stato, dato il grosso difetto di essere un sistema chiuso, cosa che invece è diventato un punto di forza di Windows 11, che ha saputo calibrare questo aspetto per il meglio.
Mac rimane anche in fondo alla catena alimentare degli OS per la pura potenza computazionale, gli ARM attualmente non possono competere a parità di prezzo, ne con Intel ne tantomeno con AMD. Sul comparto grafica sono indietro di decenni e non sono mai stati in grado di competere. Anche se si divertono a mentire sulle performance, che vengono ciclicamente spottate dagli esperti.
Linux rimane il gigante, anche se purtroppo ancora deve lavorare sulla semplicità di utilizzo e sulla compatibilità, che però riesce a colmare grazie alla virtual machine, ed è un must per vecchi hardware.
Windows 11 grazie alla sua interfaccia intuitiva, il supporto DirectX, la sua compatibilità eterna anche con vecchi software, la sua nuova abilità di sicurezza e l’incredibile possibilità hardware infinita, e la conseguente ritrovata stabilità, domina indiscusso, ma ad un prezzo, un prezzo seppure più basso di MAC, molto elevato.