La venerabile navicella spaziale Voyager 1 della NASA ha raggiunto una pietra miliare, ma di cosa si tratta? La sonda Voyager 1 è stata lanciata 45 anni fa, il 5 settembre 1977, poche settimane dopo il suo gemello Voyager 2, ma presto lo ha sorpassato, con i due veicoli spaziali che sono stati progettati per sorvolare Giove e Saturno, sfruttando un allineamento favorevole del sistema solare.
A quel tempo, nessuno si aspettava che la navicella spaziale funzionasse ancora più di quattro decenni dopo, ma ora, i Voyager si stanno allungando verso circa 50 anni nello spazio, con la Voyager 1 che si trova attualmente a più di 23,5 miliardi di chilometri (14,6 miliardi di miglia) dalla Terra, ovvero più di 157 volte la distanza dal nostro pianeta al Sole, e viaggia verso l’esterno a una velocità di 60.000 km/h (38.000 mph).
“Oggi, mentre entrambi i Voyager esplorano lo spazio interstellare, stanno fornendo all’umanità osservazioni di territori inesplorati”
ha affermato Linda Spilker, vice scienziata del progetto Voyager presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA in California, in una dichiarazione.
La Voyager 1 in particolare ha qualcosa da celebrare con questo anniversario, dal momento che la NASA è riuscita recentemente a correggere un problema tecnico che aveva fatto sì che la navicella si affidasse a un computer defunto, il che ha portato la sonda a inviare dati incomprensibili a casa sulla Terra, e sebbene il personale della missione abbia riportato la navicella in carreggiata, sta ancora esaminando cosa ha innescato il problema, secondo una dichiarazione della NASA.
Un po’ di storia della sonda Voyager 1
Dopo il lancio nel 1977, le pietre miliari della missione arrivarono rapidamente, con la sonda Voyager 1 che diede la sua prima occhiata a Giove nell’aprile 1978 e si è avvicinata di più all’enorme pianeta nel marzo 1979. La navicella spaziale ha anche intravisto le lune di Giove, inclusa Io, con la sua strana superficie vulcanica svelata appunto da Voyager 1.
Dopo ciò, la sonda si è diretta verso Saturno e la sua luna più grande, Titano, effettuando il suo sorvolo nel novembre 1979, poco più di due anni dopo il lancio, e poi la deviazione di Voyager 1 per dare un’occhiata più da vicino a Titan significava che non effettuava più sorvoli; il suo gemello Voyager 2 ha invece continuato a navigare verso Urano e Nettuno.
Il Voyager 1 è diventato l’oggetto creato dall’uomo più distante dalla Terra nel 1998, secondo la NASA, e ha segnato 100 volte la distanza dalla Terra al Sole nel 2006.
Nel 2012, la Voyager 1 è entrata nello spazio interstellare, la regione al di là dell’eliosfera, che è la bolla formata da particelle cariche che fluiscono costantemente dal sole e si allontanano nello spazio, ed al di là dell’eliosfera, il veicolo spaziale registra molti più raggi cosmici –frammenti di atomi che sfrecciano nello spazio– rispetto alle particelle solari.
“Questa è la prima volta che siamo stati in grado di studiare direttamente come una stella, il nostro sole, interagisce con le particelle e i campi magnetici al di fuori della nostra eliosfera, aiutando gli scienziati a capire il vicinato locale tra le stelle, capovolgendo alcune delle le teorie su questa regione e fornendo informazioni chiave per le missioni future.”
ha aggiunto Spilker.
Sebbene quattro strumenti sulla sonda Voyager 1 stiano ancora raccogliendo dati da inviare sulla Terra, il personale della missione prevede di dover spegnere strumenti aggiuntivi con il passare del tempo e la fonte di energia nucleare della sonda si indebolisce.
Alla fine, le sonde gemelle taceranno, anche se continueranno a sfrecciare nello spazio per miliardi di anni.
“I Voyager hanno continuato a fare scoperte sorprendenti, ispirando una nuova generazione di scienziati e ingegneri. Non sappiamo per quanto tempo continuerà la missione, ma possiamo essere certi che la navicella spaziale fornirà ancora più sorprese scientifiche mentre si allontanano dalla Terra.”
ha affermato Suzanne Dodd, project manager per Voyager presso JPL, nella stessa dichiarazione.
Se sei attratto dalla scienza o dalla tecnologia, continua a seguirci, così da non perderti le ultime novità e news da tutto il mondo!