Il settore aerospaziale in Italia è in piena espansione e rappresenta un’opportunità unica per il futuro del lavoro. Con un valore di 16 miliardi di euro, questo settore comprende oltre 700 aziende attive nella progettazione e produzione, e impiega più di 55.000 persone. Questi numeri posizionano l’Italia al quarto posto in Europa e al settimo a livello mondiale nel settore aerospaziale.
La crescita del settore spaziale sta portando alla necessità di nuove figure professionali multidisciplinari. Tra queste, spiccano ruoli come il project manager e il system engineer, ma la richiesta si estende anche a specialisti in sicurezza informatica, sostenibilità e gestione delle normative. In particolare, nel campo dello spazio, c’è un crescente bisogno di esperti di geomatica e cartografia, capaci di interpretare immagini e dati relativi al territorio.
La sfida della gestione del talento
Michele Savani, responsabile per lo sviluppo aziendale di Gi Group, ha sottolineato come le aziende aerospaziali stiano attraversando profondi cambiamenti. La gestione del talento è una delle sfide principali, aggravata da carenza di competenze, invecchiamento demografico e competizione per i talenti. È essenziale investire in percorsi di formazione continua e sviluppo professionale per mantenere le competenze aggiornate in un settore così dinamico.
Lo sviluppo tecnologico e la sostenibilità sono forze chiave che plasmano il settore. L’adozione progressiva di intelligenza artificiale, volo ipersonico e robotica, insieme alla ricerca di modalità di propulsione alternative e materiali avanzati, sono al centro delle innovazioni. Le tensioni internazionali influenzano anche il settore, provocando incertezze e spingendo a un ritorno delle competenze entro i confini nazionali.
L’importanza di fare sistema con il volo ipersonico
Enrico Cornetta, responsabile divisione aerospaziale, ferroviaria, navale e difesa di Gi Group, ha evidenziato l’importanza di fare sistema per costruire attività di orientamento e formazione su misura. Questo è cruciale per un Paese come l’Italia, con poche materie prime e un trend demografico in declino, ma con grandi prospettive di crescita nel settore aerospaziale.
Il settore aerospaziale italiano rappresenta una grande opportunità per il futuro, con la necessità di nuove competenze e figure professionali innovative. Investire nella formazione continua e collaborare per costruire un sistema solido sono passi fondamentali per mantenere l’Italia competitiva a livello globale.