La tecnologia negli anni ha fatto passi da gigante, creando al tempo stesso nuove esigenze per tutti gli utenti al passo con i tempi.
Quasi tutti abbiamo con noi più di un dispositivo tecnologico che, per funzionare, richiederà invariabilmente un tributo energetico più o meno importante e più o meno giornaliero.
Per questo motivo, uno degli oggetti più utili e diffusi da anni è il powerbank che ci consente di avere una fonte di ricarica a nostra disposizione in qualsiasi momento; in realtà negli ultimi anni, con il diffondersi dei battery phone, i powerbank sono leggermente meno diffusi, ma rimangono comunque indispensabili per smartphone più energivori o per chi è spesso in viaggio per lunghe tratte.
Su questa precisa nicchia di mercato alcune aziende hanno concentrato il loro business, tra di loro emerge Veger che ha una linea di powerbank per tutte le esigenze.
Questo perché con il progredire delle tecnologie sono aumentati i device da caricare, ma anche le capacità delle loro batterie, pertanto i vecchi powerbank cilindrici o tascabili non sono più minimamente sufficienti ad assolvere ai loro compiti così come si è resa necessaria un’innovazione sugli standard per questi particolari strumenti.
Per questo Veger si è dedicata alla creazione e commercializzazione di powerbank di varia tipologia tutti accomunati da ottime prestazioni, portabilità e buone capacità di ricarica.
Tra tutti i loro prodotti oggi ti parlerò di C10, powerbank che appartiene alla loro linea con cavi built-in, di cui parleremo nel corso della recensione.
Una scorta di energia con Veger C10
Il packaging di questo Veger C10 è essenziale come più non potrebbe essere: una semplice scatola in cartoncino che ci presenta le caratteristiche del prodotto, aperta la quale troviamo il nostro Veger C10 adagiato all’interno di un blocco di plastica trasparente, con due foglietti che ci spiegano quel poco che c’è da spiegare sul prodotto.
Preso in mano il powerbank ci rendiamo conto che si tratta di un prodotto non leggerissimo ma solido e ben costruito.
Sulla parte frontale troviamo il display a LED che indica la percentuale di carica residua, sul lato sinistro il pulsante per l’accensione mentre tra parte posteriore e superiore del powerbank troviamo tutto quello che ci serve per utilizzarlo.
Veger C10 è provvisto di 4 cavi totali (3 per la ricarica) che ci consentono di utilizzarlo con tutto senza dover ogni volta cercare cavi e cavetti vari: a nostra disposizione ci sono un’uscita lightning, una USB type C e una micro USB da utilizzare per ricaricare i device a nostra disposizione. L’ultimo cavo è un semplice USB da utilizzare invece per la carica del nostro powerbank.
Sulla parte in alto del prodotto, troviamo ulteriori due slot, USB e USB type C per ulteriori ricariche tramite cavi esterni (o per caricare la batteria).
La capacità di Veger C10 è di 10.000 mAh, sufficienti quindi per ricaricare più volte uno smartphone o per fornire energia per un pieno completo di device molto potenti, laptop e tablet inclusi.
Tutti i cavi di cui è dotato il powerbank dispongono dello stesso output a 5V/2.0A per cui possiamo ricaricare in maniera rapida fino a 4 dispositivi contemporaneamente.
Naturalmente ricarica rapida non significa fast charge, per cui anche laddove disponibile, questa funzione non verrà abilitata; del resto un caricabatterie da parete normalmente ha un output tra 5V e 9V, ne deriva comunque che riusciremo a caricare del tutto uno smartphone da 3.000 mAh di batteria in un paio d’ore all’incirca.
Del resto, l’intenzione di Veger è quella di puntare più sulla sicurezza della ricarica che sulla velocità, elemento tutto sommato trascurabile se la fonte di ricarica viaggia con noi. All’interno infatti, il produttore ha inserito un chip intelligente deputato a gestire le fasi di carica evitando sovraccarichi e sbalzi di tensione, preservando dunque i dispositivi connessi.
Tutto questo lo paghiamo in termini di portabilità, dal momento che Veger C10 è un mattoncino che pesa più di 200 grammi; certo l’utilizzo di materiali resistenti ma leggeri aiuta a mantenere il peso accettabile ma sicuramente non è il massimo della comodità pur rimanendo nettamente più gestibile di altri prodotti simili, specie di qualche anno fa.
Proprio per aiutarci a portare in giro il nostro powerbank, magari mentre abbiamo il cellulare attaccato in carica, sempre sulla parte superiore è presente un cordoncino (che poi è il cavo micro USB) da cui tenere il Veger C10 per evitare di doverlo trasportare direttamente in mano.
Puoi trovare il powerbank Veger C10 sul sito ufficiale.