Hai mai immaginato di poter rigenerare il tessuto cardiaco dopo un attacco di cuore? Un team di scienziati dell’Università della Virginia (UVA) ha recentemente fatto progressi significativi in questa direzione. Secondo i ricercatori, i farmaci che stanno studiando potrebbero aprire la strada a nuovi trattamenti per le persone che hanno subito un infarto.
Scoperte promettenti
Il team, guidato dal ricercatore Jeff Saucerman, ha sviluppato un metodo per identificare farmaci in grado di stimolare la produzione di cardiomiociti, le cellule del cuore responsabili del pompaggio del sangue. In questo studio di follow-up, i ricercatori hanno analizzato cinque dei 30 composti che avevano precedentemente identificato per capire come potrebbero rigenerare i cardiomiociti e sostituire il tessuto cardiaco danneggiato.
Il gruppo di ricerca ha combinato un approccio tradizionale – l’osservazione delle cellule vive al microscopio – con algoritmi avanzati di elaborazione delle immagini. Questa tecnica innovativa ha permesso loro di identificare 30 composti che hanno stimolato la produzione di cardiomiociti in colture cellulari. Tuttavia, per comprendere meglio gli effetti di questi farmaci, il team ha selezionato cinque composti che agiscono su bersagli cellulari diversi e ha iniziato a cercare risposte più approfondite.
Risultati promettenti
Esaminando l’espressione di tutti i geni nel genoma e un ampio set di proteine, i ricercatori hanno utilizzato l’apprendimento automatico per collegare i dati e spiegare gli effetti a cascata che i composti potrebbero causare. Hanno scoperto che i farmaci agiscono in modo simile per promuovere la produzione di cardiomiociti e lo fanno senza tossicità – un segno estremamente promettente.
Questi nuovi approfondimenti avvicinano i ricercatori alla possibilità di tradurre il loro lavoro di laboratorio in nuovi trattamenti per il cuore. “Sulla base di questi risultati, stiamo ora assemblando i dati in un modello computazionale su larga scala della produzione di cardiomiociti, oltre a testare composti selezionati in modelli animali,” ha dichiarato Saucerman, parte del Robert M. Berne Cardiovascular Research Center dell’UVA.
Questo studio rappresenta un passo avanti significativo nella ricerca di soluzioni per rigenerare il tessuto cardiaco danneggiato, aprendo la strada a potenziali trattamenti futuri per milioni di persone colpite da insufficienza cardiaca. Resta aggiornato sui prossimi sviluppi seguendo le notizie e gli studi più recenti nel campo della medicina e della scienza.