In tanti sottovalutano l’importanza di scegliere una password sicura quando si va a creare un nuovo account su una piattaforma web, e non è raro che ci siano utenti che scelgono parole molto comuni o combinazioni di caratteri molto semplici anche nel momento in cui ci si registra a servizi come email personali o altri servizi che in qualche modo hanno accesso ai nostri dati personali.
Quello che infatti spesso sfugge a tanti utenti è che anche l’iscrizione ad un semplice sito, che magari utilizziamo poche volte in un anno, richiede l’utilizzo di una password efficace, e questo perché su quel sito magari andiamo ad inserire informazioni sensibili come nome, cognome, data di nascita e chissà quale altra informazione personale che può metterci a rischio nel caso in cui finisca nelle mani sbagliate.
Per alcuni potrà sembrare banale e scontato, ma basta dare un’occhiata alle password più usate in Italia per rendersi conto che c’è un problema piuttosto diffuso che non va sottovalutato, la scelta di una password sicura è infatti la nostra prima linea di difesa quando sfruttiamo i servizi web e se ci affidiamo a combinazioni semplici potremmo molto probabilmente pentircene nel corso della nostra vita.
Sia chiaro, io mi riferisco principalmente alla nostra penisola, ma qui parliamo di un problema che è diffuso in tutto il mondo. Dando un’occhiata alle password più utilizzate nel mondo, scopriamo che spesso queste ultime sono semplicemente condizionate dalla lingua parlata in un determinato Paese, ma mettendo da parte la questione linguaggio le password più comuni non si differenziano poi così tanto.
Le password più comuni
Qualche esempio? Una delle password più comuni nei paesi anglofoni è “password”, mentre i tedeschi utilizzano “passwort”, dunque una semplice differenza nel carattere finale, dettata esclusivamente dal linguaggio parlato nella propria nazione di appartenenza. Ancora ci sono tantissime persone che utilizzano come password la combinazione “qwerty”, riferita ai primi caratteri che si trovano sulle nostre tastiere, ma il layout in Francia è diverso, ed infatti troviamo tra le password più comuni “azerty”.
Ci sono poi password che sono particolarmente comuni in determinati paesi poiché legate alla cultura, allo sport o a qualche evento di tendenza; è il caso della Turchia, dove tra le password più utilizzate troviamo “Anathema”, che per noi potrebbe anche essere una password abbastanza originale, ma non è così per i Turchi, visto che per loro è il nome di una band molto popolare.
Da noi tra le password più utilizzate troviamo invece “juventus”, o ancora “napoli”, delle combinazioni facili da ricordare, ma altrettanto facili da violare.
Non mancano poi le password che sono comunemente utilizzate un po’ ovunque, come la classica “123456789”, che per i più pigri diventa “123456”. Insomma ogni nazione ha delle password più comuni e tutte condividono una cosa: non sono sicure.
Come rendere una password sicura?
A questo punto la domanda sorge spontanea, come posso fare per scegliere una password che mi offra maggiore protezione? Ci sono varie regole che possono essere applicate per raggiungere lo scopo, ovvero:
- Scegliere una combinazione casuale di caratteri alfanumerici e simboli speciali: la tentazione di utilizzare come password qualcosa che ci è vicino o che ci piace, che sia il nome di un nostro caro o della nostra squadra di calcio del cuore, è sicuramente forte, ma bisognerebbe evitarlo. Password del genere possono essere decodificate più facilmente dai malintenzionati e ci mettono quindi a rischio.
- Evitare password corte: la maggior parte degli esperti afferma che una password dovrebbe avere una lunghezza di almeno 8 caratteri o ancora meglio compresa tra i 12 ed i 15 caratteri. Bisogna considerare che alcune tipologie di attacchi informatici provano a decifrare le password provando tutte le combinazioni possibili e va da sé che ogni carattere aggiuntivo rende questo processo più lungo e tedioso, scoraggiando i malintenzionati.
- Utilizzare password diverse per servizi diversi: bisognerebbe evitare di usare una stessa password per più account. In tanti sfruttano la stessa combinazione di caratteri per più servizi, Netflix, Spotify, Facebook e così via, ma così facendo, se malauguratamente un malintenzionato dovesse scoprire la nostra tanto amata password, avrò di conseguenza accesso a tutti i nostri account e non soltanto ad uno di essi.
Ci sono poi ulteriori metodi utili per aumentare la sicurezza online, ad esempio sfruttare l’autenticazione a due fattori, che aumenta drasticamente il livello di sicurezza del nostro account e che ormai è sempre più diffusa nei vari servizi online (in alcuni casi è proprio obbligatoria). Ancora è possibile utilizzare una VPN, attraverso la quale si può criptare il proprio traffico web e nascondere ad eventuali malintenzionati le nostre attività online.
Se invece sei iscritto a tanti servizi online e vuoi applicare il consiglio dell’unicità della password, diventerà difficile ricordarle tutte, per cui ti consiglio di utilizzare un gestore delle password; ce ne sono tanti disponibili e sfruttandolo dovrai ricordarti una sola password per avere accesso a tutte le altre.