UPS, una tra le compagnie di consegne più grandi al mondo, ha ordinato 10.000 camion elettrici da Arrival, una società tecnologica con sede nel Regno Unito. Alcuni di questi veicoli saranno testati e messi alla prova a Londra e Parigi entro la fine dell’anno, basandosi su un esperimento analogo condotto dalle due società nel 2018; dopodiché, se tutto andrà bene, verranno lanciati nel Regno Unito, in Europa e in Nord America dal 2020 al 2024 per un valore di centinaia di milioni di euro ogni anno, inoltre UPS potrà, nel corso di questi anni, acquistare ulteriori 10.000 veicoli da aggiungere alla sua nuova flotta, ovviamente tutta elettrica.
Al momento i camion sono ancora in fase di sperimentazione e sono dei veri e propri prototipi, tuttavia da quando Arrival ha presentato per la prima volta il veicolo nel 2017, ha fatto moltissimi progressi annunciando la generazione 2 con materiali compositi ultraleggeri e rivoluzionari che riducono il peso del veicolo e, combinando questa tecnologia con l’hardware personalizzato dell’azienda (elettronica e motori compresi), hanno ottimizzato il rapporto tra portata massima e peso, così da poter sfruttare appieno i pacchi batteria durante le consegne.
La versione finale dovrebbe avere un pacco batteria da circa 75KWh con la quale effettuare fino a 240km (100 miglia) con camion da 3, 5, 6 e 7.5 tonnellate, il tutto con una sola carica.
Il veicolo utilizzerà CCS, uno standard di ricarica popolare che combina in modo intelligente la porta di tipo 2 più lenta con due grandi pin CC per una ricarica rapida. Arrival ha anche precedentemente confermato, come ho detto in precedenza, che i suoi camion utilizzeranno BlackBerry QNX, un sistema operativo focalizzato sull’azienda progettato per auto, robot e attrezzature mediche.
La domanda che ora sorge spontanea è: perché tutto ciò? La risposta è semplice ed arriva direttamente da Avinash Rugoobur, Chief Strategy Officer di Arrival, che dichiara:
“I veicoli elettrici di seconda generazione creati da Arrival sono migliori in termini di prezzo, design ed esperienza, sia rispetto ai tradizionali veicoli a combustibile fossile sia rispetto ai veicoli elettrici già esistenti. Ciò offre ai gestori di flotte una ragione commerciale e ambientale estremamente convincente per passare all’elettricità e accelererà l’adozione della tecnologia elettrica a livello globale. Ad Arrival, riteniamo che questa sia una delle aree di maggiore impatto per iniziare la transizione verso un futuro completamente elettrico e la nostra partnership con UPS ci guiderà entrambi verso la nostra visione condivisa di mobilità più pulita“.
UPS, Arrival e i futuri trasporti elettrici
Molte case automobilistiche, tra cui Volkswagen e Hyundai, stanno testando una piattaforma simile. Invece di progettare una serie di auto singolarmente, vogliono iniziare con una base tecnica che può essere applicata a molti telai diversi. In teoria, l’approccio dovrebbe ridurre i costi di produzione e il tempo necessario per progettare e poi testare nuovi veicoli elettrici.
Al riguardo, all’inizio di questo mese, Arrival ha ricevuto un investimento di 100 milioni di dollari da Hyundai e Kia al quale segue il super investimento ricevuto dal nuovo accordo fatto con UPS.
Con oltre 300 milioni di furgoni e camion alimentati a benzina o diesel, il segmento dei veicoli commerciali contribuisce in modo determinante in due campi, il primo, che è quello relativo alle emissioni dei trasporti, ed il secondo, relativo al segmento di veicoli in più rapida crescita. Una delle cause di questa incredibile crescita è dovuta principalmente all’e-commerce, tuttavia l’opportunità di avere un impatto significativo sui cambiamenti climatici, unita a percorsi prevedibili e alla ricarica in deposito durante la notte, rende i veicoli commerciali perfetti per passare senza problemi all’elettricità.
La partnership di Arrival con UPS dovrebbe incoraggiare altri operatori di flotte a ordinare veicoli simili; al momento la società ha pianificato degli incontri con DHL, Royal Mail e il rivenditore britannico John Lewis, che potrebbero essere interessati nel muoversi nella stessa direzione di UPS.
Ci sono voluti cinque anni, ma forse Arrival potrà essere una casa automobilistica in piena regola, però nello stesso lasso di tempo, l’attività di Tesla è esplosa e marchi affermati hanno capito l’importanza e la crescente domanda di veicoli elettrici; Arrival dovrà pertanto affrontare una forte concorrenza da parte sia di Tesla che di Rivian, società che ha attirato investimenti e un ordine di 100.000 veicoli da Amazon. In questa lotta per la vetta solo il tempo ci dirà chi dominerà il campo dei mezzi commerciali elettrici.