Hai mai pensato a come sarebbe avere un terzo pollice? Un recente studio ha dimostrato che il 98% dei partecipanti è riuscito a manipolare oggetti con successo utilizzando il terzo pollice entro il primo minuto. Questo straordinario dispositivo è stato creato da un team di ricercatori dell’Università di Cambridge, guidato dalla professoressa Tamar Makin, in collaborazione con Dani Clode. Il Third Thumb è un pollice robotico progettato per ampliare la gamma di movimenti della mano, migliorando le capacità di presa e aumentando la capacità di carico.
Innovazione al servizio di tutti
Il Third Thumb non è solo un gadget futuristico, ma un vero e proprio strumento che può fare la differenza, soprattutto per le persone disabili. Grazie a questo dispositivo, possono eseguire compiti complessi con una sola mano, senza la necessità di coordinarsi con altre persone. La professoressa Tamar Makin sottolinea come queste tecnologie stiano trasformando il concetto di umanità, integrandosi sempre più nella nostra vita quotidiana e nei nostri corpi.
È fondamentale considerare l’inclusività fin dalle prime fasi di ricerca e sviluppo per garantire che tutti possano beneficiare di questi progressi. Le tecnologie come il Third Thumb aprono nuove ed entusiasmanti opportunità per la società, ma è cruciale che queste innovazioni aiutino tutte le persone in modo equo, specialmente le comunità emarginate che spesso sono escluse da tali sviluppi.
Un terzo pollice: sperimentazione del Third Thumb alla Royal Society
Durante la mostra scientifica estiva della Royal Society del 2022, 596 partecipanti di età compresa tra i tre e i 96 anni hanno avuto l’opportunità di provare il Third Thumb. Il test ha dimostrato che quasi tutti i partecipanti sono riusciti a utilizzare il dispositivo entro il primo minuto. Due erano le attività proposte: raccogliere pioli da un tabellone e spostarli in un cestino, e manipolare oggetti di schiuma di diverse dimensioni e forme. I risultati sono stati sorprendenti: il 98% dei partecipanti ha completato i compiti con successo.
Dani Clode, uno dei creatori del Third Thumb, ha evidenziato l’importanza di progettare tecnologie indossabili che non siano solo strumenti, ma vere e proprie estensioni del corpo umano. La coautrice Lucy Dowdall ha sottolineato la necessità di integrare queste tecnologie con le abilità motorie e cognitive degli utenti per garantirne il successo.
Lo studio, pubblicato il 29 maggio 2024 nella rivista Science Robotics, rappresenta un passo significativo verso l’integrazione della tecnologia robotica nella nostra vita quotidiana, offrendo nuove opportunità e migliorando la qualità della vita per molte persone.
E tu, cosa ne pensi? Come potrebbe un terzo pollice cambiare la tua vita quotidiana?