Un impatto con l’asteroide Bennu potrebbe causare un drastico abbassamento della temperatura globale e mettere a rischio le catene alimentari. Secondo uno studio pubblicato su Science Advances da Lan Dai e Axel Timmerman dell’Università di Pusan, in Corea del Sud, un eventuale impatto nel 2182 potrebbe abbassare la temperatura terrestre di 4 gradi e ridurre del 30% la fotosintesi dei microrganismi essenziali per l’ecosistema.
Non stiamo parlando di un’eventualità imminente: le probabilità di collisione sono di 1 su 2.700 (0,04%), ma se Bennu, con i suoi 500 metri di diametro, dovesse colpire il nostro pianeta, le conseguenze sarebbero significative.
Polveri nell’atmosfera e cambiamenti climatici
L’impatto solleverebbe fino a 400 tonnellate di polveri nella stratosfera, alterando il clima globale e influenzando la chimica dell’atmosfera. Non si tratterebbe di un evento catastrofico paragonabile a quello che portò all’estinzione dei dinosauri 66 milioni di anni fa (quando un asteroide tra i 10 e i 15 km di diametro colpì la Terra), ma avrebbe comunque effetti profondi.

Tra le conseguenze più rilevanti:
- Abbassamento delle temperature globali per diversi anni.
- Riduzione della fotosintesi negli oceani e sulla terraferma, compromettendo le basi delle catene alimentari.
- Indebolimento dello strato di ozono, aumentando l’esposizione alle radiazioni solari.
Un impatto che cambierebbe la vita sulla Terra
Anche se l’umanità riuscirebbe probabilmente a sopravvivere, l’ecosistema cambierebbe radicalmente. Alcune specie soffrirebbero le conseguenze dell’impatto, mentre altre ne beneficerebbero. Ad esempio, alghe e microrganismi marini potrebbero prosperare grazie alle particelle e ai metalli dispersi nelle acque, creando nuove catene alimentari.
Gli scienziati ipotizzano che queste nuove risorse potrebbero essere sfruttate anche dagli esseri umani, adattando l’alimentazione a un pianeta trasformato dal cambiamento climatico indotto dall’impatto.
Cosa possiamo fare per prevenire un evento simile?
Sebbene il rischio di impatto di Bennu sia basso, la difesa planetaria è un argomento sempre più centrale. Missioni come DART della NASA hanno già dimostrato che è possibile deviare la traiettoria di un asteroide con l’uso di impattatori cinetici. Monitorare gli oggetti vicini alla Terra e sviluppare strategie per modificarne la traiettoria potrebbe fare la differenza tra un impatto catastrofico e una deviazione sicura.
E tu, pensi che l’umanità sia pronta a proteggersi da un asteroide? Dicci la tua nei commenti!