Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: UK, nati i primi bambini con DNA di tre persone: cosa significa davvero
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaVetrina

UK, nati i primi bambini con DNA di tre persone: cosa significa davvero

Nati in UK otto bambini con DNA di tre persone: sani, senza malattie genetiche. Cos'è il pronuclear transfer e perché cambia la medicina.

Massimo 24 ore fa Commenta! 6
SHARE

Otto bambini. Tre genitori genetici. Zero malattie mitocondriali.

Contenuti di questo articolo
Cos’è il DNA di tre persone (e perché serve)Come funziona davvero la tripla fecondazioneI risultati: 8 bambini nati, tutti senza malattieUna svolta per la medicina… e un terremoto eticoE ora? Il futuro del DNA a treLa scienza salva vite, anche una alla volta

Per la prima volta al mondo, otto piccoli britannici sono venuti al mondo con una tecnica rivoluzionaria: il loro DNA arriva da tre persone diverse, e li ha salvati da gravi malattie ereditarie. Niente esperimenti da laboratorio alla Frankenstein, ma un’operazione chirurgica di precisione genetica che cambia le regole della riproduzione umana.

Cos’è il DNA di tre persone (e perché serve)

La tecnica si chiama pronuclear transfer, e no, non serve a costruire super-bambini bionici. Serve a salvare vite.

Leggi Altro

La gemella terrestre della kryptonite: jadarite, il minerale che può rivoluzionare l’energia verde
Parli come ChatGPT? Forse sì, e non te ne sei nemmeno accorto
Gli scimpanzé spiegano perché i nostri antenati non hanno mai smesso di arrampicarsi
Novo Nordisk investe 80 milioni in un computer quantistico: ecco perché sta per cambiare tutto

Partiamo dal problema: circa una persona su 5.000 nasce con malattie mitocondriali, un gruppo di disturbi genetici gravissimi che colpiscono cuore, cervello e muscoli. La cosa peggiore? Queste malattie passano solo dalla madre, perché i mitocondri (le “centrali energetiche” della cellula) si ereditano per linea materna.

Ora, immagina di essere una futura mamma con mitocondri difettosi. L’unico modo per avere un figlio sano, fino a poco fa, era… non averlo.
Poi è arrivata questa nuova tecnica, che unisce:

  • il DNA nucleare (quello che determina i tratti principali) di madre e padre
  • con i mitocondri sani di una donatrice anonima.

Risultato: un embrione che ha il 99,8% del DNA dei genitori biologici… e un piccolo ma fondamentale 0,2% da una terza persona.

Come funziona davvero la tripla fecondazione

Editing genetico: progettare bambini su misura, è giusto?

Lo dice bene il professor Bobby McFarland, che guida il team di Newcastle University dietro a questo miracolo scientifico.

La procedura parte da due ovuli fecondati: uno della madre, uno della donatrice. Entrambi vengono fecondati con lo sperma del padre. Poi si rimuove il nucleo da ciascun embrione.
Quello della madre (sano) viene inserito nell’ovulo della donatrice (con mitocondri sani), da cui è stato tolto il suo nucleo.

Boom: nuovo embrione, pronto per essere impiantato nell’utero della madre. E con altissime probabilità di essere sano.

I risultati: 8 bambini nati, tutti senza malattie

I numeri parlano chiaro. Su 19 donne trattate, 7 hanno avuto una gravidanza e sono nati 8 bambini, compresi dei gemelli.

Le analisi del sangue hanno mostrato che 5 di loro non hanno mitocondri mutati. I restanti 3? Solo tracce molto basse del DNA difettoso, sotto la soglia di rischio.
In tre casi, i livelli erano un po’ più alti (tra 5% e 16%), ma ancora considerati sicuri. Nessuno dei bambini mostra problemi legati alla mutazione.

Due hanno avuto piccoli problemi di salute nei primi mesi (epilessia e valori alti di grassi nel sangue), ma nulla che i medici ritengano collegato al trattamento. E tutti stanno crescendo normalmente.

Una svolta per la medicina… e un terremoto etico

Dna test| bambini

Il Regno Unito ha approvato questa procedura nel 2015, primo Paese al mondo. Lo ha fatto per aiutare donne ad alto rischio, per cui la selezione genetica degli embrioni non era sufficiente.

Da allora, il dibattito non si è mai fermato. In molti parlano di “bambini Frankenstein” o di rischio di eugenetica. Ma la comunità scientifica è netta: qui non si tocca il DNA che determina l’aspetto, l’intelligenza o il carattere. Si sostituisce solo un minuscolo pezzo, necessario per far funzionare le cellule.

Mike Murphy, dell’Università di Cambridge, lo ha detto chiaramente: “I risultati sono il massimo che si potesse sperare”.

E ora? Il futuro del DNA a tre

Fuori dal Regno Unito, la situazione è più complessa. Negli Stati Uniti, in Francia e in molti altri Paesi questa tecnica è ancora vietata. Ma qualcosa si muove: l’Australia sta valutando una legge ad hoc, e l’interesse cresce.

Intanto il team di Newcastle continuerà a monitorare i bambini per anni. Il punto è capire se ci saranno effetti a lungo termine. È la prudenza che serve in questi casi.

E nel frattempo? Le famiglie che hanno partecipato a questa sfida pionieristica hanno qualcosa che fino a ieri sembrava impossibile: figli sani.

La scienza salva vite, anche una alla volta

È facile perdersi nei tecnicismi, nei dibattiti etici, nei titoli da clickbait. Ma alla fine, la notizia è semplice: otto bambini che sarebbero nati malati, oggi stanno bene.

Tutto grazie a una tecnica complessa, discussa, ma efficace. E sì, anche un po’ rivoluzionaria.

Forse non cambierà la medicina in un giorno. Ma apre una strada concreta per migliaia di famiglie che fino a ieri non avevano scelta.
Una strada dove la genetica, se usata con intelligenza, può davvero riscrivere il destino.

Vuoi restare aggiornato sulle innovazioni che cambiano il mondo?
Seguici su Instagram: @icrewplay_t per news, approfondimenti e curiosità tech ogni giorno.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?