Si è fatto un ulteriore passo verso il rinvio di un anno delle regole che limitano l’accesso al mercato dell’UE per beni legati alla deforestazione, con i diplomatici dell’UE che hanno approvato la proposta presentata dalla Commissione Europea all’inizio di questo mese. Il Consiglio dell’Unione Europea ha concordato un ritardo dell’implementazione del Regolamento sulla Deforestazione, con una maggioranza di diplomatici nazionali che hanno espresso il loro sostegno in una riunione chiusa mercoledì.
Questa legge, che doveva entrare in vigore entro la fine dell’anno, impone ai fornitori di cacao, caffè, soia, olio di palma, legno, gomma e carne bovina di dimostrare che i loro prodotti non siano legati alla deforestazione per poter accedere al mercato dell’UE. La Commissione Europea ha proposto un rinvio di un anno a causa di una riposta internazionale favorevole, in particolare da parte di importanti partner commerciali come Stati Uniti e Brasile.
Le motivazioni del consiglio UE
Il Consiglio ha giustificato la decisione, affermando che il rinvio fornirebbe “certitudine giuridica, prevedibilità e tempo sufficiente per un’applicazione fluida ed efficace delle normative”. Tuttavia, le organizzazioni di conservazione esprimono un’opinione diversa. Anke Schulmeister-Oldenhove del WWF ha denunciato che tale decisione svantaggia le aziende che si sono sforzate di rispettare la legge e ignora le opinioni dei cittadini che hanno partecipato a una delle consultazioni pubbliche più partecipate dell’Unione Europea.
L’appello degli ambientalisti
Oltre 200 gruppi ambientalisti e per i diritti umani hanno scritto ai legislatori avvertendo che il rinvio della legge compromettere gravemente la credibilità dell’Unione Europea come leader globale nella lotta contro il cambiamento climatico. L’accordo raggiunto tra i rappresentanti permanenti dell’UE significa che l’approvazione formale da parte dei ministri di governo è ora una mera formalità, ma i timori persistono riguardo a possibili ulteriori indebolimenti della legislazione.