L’azienda di trasporto con conducente Uber è stata multata per 290 milioni di euro nei Paesi Bassi per aver violato le norme sulla protezione dei dati dei conducenti. La multa è stata inflitta dall’Autorità per la protezione dei dati dei Paesi Bassi (AP) dopo un’indagine approfondita sul trattamento dei dati dei conducenti da parte di Uber.
L’indagine ha rivelato che l’azienda non ha rispettato le norme sulla protezione dei dati previste dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea. L’azienda ha raccolto e trattato i dati dei conducenti senza la loro autorizzazione e senza fornire loro le informazioni necessarie sulla raccolta e sull’utilizzo dei loro dati.
L’indagine delle autorità
L’indagine ha scoperto che Uber ha raccolto dati sui conducenti, tra cui il loro numero di telefono, l’indirizzo e-mail e la posizione geografica, senza la loro autorizzazione. La compagnia ha utilizzato questi dati per contattare i conducenti e per fornire loro informazioni sulla loro attività di guida. Tuttavia, Uber non ha fornito ai conducenti le informazioni necessarie sulla raccolta e sull’utilizzo dei loro dati, come previsto dalle norme sulla protezione dei dati.
Inoltre, l’indagine ha rivelato che Uber ha trattato i dati dei conducenti in modo non sicuro, esponendoli al rischio di accesso non autorizzato. L’azienda ha utilizzato un sistema di autenticazione non sicuro per accedere ai dati dei conducenti, il che ha permesso a terzi di accedere ai dati senza autorizzazione.
La risposta di Uber
Uber ha risposto alla multa affermando di aver preso provvedimenti per risolvere le questioni relative alla protezione dei dati dei conducenti. L’azienda ha affermato di aver implementato nuove misure per proteggere i dati dei conducenti e di aver fornito loro le informazioni necessarie sulla raccolta e sull’utilizzo dei loro dati.
Tuttavia, l’Autorità per la protezione dei dati dei Paesi Bassi ha affermato che le misure adottate dalla compagnia non sono sufficienti per risolvere le questioni relative alla protezione dei dati dei conducenti. L’autorità ha affermato che Uber deve adottare misure più rigorose per proteggere i dati dei conducenti e per rispettare le norme sulla protezione dei dati.