In vista delle elezioni americane del 2020, Twitter ha deciso di limitare la condivisione di qualsiasi annuncio pubblicitario che sia in qualche modo legato alla politica.
Le restrizioni comprendono anche le notizie riconducibili ad un determinato partito, come quelle sui cambiamenti climatici, oppure sull’aborto.
Le nuove linee guida per la pubblicazione saranno effettive a partire da questo 22 novembre e la stessa società ha affermato che non verranno fatte eccezioni di nessun tipo.
Questo significa che dalla prossima settimana verrà vietato ogni tipo di contenuto sponsorizzato con lo scopo di fare propaganda politica.
Si tratta senza alcun dubbio di una scelta molto difficile, ed anche gli ultimi dati dimostrano che i politici investono ingenti somme di denaro per la diffusione dei propri ideali attraverso campagne mediatiche sui social network.
Quella della società non vuole essere una censura assoluta, infatti sarà ancora possibile continuare a condividere alcuni tipi di contenuti monetizzati, ma non sarà possibile decidere l’utenza alla quale sono destinati.
Lo stesso CEO di Twitter, ha affermato che non si tratta di un tentativo di limitare la liberta di espressione, ma si sta cercando un metodo efficace per bloccare la diffusione incontrollata di contenuti governativi e le relative fake news.
E’ ormai noto che il servizio degli annunci a pagamento è in grado di influenzare in maniera passiva gli elettori presenti sui social network, ma è solamente la prima volta che una di queste piattaforme cerca di regolamentare un sistema in grado di interferire pesantemente con le elezioni di un paese.
Dietro questa mossa c’è anche la speranza che Facebook possa iniziare a rifiutare gli annunci di questo tipo, ma si tratta di un’ipotesi poco plausibile considerando che non sono bastati gli scandali di Cambridge Analytica per convincere il colosso californiano a fare un simile passo.