La tastiera meccanica GXT 877 Scarr appartiene alla fascia più alta di prodotti di Trust Gaming e ci è stata mandata in prova assieme ad altri due prodotti della linea GXT le quali recensioni arriveranno nelle prossime settimane.
Trust, come di consueto, non punta alla fascia più alta del mercato, ma cerca di offrire il massimo delle prestazioni ad un prezzo accessibile: questa tastiera, infatti, si può trovare su Amazon a 69,99 euro, cifra relativamente bassa per un prodotto caratterizzato da switch meccanici, retroilluminazione e struttura in alluminio.
Ma è tutto oro quello che luccica? Scopriamolo insieme.
Design, materiali e qualità costruttiva di Trust GXT 877 Scarr
All’interno della confezione troviamo:
- La tastiera GXT 877 Scarr
- Un keycap puller
- 8 keycap aggiuntivi bianchi
- Manualistica molto chiara e che illustra come accedere a tutte le funzionalità della tastiera molto facilmente
Per quanto riguarda il design, Trust ha deciso di puntare su linee aggressive, come spesso si fa nei prodotti pensati per il gaming, che rendono questa tastiera inadatta ad ambienti lavorativi ma certamente adatta a setup da gioco.
Per ottenere un prodotto solido e visivamente piacevole, il brand ha optato per una placca in alluminio che fa da base e ha il pregio non solo di fornire una buona rigidità alla scocca, ma anche di far rimbalzare la luce proveniente dagli switch creando un effetto diffuso molto piacevole soprattutto di sera: in generale, la costruzione è ampiamente promossa e sono certo che questo prodotto potrà durare davvero tanti anni senza sentire i segni del tempo.
A proposito delle luci RGB, per contenere i costi si è deciso di optare per una retroilluminazione fissa divisa per righe, mentre non è possibile, come in alcuni modelli più costosi, modificare il colore di ogni singolo tasto.
Ecco un breve video che mostra l’illuminazione di GXT 877 Scarr e tutti i 7 effetti di luce disponibili (nota che il leggero flickering dei tasti è dovuto al video):
Sebbene i bordi in alluminio siano sporgenti, non risultano taglienti o scomodi durante l’utilizzo e la finitura non cattura le impronte, risultando sempre lucida e pulita: nel caso poi in cui dello sporco si infiltri tra i tasti, è possibile pulire la tastiera molto facilmente grazie al keycap puller (strumento per rimuovere i tasti) incluso in confezione e riponibile nell’appositivo scomparto sotto la tastiera.
I keycap, ovvero i copritasto, sono costruiti in una plastica ABS satinata che, seppur piacevole alla vista, cattura facilmente le impronte: fortunatamente, l’utilizzo di stem stile Cherry MX, garantisce la compatibilità con praticamente tutti i ricambi disponibili sul mercato.
Il nostro consiglio, nel caso tu voglia dimenticare per sempre il problema delle impronte e godere di una sensazione più soddisfacente sotto le dita, è di investire su un set di keycap di qualità come questi in double shot PBT di HyperX, che garantiscono anche un effetto molto carino diffondendo ulteriormente la retroilluminazione grazie alla base trasparente.
Una sbirciata sul retro di GXT 877 Scarr rivela delle guide per direzionare il cavo dal lato giusto della scrivania, nascondendolo sotto la tastiera stessa e dei piedini in gomma regolabili su due altezze: questa feature rende il prodotto comodo ed ergonomico.
Infine, il cavo in dotazione è telato e di buona qualità, sufficientemente lungo in modo da adattarsi anche alle scrivanie più grandi (1,8m).
L’esperienza di scrittura e di gioco
Dopo aver preso in considerazione design e materiali, passiamo alla parte più interessante di questa tastiera: gli switch meccanici.
GXT Scarr 877 monta una copia senza nome dei popolari Cherry MX Red, switch lineari privi di alcun click uditivo o click fisico sulla corsa del tasto per notificare l’attuazione del tasto stesso, con le stesse specifiche tecniche del prodotto “ufficiale” costruito dal brand tedesco Cherry, ovvero:
- Distanza totale corsa switch: 4mm
- Distanza al punto di attuazione: 2mm
- Forza minima necessaria per attuare il tasto: 30g
- Forza massima necessaria per attuare il tasto: 45g
- Durata di vita: 50 milioni di click
La risposta è buona, e mi ha subito stupito la qualità degli stabilizzatori, che non presentano alcun fenomeno di rattling tranne che per la barra spaziatrice, ma sono caratterizzati da una risposta secca e da un suono che definirei piacevole anche se leggermente echeggiante, a causa della placca metallica che fa risuonare il click a volte in modo leggermente fastidioso.
Ecco un breve test audio per capire di cosa parlo:
Dunque ti chiederai, se le specifiche tecniche di questi due switch sono perfettamente identiche, per quale motivo si dovrebbe spendere cifre più alte per tastiere con switch più costosi?
Ho messo a confronto GXT Scarr 877 e gli switch di Trust con la mia fidata Cooler Master Masterkeys L dotata di Cherry MX Red ufficiali e la differenza è evidente: gli switch di Trust risultano più ruvidi durante la corsa, come ci fosse un leggero attrito che non rende l’attuazione completamente fluida, probabilmente a causa della scarsa lubrificazione.
L’esperienza d’uso però, sebbene non a livello della leggerezza e fluidità dei Cherry MX Red, è comunque piacevole e garantisce una buona resa durante la scrittura, certamente migliore di qualsiasi prodotto a membrana o “mechanical feel” che cerca di emulare la sensazione del vero switch meccanico.
Anche durante il gaming le sensazioni sono ottime e i tasti si premono facilmente, senza alcun inceppo: probabilmente questo è l’utilizzo dove la differenza tra tastiere meccaniche si nota di meno, dato che la concentrazione di sposta maggiormente sulla partita in corso rendendo più importanti la stabilizzazione e la consistenza dei tasti, che in questo prodotto è discreta anche se la corsa non troppo fluida a volte rende la pressione di alcuni tasti, in particolare shift e ctrl sx che si premono con il mignolo, leggermente più difficile di quello che dovrebbe essere.
Passando infine alle funzionalità aggiuntive, ho trovato i tasti media, richiamabili premendo il tasto FN in combinazione con i tasti da F1 a F11, facilmente utilizzabili e riconoscibili grazie alle piccole immagini presenti sui copritasto: in particolare, ho trovato molto comoda la scorciatoia per la calcolatrice e i comandi rapidi per la musica. È inoltre possibile disattivare il tasto Windows per evitare di premerlo accidentalmente combinando il tasto FN con il tasto Windows.