Truffe in grado di far perdere molti soldi agli utenti e truffe create solo per poter racimolare qualche informazione extra del malcapitato: sono tante le situazioni pericolose, specialmente quando si è online. Ne abbiamo parlato spesso, specialmente sulle mail e gli messaggi falsi svuotaconto, proprio come vari concorsi che avevano tutte le carte in regola per poter passare inosservati e compiere le malefatte. Ebbene, oggi atterriamo su un nuovo argomento: lo shopping online; tale servizio viene preso di mira praticamente tutto l’anno, ma ancor di più durante le festività natalizie in cui la Polizia Postale è riuscita a registrare ben 100 truffe!
E questo dato è da considerarsi a livello giornaliero; questo genere di malefatte avvengono maggiormente quando l’utenza è più incline ad abbassare la guardia, proprio come le classiche festività in cui il regalo particolare è sempre ricercato e, magari, viene sfruttato anche il poco tempo a disposizione per poterlo sia pagare, sia ricevere a casa. I dati raccolti dalla polizia postale sono stati creati tramite le innumerevoli denunce che hanno coinvolto anche altri settori delle forze dell’ordine. L’utenza, però, come si è accorta di essere stata truffata? Semplicemente non ricevevano l’ordine dopo il pagamento avvenuto.
Truffe: quali sono stati i settori più colpiti?
I maggiori oggetti, protagonisti delle varie ricerche da parte degli utenti, sono stati proprio gli smartphone; gli annunci online erano semplici: prodotto nuovo a basso costo, magari mettendo in evidenza che si tratta di una svendita per chiusura aziendale. Un bel bottino da non farsi scappare, anche perché in mezzo a tanti annunci falsi c’è anche quello che, purtroppo, si ritrova a dover vendere tutto ciò che possiede in magazzino per una vera chiusura. E l’utente cade nel tranello, proprio perché si tratta di annunci simil veritieri.
Altri prodotti presi in considerazione dai truffatori sono prodotti per l’igiene (spesso si tratta di profumi) e abbigliamento generale. Ma non solo, in quanto i ladri online hanno preso d’assalto internet mettendo annunci falsi su bancali inesistenti di pellet a prezzi decisamente convenienti. Ovviamente sempre in rispetto a quanto potrebbe essere acquistato il prodotto direttamente nei vari negozi, proprio perché negli ultimi tempi il costo del pellet è aumentato a dismisura non dando più una garanzia economica sui riscaldamenti.
Oltre agli annunci nominati all’interno del paragrafo, spesso gli utenti venivano attirati presso dei siti dal nome straniero; l’interno, però, era completamente tradotto in italiano e poteva trarre in inganno il malcapitato. Infatti, il consumatore medio, è più propenso ad acquistare su un sito in cui è presente la sua lingua madre rispetto ad altri e qui scatta la truffa.
Come proteggersi dalle truffe online?
Siti del genere, spesso, servono proprio per raccogliere informazioni importanti come: nome, cognome, indirizzo e metodi di pagamento; questo perché contengono dei moduli da compilare per poter avviare la procedura di acquisto. Ma come può, un utente, proteggersi da tali truffe presenti su internet? Il consiglio è sempre e soltanto uno: diffidare, sempre, dagli annunci che sembrano essere fin troppo convenienti. Una proposta di vendita troppo allettante è quasi sempre sinonimo di problemi e fa sempre scattare un campanello d’allarme importante da tenere sempre in considerazione.
Non esiste un programma in grado di tracciare tali malefatte, è sempre l’utente a dover correre ai ripari per evitare queste situazioni a dir poco spiacevoli. Un altro consiglio è quello di affidarsi sempre ai siti di compravendita online ufficiali le cui recensioni sono sempre in bella vista; in questo modo potrai avere un approccio diverso con l’annuncio e leggere qualcosa in più da parte del venditore.
Se ciò non basta, potresti sempre chiedere nei gruppi social di vendita, inerenti al sito di e-commerce, se altri utenti hanno già avuto modo di comprare da un tale venditore o se si sono trovati bene; spesso è proprio da qui che l’utente riesce a capire se l’acquisto conviene oppure no e sono molti gli utenti che, tramite questo metodo, scoprono truffe da poter segnalare.