Quando pensiamo ai tornado, la mente corre subito alle immense pianure degli Stati Uniti, alle immagini spettacolari (e spesso drammatiche) di tempeste che spazzano tutto. Ma possono davvero formarsi tornado anche in Italia? La risposta è sì, e non è così rara come potremmo credere.
Tornado in Italia: un fenomeno sottovalutato
Anche se nel nostro immaginario sono eventi “da film americano”, i tornado sono fenomeni atmosferici che possono verificarsi anche nel nostro Paese, soprattutto in alcune zone specifiche. Il nord-est, la Pianura Padana e alcune aree costiere dell’Adriatico sono le più esposte. Qui, in certe condizioni, si creano le instabilità necessarie per la formazione di queste temute trombe d’aria.
Il motivo? La combinazione tra umidità, aria calda al suolo e aria fredda in quota, elementi che non mancano affatto nei nostri climi durante la primavera e l’autunno.
Quali sono le aree più a rischio
Le regioni italiane dove più spesso si sono verificati tornado nel passato includono:
- Veneto
- Emilia-Romagna
- Lombardia
- Friuli Venezia Giulia
- Puglia (soprattutto nel Salento)
In particolare, la Pianura Padana è una zona molto esposta, anche a causa dell’orografia che favorisce il contrasto tra masse d’aria di diversa natura.
Tra i casi più noti ricordiamo il tornado che colpì la Bassa Padovana e la provincia di Ferrara nel 2012, provocando danni ingenti. Ma ci sono eventi documentati sin dal 1700, segno che non si tratta di un fenomeno nuovo.

Differenza tra tromba d’aria e tornado
Nel linguaggio comune usiamo spesso il termine “tromba d’aria” per indicare qualsiasi vento forte che provoca danni. In realtà, la tromba d’aria è il termine italiano corretto per indicare il tornado, soprattutto quando si tratta di un vortice che si forma su terraferma.
Diverso è il caso della tromba marina, che si forma invece sopra il mare: anche queste possono arrivare sulla costa e trasformarsi in veri e propri tornado terrestri.
Il cambiamento climatico aumenta il rischio?
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento dell’intensità e della frequenza dei fenomeni estremi, anche in Italia. Il cambiamento climatico, infatti, contribuisce a rendere l’atmosfera più instabile: l’energia disponibile per questi eventi cresce, e con essa la possibilità che si formino tornado anche violenti.
Non vuol dire che ci ritroveremo con scene da film catastrofico ogni estate, ma è bene restare informati e pronti, soprattutto se viviamo in aree già predisposte a questo tipo di fenomeni.
Convivere con il rischio, senza panico
Sapere che i tornado possono colpire anche l’Italia non deve portarci alla paura, ma alla consapevolezza. Monitorare le allerte meteo, conoscere il territorio e saper leggere i segnali del tempo sono le armi migliori per affrontare questi eventi.
Se il cielo diventa improvvisamente scuro, se si avverte un silenzio innaturale seguito da un rumore simile a un treno in corsa, è il momento di mettersi al sicuro in un luogo chiuso, lontano da finestre e oggetti volanti.
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