Quando si parla di invenzioni fatte dal genere umano si tende a descrivere quelle più eclatanti, lasciando uno spazio marginale ad altri tipo di scoperta che hanno influenzato e influenzano a tutt’oggi la nostra vita. Oggi ti voglio proporre la top 5 di invenzioni sconosciute o semisconosciute sviluppate da donne molto ingegnose e che hanno cambiato la nostra quotidianità.
Invenzioni sconosciute fatte dalle donne: ecco la top 5
Iniziamo la nostra top 5 con Grace Hoper, che dopo essersi arruolata nella Marina degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, il contrammiraglio Hopper fu incaricata di lavorare su un nuovo computer, chiamato Mark 1.
Non passò molto tempo prima che fosse in prima linea nella programmazione informatica negli anni ’50. Era lei l’ideatrice del compilatore, che poteva tradurre le istruzioni in codice leggibile dai computer, rendendo la programmazione più rapida e, in definitiva, rivoluzionando il modo in cui funzionavano i computer.
Hopper ha anche contribuito a rendere popolare il termine “de-bugging” che usiamo ancora oggi sui programmi dei computer, dopo che una falena fu rimossa dall’interno della sua macchina. “Amazing Grace”, come era conosciuta, continuò a lavorare con i computer finché non si ritirò dalla marina come ufficiale più anziana in servizio, all’età di 79 anni.
La seconda invenzione fatta da una donna di cui ti voglio parlare è quella della dottoressa Shirley Ann Jackson, una fisica teorica americana, la cui ricerca degli anni ’70 è responsabile dell’identificazione del chiamante e dell’avviso di chiamata.
Le sue scoperte nel campo delle telecomunicazioni hanno anche consentito ad altri di inventare il fax portatile, i cavi in fibra ottica e le celle solari. È la prima donna afroamericana a conseguire un dottorato di ricerca presso il Massachusetts Institute of Technology e la prima donna afroamericana a dirigere un’università di ricerca di alto livello.
La terza scoperta che trovo particolarmente interessante è stata sviluppata da Marie Van Brittan Brown, infermiera che era spesso a casa da sola, ha avuto un’idea che l’avrebbe fatta sentire più sicura. Insieme a suo marito Albert, Van Brittan Brown ha sviluppato il primo sistema di sicurezza domestica in risposta all’aumento del tasso di criminalità e alla lentezza della polizia degli anni ’60.
Il dispositivo era complicato, con una telecamera alimentata da un motore che si muoveva su e giù per la porta per guardare attraverso uno spioncino. Anche un monitor nella sua camera da letto era dotato di un pulsante di allarme. Una pioniera del tutto sconosciuta o quasi nell’ambito della tecnologia che merita di essere menzionata nella nostra top 5, poiché grazie a lei oggi siamo tutti più al sicuro.
Una scoperta di cui tutti noi usufruiamo, specialmente quando le nostre giornate sono caratterizzata dal mal tempo, riguarda i tergicristalli. Ebbene, proprio una giornata invernale del 1903, Mary Anderson era in visita a New York quando notò che il suo autista era costretto ad aprire il finestrino, solo per togliere la neve dal parabrezza.
Ogni volta che il finestrino veniva aperto, i passeggeri dell’auto venivano colti da una tutt’altro che piacevole folata di freddo pungente. Anderson iniziò a disegnare la sua soluzione di una lama di gomma che poteva essere spostata dall’interno dell’auto e nel 1903 ottenne un brevetto per il suo dispositivo.
L’invenzione però non ha avuto successo con le case automobilistiche, che credevano che avrebbe distratto i guidatori. Anderson non trasse mai profitto dalla sua invenzione, anche quando in seguito i tergicristalli divennero standard sulle auto. A maggior ragione vogliamo menzionare e ringraziare Mary Anderson nella nostra top 5, perché ci ha decisamente semplificato la vita.
Per concludere in bellezza, voglio ricordare Olga González-Sanabria, Nata a Porto Rico, è immigrata negli Stati Uniti e ha iniziato a lavorare per la NASA nel 1979. È nota soprattutto per aver inventato le batterie al nichel-idrogeno a lunga durata, che possono funzionare per oltre quindici anni. A causa della loro densità energetica e della lunga durata, queste batterie sono fondamentali per il sistema energetico della Stazione Spaziale Internazionale.
E tu conosci qualche invenzione sconosciuta di cui vorresti un approfondimento? Contatta la redazione attraverso la sezione commenti che trovi a fine articolo, saremo felici di venirti incontro o se preferisci, di approfondire la biografia di una delle inventrici-scienziate menzionate in questo articolo e delle quali si parla troppo poco.