La nostra esperienza con i prodotti Tineco testati fino ad ora, come quella avuta con Tineco Floor One S5, la lavapavimenti due in uno, è stata molto positiva. Oggi ci tuffiamo in un nuovo segmento dell’azienda che ormai vanta più di 20 anni di esperienza, per parlarti della Tineco Carpet One, uno strumento dedicato alla pulizia di tappeti, moquette e tappezzeria in genere.
Fermo subito i tuoi dubbi, se ti stai chiedendo “a cosa mi serve uno strumento del genere” sappi che ti spiegherò, in questa recensione, come e perché può esserti utile anche se non hai moquette in casa (come la maggior parte di noi) e se hai pochi tappeti da ritenere inutile l’acquisto di un prodotto dedicato solo alla loro pulizia.
Tineco Carpet One, la confezione
All’interno della confezione troviamo:
- il corpo centrale;
- il tubo flessibile da 2,5 metri per collegare all’apparecchio le spazzole;
- le due spazzole intercambiabili, utilizzate per le macchie più o meno resistenti;
- uno scopino per la pulizia dei serbatoi e dei tubi di collegamento;
- una confezione da 500ml di soluzione deodorante e detergente per tappeti;
- il manuale di istruzioni (anche in lingua italiana).
Il design del Carpet One richiama quello degli altri prodotti Tineco, con una differenza sostanziale: è alimentato direttamente dalla corrente e non ha una batteria ricaricabile che gli consenta autonomia di utilizzo. Inizialmente questa cosa mi ha fatto storcere un po’ il naso, abituata ad utilizzare prodotti senza il fastidio di un cavo che si ingarbuglia per casa, ma a conti fatti la potenza utilizzata e il fatto che spesso la pulizia sia localizzata rendono la mobilità una necessità limitata.
Come per la Floor One, anche qui vi sono due serbatoi separati: quello per l’acqua pulita (2 litri) è posizionato in alto, e all’interno è possibile inserire anche il detersivo; quello per l’acqua raccolta dopo il lavaggio (1,5 litri) è invece posizionato in basso.
Nella parte posteriore c’è un comodo avvolgicavo che permette di tenere ordinatamente raccolto il cavo utilizzato per collegarla alla corrente. La lunghezza è di 6,5 metri che permette una più che sufficiente mobilità in casa.
Tineco Carpet One: il nostro test
Azionare Tineco Carpet One è semplicissimo: il tasto di accensione posto sul manico fa partire il motore mentre con il pedale apposito sul retro è possibile inclinare il corpo della lavatappeti verso di sé, per iniziare il processo di pulizia.
Nelle foto puoi vedere la lavatappeti all’opera sui tappetini della macchina, ma l’ho usata anche per i tappeti di casa con ottimi risultati.
Il processo di lavaggio è molto efficace: l’acqua viene riscaldata fino a 40 gradi e il sistema di aspirazione a 1300 W raccoglie l’acqua sporca insieme ai residui di polvere e sporcizia. Dalle bocchette inferiori esce aria calda tra i 70 e gli 80 gradi che ne permette l’asciugatura, favorisce la dissoluzione dello sporco e aiuta il tensioattivo contenuto nella soluzione Tineco a decomporre la soprcizia. Risultato? Un tappeto che riprende vita senza fare ricorso alla lavanderia, soprattutto considerato che quelli che ho io in casa sono troppo grandi per entrare nella lavatrice.
Ho apprezzato particolarmente la funzione di asciugatura, perché evita la formazione di muffe e mi ha permesso di lavare il tappeto esattamente dove sta, soprattutto quello dell’ingresso che è lungo e pesante (70cm x 250cm), ed è sempre stato complicato spostarlo, così come metterlo ad asciugare.
Modalità ed accessori
Sono tre le modalità disponibili: Auto, Max e Asciugatura. La modalità Auto è quella che ho usato quasi sempre, poiché la potenza viene regolata in base allo sporco rilevato, grazie alla tecnologia iLoop di cui disponeva anche Tineco Floor One. In questo modo non devi preoccuparti della potenza necessaria poichè fa tutto la Carpet One, in maniera ottimale devo dire. La modalità Max agisce sempre alla massima potenza, come dice il nome, utilizzabile per un prodotto veramente molto sporco, mentre la modalità Asciugatura puoi ben immaginare cosa faccia: sul display comparirà una barra di avanzamento che cambierà a seconda dei dati rilevati dal sensore, passando da “bagnato” ad “asciutto”. Questo grazie alla tecnologia DrynessMeter che valuta il grado di umidità senza dover toccare con le mani l’oggetto della nostra pulizia.
Finora ti ho parlato dell’utilizzo della macchina senza i suoi accessori, che in realtà sono quello che mi ha fatto dire “sì, è vero, ne avevo bisogno“. Installando il tubo flessibile è possibile utilizzare l’apparecchio su qualsiasi superficie (sempre di tappezzeria parliamo) che non sia necessariamente orizzontale. L’ho provato sulle tende, sui materassi, sul divano del soggiorno, sul piumino matrimoniale, sui cuscini che uso per gli animali con effetti decisamente spettacolari in quanto a livello di pulizia, come puoi certamente vedere dal video qui sotto.
La combinazione di acqua riscaldata, detersivo e aspirazione ha reso nuovo un vecchio copriletto, facendo scomparire tutte le macchie presenti.
Se possibile parlare di difetti, purtroppo utilizzando gli accessori e il tubo flessibile non è possibile usufruire della funzione di asciugatura, ma l’aspirazione dell’acqua toglie quasi tutta l’umidità e un’oretta al sole finisce l’opera, restituendolo pulito e profumato. Cosa che non si può applicare al divano, infatti senza sfoderarlo rimarrebbe umido per diverso tempo, ma nella mia esperienza di due settimane di utilizzo ho trovato i vantaggi decisamente superiori a questi piccoli difetti.
L’app Companion
Devo ammettere che l’applicazione è stata un po’ il punto dolente, poiché ci ho messo più di qualche giorno a connetterla al mio smartphone. Ho testato diversi prodotti negli ultimi mesi, tutti con app dedicata, e con nessuno ho trovato tutta questa difficoltà. L’assistenza è stata comunque immediata e mi ha aiutato a risolvere il problema.
In più l’applicazione è un “di più” che non aggiunge funzionalità, se non qualche statistica sull’uso del prodotto, la verifica di aggiornamenti e la possibilità di scaricare diversi pacchetti vocali, oltre alla regolazione del volume della voce guida. Avendolo usato diversi giorni con la voce in inglese, mi ero ormai così abituata da non voler più scaricare il pacchetto in italiano.
Tineco Carpet One, la compro?
Tineco Carpet One è acquistabile sul sito ufficiale a €499,00, che non è certamente un prezzo economico. Ma anche se non hai tappeti in casa, avrai sicuramente dei cuscini, dei materassi, dei copriletti, delle tende, un divano in stoffa…ecco solo per questo ne consiglierei l’acquisto. Ora che possiedo questa lavatappeti non penso porterò più il copriletto o il piumino in lavanderia, nè mi limiterò a mettere i materassi a prendere aria, potendoli direttamente lavare. Grazie all’accessorio flessibile ho pulito perfettamente anche la tappezzeria interna della macchina, in modo più profondo di quanto ho mai fatto al lavaggio automatico e direttamente nel garage di casa.
Per cui sì, in definitiva è un prodotto di cui consiglierei l’acquisto e il cui valore si ammortizza nel giro di un anno o poco più, a seconda di come la si usa. Se in casa hai almeno un tappeto di grandi dimensioni, io non mi porrei nemmeno la domanda, soprattutto considerato che questo segmento di consumo nel momento attuale non è eccessivamente coperto da prodotti concorrenti.