Già da qualche anno, la tedesca Teufel ha deciso di debuttare sul mercato di cuffie e auricolari, cercando di portare il proprio know-how e la propria visione in un segmento di mercato ricco di competitor e in cui è sicuramente complicato emergere.
Uno dei primi prodotti immesso sul mercato, qualche anno fa, appartiene alla linea Airy Sports, si tratta di auricolari pensati prettamente per sportivi ed oggi parleremo proprio di questo modello.
Unboxing e prodotto
Come d’abitudine, il packaging proposto da Teufel è molto minimale ed eco friendly: all’interno di scatola e controscatola che mostrano il prodotto trovano alloggiamento i nostri auricolari (in colorazione rosa corallo nel nostro caso), la custodia in cui riporli e che contiene anche i gommini di ricambio, il cavo di ricarica USB mini e un manuale per l’avvio rapido.
Il primo elemento che notiamo è che si tratta di un prodotto sotto certi punti di vista “vintage”: le cuffie, come detto si ricaricano tramite cavo e non riponendole nella custodia e per la ricarica adottano un cavo USB mini che oggi come oggi si vede abbastanza di rado.
Per quanto riguarda gli auricolari sono abbastanza “classici”; presentano dei morbidi archetti atti ad assicurarli alle nostre orecchie e non farli scivolar via durante le nostre attività fisiche, insieme ad un cavo regolabile in lunghezza che posto dietro il collo ha l’analogo scopo di stabilizzare le Airy Sport.
Sul medesimo cavo trova alloggiamento il telecomando che prevede un pulsante centrale multifunzione e due tasti per aumentare e diminuire il volume. È questo, secondo me, uno degli elementi meno riusciti del device, con i comandi non semplici da trovare a memoria e che necessitano un certo periodo di tempo per essere padroneggiati a dovere. Utili a questo scopo dei feedback audio che ci aiutano a capire se abbiamo realmente attivato la funzione che volevamo, premendo il pulsante per il giusto tempo.
A livello ergonomico, le Airy Sport sono studiate in maniera efficiente; grazie anche alle due paia di gommini aggiuntivi saranno adattabili a qualsiasi orecchio e, una volta trovata la giusta posizione ed indossate, non si sente il loro peso (di appena 20 gr) e non si sposteranno.
Trattandosi di un prodotto certificato IPX7 resistono senza problemi sia al sudore che all’acqua, con il produttore che le certifica anche come adatte a nuoto e doccia.
Del resto, diciamolo chiaramente, le cuffie sono quasi esclusivamente appetibili agli sportivi, in quanto pure non demeritando in assoluto non riescono ad eccellere.
Considerato come abbiamo una robusta, e piacevole al tatto, custodia rivestita di tessuto, per caricare i nostri auricolari dovremo utilizzare il cavo in dotazione; come già detto si tratta di un cavo USB mini, soluzione abbastanza arcaica, che va inserito nell’alloggiamento presente nel telecomando e coperto da un piccolo gommino. Per entrambe le specifiche siamo davanti a scelte rivedibili e abbastanza scomode.
Chiaramente non avremo nemmeno una funzione di accoppiamento automatico al nostro smartphone, per cui dovremo agire, anche in questo caso, alla vecchia maniera accoppiando gli auricolari direttamente dal menu Bluetooth del nostro smartphone.
Audio in riproduzione e uso in chiamata
Utilizzate per la loro funzione primaria, ovvero l’ascolto di audio in riproduzione, le Airy Sport si disimpegnano in maniera tutto sommato buona; la presenza di connettività Bluetooth con apt-X e AAC le rendono funzionali per riproduzioni di buon livello dalle app principali come Spotify, Amazon Music o Apple Music (che ho potuto testare durante l’utilizzo).
Il suono giunge alle nostre orecchie abbastanza pulito, un po’ mancante nei bassi ma accettabile anche se comunque non è pienamente soddisfacente, neppure utilizzando l’equalizzatore presente in app (di cui ti parlerò tra poco).
A sopperire all’assenza di un sistema di ANC contribuisce il form factor delle cuffie che in qualche modo riesce ad isolarci dall’esterno. Chiaramente in situazioni particolarmente affollate come una palestra con musica alta, non riusciremo ad avere un’insonorizzazione completa ma è difficile fare di meglio senza interazioni software.
In chiamata invece il comportamento delle cuffie è duplice: da un lato sentiremo chiaramente il nostro interlocutore mentre chi sta dall’altro capo del telefono lamenterà audio attutito e tutta una serie di fruscii originati dalla posizione del microfono (sulla barretta dei comandi).
Ma anche qui, è un problema relativo visto l’uso prefissato delle Airy Sport. Proprio a questo proposito spicca nettamente la durata delle batterie che si attesta intorno alle 20 ore con una ricarica completa e che pertanto ci consente di utilizzarle a lunga tra una ricarica e l’altra.
Piena e funzionale la compatibilità con gli assistenti vocali Siri e Google, da ingaggiare sempre tramite il nostro tasto multifunzione.
Applicazione
Pur avendo in realtà pochissime funzionalità aggiuntive, Teufel ha previsto la connessione delle Airy Sport ad un’app proprietaria il cui utilizzo è limitato a due circostante.
La prima, già citata, è quella che ci consente di usare un equalizzatore per cambiare la modalità audio a seconda di quello che ascoltiamo, che sia musica rock o un podcast. Per quanto ci siano delle effettive differenze tra le varie tipologie, continua a mancare qualcosa a livello di bassi e in generale la modalità standard va più che bene per qualsiasi uso.
L’altra, più interessante, possibilità fornitaci dall’app è l’attivazione della funzione ShareMe: come intuibile dal nome, si tratta della possibilità di condividere quello che stiamo ascoltando con un altro paio di cuffie. Funzione sicuramente utile a chi si allena in coppia o in gruppo e vuole riprodurre la medesima playlist senza ulteriori dispositivi.