Il terzo volo di Ingenuity ha fatto sì che l’elicottero Marziano della NASA continui a stabilire record, volando più velocemente e più lontano nella giornata di oggi, domenica 25 aprile 2021, rispetto a tutti i test effettuati sulla Terra.
Per il terzo volo di Ingenuity, l’elicottero è decollato all’1:31 EDT (4:31 PDT) o alle 12:33 ora locale di Marte, alzandosi in volo di 16 piedi (5 metri) –la stessa altitudine del secondo volo–, per poi muoversi di 164 piedi (50 metri), quasi la metà della lunghezza di un campo da calcio, raggiungendo una velocità massima di 6,6 piedi al secondo (2 metri al secondo).
Dopo che i dati sono tornati da Marte a partire dalle 10:16 EDT (7:16 PDT), il team di Ingenuity al Jet Propulsion Laboratory della NASA nel sud della California era estasiato nel vedere l’elicottero che volava fuori dalla vista.
Gli studiosi, stanno già scavando attraverso una miniera di informazioni raccolte durante questo terzo volo, che informeranno non solo i voli aggiuntivi di Ingenuity, ma anche possibili rotorcraft su Marte in futuro.
“Il volo di oggi era quello che avevamo programmato, eppure è stato a dir poco sorprendente.
Con questo volo, stiamo dimostrando capacità critiche che consentiranno l’aggiunta di una dimensione aerea alle future missioni su Marte”
ha detto Dave Lavery, responsabile del programma del progetto per Ingenuity Mars Helicopter presso la sede della NASA a Washington.
L’imager Mastcam-Z a bordo del rover Perseverance Mars della NASA, che è parcheggiato a “Van Zyl Overlook” e funge da stazione base di comunicazione, ha catturato un video dell’elicottero, inoltre nei giorni a venire segmenti di quel video verranno rimandati sulla Terra mostrando la maggior parte del viaggio di 80 secondi dell’elicottero attraverso la sua zona di volo.
I progressi e i risultati ottenuti con il terzo volo di Ingenuity
Il team, in questo terzo volo di Ingenuity, ha spinto i limiti dell’elicottero aggiungendo istruzioni per acquisire altre foto, anche dalla fotocamera a colori la quale ha catturato le sue prime immagini sul volo due; come per tutto il resto su questi voli, i passaggi aggiuntivi hanno lo scopo di fornire approfondimenti che potrebbero essere utilizzati da future missioni aeree.
La telecamera di navigazione in bianco e nero dell’elicottero, nel frattempo, rileva le caratteristiche della superficie sottostante e, proprio questo terzo volo di Ingenuity, ha messo alla prova l’elaborazione a bordo di queste immagini.
Il computer di volo di Ingenuity, che pilota autonomamente il velivolo in base alle istruzioni inviate ore prima che i dati vengano ricevuti sulla Terra, utilizza le stesse risorse delle telecamere ed ovviamente, su distanze maggiori, vengono scattate più immagini.
Ad aiutare nella mappatura, c’è anche la velocità che è determinante, infatti se Ingenuity vola troppo velocemente, l’algoritmo di volo non può tracciare le caratteristiche della superficie.
“Questa è la prima volta che vediamo l’algoritmo della telecamera in esecuzione su una lunga distanza”
ha affermato MiMi Aung, project manager dell’elicottero presso JPL.
“Non puoi farlo all’interno di una camera di prova.”
Le camere a vuoto del JPL sono riempite di aria esile, principalmente anidride carbonica, per simulare la sottile atmosfera marziana, ma purtroppo non hanno spazio nemmeno per un piccolo elicottero per spostarsi di oltre mezzo metro in qualsiasi direzione.
Ciò rappresentava una sfida: la telecamera avrebbe seguito il terreno come progettato mentre si muoveva a velocità maggiore sul Pianeta Rosso in questo terzo volo di Ingenuity?
Molte cose devono andare bene affinché la fotocamera lo faccia, ha affermato Gerik Kubiak, un ingegnere del software JPL, oltre a concentrarsi sull’algoritmo che tiene traccia delle caratteristiche della superficie, il team ha bisogno delle corrette esposizioni dell’immagine.
Ovviamente bisogna tener conto anche dei fattori esterni, un esempio può essere la polvere che può oscurare le immagini e interferire con le prestazioni della fotocamera, ed il software deve funzionare in modo coerente.
“Quando sei nella camera di prova, hai un pulsante di atterraggio di emergenza proprio lì e tutte queste funzioni di sicurezza. Abbiamo fatto tutto il possibile per preparare Ingenuity a volare libero senza queste funzionalità.”
ha detto Kubiak.
Con questo terzo volo di Ingenuity nei libri di storia, il team di Ingenuity Mars Helicopter sta pianificando il suo quarto volo tra pochi giorni.
L’elicottero Ingenuity Mars è stato costruito da JPL, che gestisce anche questo progetto di dimostrazione tecnologica per il quartier generale della NASA, inoltre è supportato dalla direzione della missione scientifica della NASA, dalla direzione della missione di ricerca aeronautica e dalla direzione della missione della tecnologia spaziale.
Il Centro di ricerca Ames della NASA e il Centro di ricerca Langley hanno fornito un’analisi significativa delle prestazioni di volo e assistenza tecnica durante lo sviluppo di Ingenuity, con AeroVironment Inc., Qualcomm, Snapdragon e SolAero che hanno anche fornito assistenza per la progettazione e i principali componenti del veicolo.
Per quanto riguarda invece il Mars Helicopter Delivery System, questo è stato progettato e prodotto da Lockheed Space Systems, Denver.
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