Ti sei mai chiesto quante volte la terra trema sotto i nostri piedi? Nel 2024, in Italia, i terremoti registrati sono stati ben 16.826, una media impressionante di 46 eventi al giorno, ovvero circa 2 ogni ora. Questi dati, forniti dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), riflettono una situazione stabile rispetto agli anni precedenti, ma non per questo meno affascinante e, in alcuni casi, preoccupante.
Numeri che parlano chiaro
Dal 2019, l’Italia registra costantemente tra i 16.000 e i 17.000 terremoti all’anno, un calo rispetto al triennio 2016-2018, quando l’Italia centrale fu teatro di una devastante sequenza sismica. Tuttavia, l’attività sismica resta un fenomeno da non sottovalutare. Lucia Margheriti, direttrice dell’Osservatorio Nazionale Terremoti, sottolinea l’importanza del servizio di sorveglianza sismica dell’INGV, che garantisce la comunicazione tempestiva alla Protezione Civile e al pubblico.
Il terremoto più forte del 2024
Il sisma più intenso dello scorso anno è stato registrato a Pietrapaola, in Calabria, con una magnitudo di 5.0. Questo evento ha segnato l’inizio di una delle due sequenze sismiche che hanno interessato l’area ionica calabrese tra maggio e settembre. Nonostante la maggior parte dei terremoti sia stata di lieve entità, sono stati comunque 2.082 gli eventi con magnitudo pari o superiore a 2.0, mentre 248 hanno raggiunto una magnitudo tra 3.0 e 3.9. Inoltre, 26 terremoti hanno avuto una magnitudo compresa tra 4.0 e 4.9.
Le zone più colpite
Le sequenze sismiche non hanno risparmiato diverse aree del Paese, tra cui:
- Italia centrale
- Calabria ionica
- Provincia di Parma
- Mar Tirreno meridionale
- Campi Flegrei
Tutte queste sequenze sono state caratterizzate da una magnitudo non elevata e da una durata piuttosto breve, limitando i danni e l’impatto sulle popolazioni locali.
Emilia Romagna in cima alla lista
Con 434 terremoti di magnitudo pari o superiore a 2.0, l’Emilia Romagna si conferma la regione con il maggior numero di eventi sismici significativi nel 2024, seguita da Calabria e Sicilia. Se includiamo anche i terremoti di magnitudo inferiore a 2.0, sono invece Marche e Umbria a primeggiare con oltre 3.000 eventi.
Sardegna, la regione più stabile
La Sardegna si conferma ancora una volta l’isola felice per quanto riguarda l’attività sismica, con soli 14 eventi di magnitudo inferiore a 2.0. Tra questi, un solo evento è stato un vero e proprio sisma, registrato in provincia di Cagliari con una magnitudo di 1.0. Gli altri fenomeni, invece, sono stati attribuiti a scoppi di cava o, in un caso, a un’esplosione nei pressi di Macomer.
Cosa possiamo fare?
Anche se la maggior parte dei terremoti non causa danni rilevanti, è fondamentale essere sempre preparati. Controlla la sicurezza della tua abitazione e informati sulle misure di prevenzione sismica. Il monitoraggio costante e la conoscenza sono le nostre migliori difese contro un fenomeno naturale che non possiamo fermare, ma possiamo sicuramente comprendere meglio.
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