Telegram supera ancora una volta la nota applicazione di messaggistica bianca e verde del gruppo di Menlo Park. Di cosa parliamo? Dei pagamenti in chat ovviamente. Su WhatsApp Messenger sono ancora in fase di test in pochi paesi, fra cui il Brasile, ma su Telegram sono già sbarcati, nella loro versione 2.0. I pagamenti 2.0 sono disponibili da ieri per tutti i sistemi supportati dal colosso della messaggistica: Android, iOs, iPadOs, Windows e MacOs.
Come funzionano i pagamenti 2.0
L’idea di Telegram permette ai commercianti di chattare con i clienti, aggiungere prodotti al proprio catalogo all’interno di gruppi o canali e ricevere pagamenti senza che il cliente finale debba mai uscire dall’app. La gestione del pagamento tuttavia viene affidata a servizi esterni. Al momento sono disponibili solo gli otto di seguito elencati, ma presto ne verranno aggiunti altri ancora:
- Stripe
- Yandex.Money
- Sberbank
- Tranzzo
- Payme
- CLICK
- LiqPay
- ECOMMPAY
Il pagamento attraverso questo metodo risulta particolarmente conveniente sia per il venditore che per il cliente, infatti il venditore non deve pagare nessuna commissione a Telegram e riceve immediatamente il denaro, e se la fortuna lo assiste anche una mancia, mentre il cliente non abbandona mai Telegram. Gli acquisti sono sicuri e proteggono la privacy. Il colosso della messaggistica non registra nessun dato sul metodo di pagamento usato, sulle coordinate bancarie, sull’importo, sul prodotto venduto e su nient’altro che potrebbe compromettere la privacy dell’utente.