Con il termine mindfulness, tradotto in italiano come consapevolezza, si fa riferimento a una pratica che ha l’obiettivo di concentrare l’attenzione sul momento presente, permettendo alle persone di accettare i propri pensieri senza alcun giudizio o pregiudizio, così come i sentimenti e le sensazioni fisiche. Il mindfulness porta con sé diversi benefici sia per la salute fisica sia per quella mentale, tra cui la riduzione dello stress, la promozione del benessere generale e il miglioramento dell’umore.
5 tecniche da provare se ti interessa il mindfulness
La respirazione consapevole è una delle tecniche di mindfulness più facile da effettuare e più accessibile, visto che bisogna concentrarsi sul respiro e la si può eseguire in qualsiasi momento, riuscendo di conseguenza ritrovare la calma. L’ideale è trovare un posto tranquillo dove sedersi comodamente, chiudere gli occhi e concentrare l’attenzione sul respiro. Se si divaga con la mente con i pensieri bisogna cercare di concentrarsi nuovamente sul respiro.
Un’altra tecnica di mindfulness è la scansione del corpo, ossia l’attenzione che si deve prestare a tutte le parti del proprio corpo in modo tale da percepire e analizzare con maggiore consapevolezza le proprie tensioni fisiche ed emotive. Per farlo basta sedersi o sdraiarsi, chiudere gli occhi e iniziare a percepire i propri appoggi a partire dai piedi, per poi passare al bacino, alle spalle e alla testa.
La meditazione camminata è una pratica di mindfulness che mette assieme movimento e consapevolezza e per eseguirla l’ideale è trovare un posto tranquillo e sicuro in cui poter iniziare a passeggiare lentamente, concentrandosi sui movimenti di ogni piede. Le sensazioni da tenere in considerazione sono il contatto con il suolo, il sollevarsi e il posarsi delle punte dei piedi e dei talloni, ricordndosi se al tempo stesso di mantenere la consapevolezza.
L’ascolto consapevole è un’altra pratica che prevede di prestare attenzione a tutto ciò che si sta ascoltando senza alcun pregiudizio, che si tratti di una conversazione di altre persone, dei suoni dell’ambiente o anche della musica. L’ideale e trovare un momento per concentrarsi e ascoltare con attenzione il suono che si è deciso di prendere in esame. Bisogna concentrarsi soprattutto sul ritmo, sul tono e su ogni minima sfaccettatura del suono stesso.
Infine, un’ultima tecnica di mindfulness è relativa al mangiare in maniera consapevole, prestando attenzione al cibo e ai suoi sapori, alle texture e alle sensazioni fisiche che sono legate al mangiare. Questa tecnica aiuta a migliorare la digestione e a riconoscere i segnali di sazietà che ci dà il nostro corpo, in modo tale da promuovere un rapporto molto più sano con il cibo.
E tu quale di queste tecniche proveresti per prima?