Nel vasto panorama delle periferiche di input, le tastiere PS/2 rappresentano una categoria affascinante per via della loro storia e del ruolo che continuano a giocare in alcuni contesti specifici; nate come standard negli anni ’80, queste tastiere hanno accompagnato milioni di utenti per decenni, e nonostante l’avvento di tecnologie più moderne come USB e Bluetooth, trovano ancora applicazione in particolari situazioni.
Questo articolo esplorerà la storia, la percezione di obsolescenza, gli utilizzi moderni e le considerazioni per chi possiede ancora una tastiera PS/2.
La nascita delle tastiere PS/2 e la porta PS/2
Le tastiere PS/2 prendono il nome dalla porta PS/2, introdotta da IBM nel 1987 con la linea di computer “Personal System/2”; la porta PS/2, una connessione mini-DIN a 6 pin, è stata progettata per fornire un’interfaccia standard per tastiere e mouse e questa tecnologia rappresentava un’evoluzione rispetto ai connettori DIN più grandi utilizzati in precedenza.
Uno dei vantaggi principali della porta PS/2 era la sua semplicità: progettata per la comunicazione diretta tra il dispositivo di input e il controller della scheda madre, consentiva un funzionamento stabile e privo di conflitti, particolarmente apprezzato negli ambienti professionali.
Sono davvero obsolete?
Con l’avvento delle porte USB negli anni ’90, la porta PS/2 ha iniziato a perdere terreno, poiché l’USB offre maggiore flessibilità, compatibilità hot-swap e una vasta gamma di utilizzi oltre le periferiche di input.
Definire le tastiere PS/2 “obsolete” potrebbe essere un giudizio affrettato, ma in realtà, la porta PS/2 presenta ancora vantaggi tecnici:
- Polling continuo: a differenza dell’USB, che utilizza un sistema di polling basato su intervalli di tempo predefiniti, le tastiere PS/2 inviano segnali immediatamente al computer quando un tasto viene premuto o rilasciato, garantendo una latenza minima.
- Compatibilità legacy: molti sistemi operativi moderni, inclusi Windows e Linux, supportano nativamente le tastiere PS/2 senza la necessità di driver aggiuntivi.
- Stabilità: essendo una connessione diretta alla scheda madre, le tastiere PS/2 possono risultare più affidabili in situazioni critiche, come il BIOS o gli ambienti di recupero.
Utilizzo nei videogiochi
Una delle applicazioni più curiose delle tastiere PS/2 nel mondo moderno è legata ai videogiochi. Alcuni giocatori preferiscono queste tastiere per specifici vantaggi:
- Rollover completo: molte tastiere PS/2 supportano il “n-key rollover”, che consente di registrare tutte le pressioni simultanee dei tasti, una caratteristica fondamentale per i giochi competitivi che richiedono input complessi e veloci.
- Latenza ridotta: grazie al polling continuo, le tastiere PS/2 possono offrire tempi di risposta più rapidi rispetto ad alcune tastiere USB, un aspetto cruciale in giochi dove la precisione è tutto.
Va notato però che la preferenza per le tastiere PS/2 è diventata una nicchia nel mondo del gaming, poiché le tastiere meccaniche USB moderne offrono spesso rollover completo e latenze paragonabili.
Quando e come usarle
Se possiedi una tastiera PS/2 e la tua scheda madre ha ancora la porta PS/2, non c’è alcun motivo tecnico per sostituirla, a meno che non ci siano esigenze specifiche. Le tastiere PS/2 sono pienamente supportate sia da Windows che da Linux, rendendole una scelta valida per chi cerca affidabilità e semplicità.
Il discorso cambia se sei un utente Mac: i computer Apple moderni non supportano la porta PS/2, rendendo queste tastiere inutilizzabili senza adattatori esterni (ammesso e non concesso ch gli adattatori per queste tastiere funzionino sui prodotti Apple), che spesso presentano limitazioni.
Ecco alcune situazioni in cui è ancora sensato utilizzare una tastiera PS/2:
- Sistemi legacy: se lavori con hardware o software vecchi, una tastiera PS/2 garantisce compatibilità senza complicazioni.
- Ambienti critici: in situazioni dove è necessaria una connessione diretta e affidabile (ad esempio, configurazioni BIOS o ambienti server).
- Gaming competitivo: se possiedi una tastiera PS/2 con rollover completo e ti interessa massimizzare la precisione degli input.
Conclusione
Le tastiere PS/2 non sono semplicemente reliquie del passato, ma strumenti che possono ancora svolgere un ruolo utile in contesti specifici e sebbene la loro adozione sia in declino, i vantaggi tecnici che offrono continuano a renderle rilevanti per alcuni utenti e se la tua configurazione include ancora una porta PS/2 e non hai esigenze particolari, non c’è motivo di abbandonare questa tecnologia solida e affidabile.
Tuttavia, è bene essere consapevoli delle limitazioni, specialmente in ambienti Mac o con hardware moderno privo di supporto per PS/2.
In definitiva, le tastiere PS/2 rappresentano un esempio di tecnologia longeva che, pur superata in molti aspetti, conserva il suo posto nella storia dell’informatica e, in alcuni casi, nella pratica quotidiana.