Dopo 26 anni di progettazione e costruzione, l’Osservatorio Atacama (TAO) dell’Università di Tokyo ha finalmente aperto ufficialmente le sue porte martedì primo maggio 2024. Situato a un’impensabile altezza di 5.639 metri circa sul Monte Chajnantor nel deserto di Atacama in Cile, il Telescopio TAO da 6,5 metri è ora il più alto del mondo, inaugurando una nuova era nell’osservazione astronomica.
TAO prende il testimone dalla sua controparte più piccola, il MiniTAO, che fino a poco tempo fa deteneva il titolo del telescopio più alto, detto ciò con questa apertura, TAO supera anche l’Osservatorio Chacaltaya, precedentemente il detentore del primato, situato a 17.191 piedi sul Monte Chacaltaya in Bolivia.
Curiosamente, i primi cinque detentori del record si trovano tutti nel deserto cileno di Atacama, a conferma della straordinaria idoneità di questa regione per l’osservazione astronomica. Tra questi, l’Osservatorio James Axe, l’Atacama Cosmology Telescope e l’Osservatorio Llano de Chajnantor sono tutti situati a quote estremamente elevate, sfruttando i cieli limpidi e le agevolazioni fiscali offerte dal Cile per i progetti scientifici di questo genere.
L’altitudine eccezionale di TAO comporta un vantaggio significativo: la ridotta umidità nell’aria consente al telescopio di osservare “quasi l’intera gamma di lunghezze d’onda del vicino infrarosso”, incluso il medio infrarosso, un’impresa altrimenti impossibile per molti altri telescopi terrestri. Questa capacità aprirà nuove prospettive nell’esplorazione dell’universo, consentendo di studiare la nascita delle galassie e l’origine dei pianeti a partire dal 2025, come annunciato dall’Università di Tokyo.
Le sfide però non mancano: lavorare a tali altitudini è estremamente impegnativo per gli esseri umani. Il ricercatore principale Yuzuru Yoshii, che ha guidato il progetto fin dal suo inizio nel 1998, ha rivelato che i costruttori hanno dovuto sottoporsi a controlli medici regolari e respirare ossigeno supplementare durante il lavoro, ed anche i ricercatori che opereranno all’interno dell’osservatorio dovranno affrontare il rischio di mal di montagna e prendere precauzioni per mantenere la propria salute.
L’innovazione tuttavia non si ferma qui. Si prevede che TAO collaborerà con il telescopio ALMA, situato nelle vicinanze, per migliorare le osservazioni dello Spazio, offrendo ai ricercatori una visione più completa degli oggetti celesti attraverso diverse lunghezze d’onda e aprendo nuove prospettive nella comprensione dell’universo.
Oltre ad ALMA, TAO si unisce a una serie di osservatori di rilievo situati nell’area di Atacama, tra cui l’European Extremely Large Telescope e l’European Very Large Telescope; questa concentrazione di osservatori di prima classe conferma ulteriormente l’importanza e la prominenza di Atacama come centro globale per l’astronomia.
Un nuovo capitolo nell’osservazione astronomica grazie a TAO
L’inaugurazione del Telescopio Ottico-Infrarosso TAO segna l’inizio di un nuovo capitolo nell’osservazione astronomica. Situato a un’altitudine record sul Monte Chajnantor, il TAO offre un vantaggio senza precedenti nel nostro sforzo per esplorare l’universo.
La sua posizione privilegiata nel deserto di Atacama, con cieli incredibilmente chiari e una bassa umidità atmosferica, lo rende un punto di osservazione ideale per studiare fenomeni celesti al di là dei limiti di ciò che è possibile con telescopi tradizionali.
Raggiungere tali altezze tuttavia non è stato privo di problematiche, per l’appunto gli esseri umani si sono adattati alla vita a quote molto inferiori, e lavorare a oltre 18.000 piedi di altezza richiede precauzioni estreme.
Come precedentemente detto, i costruttori e i ricercatori che hanno contribuito alla realizzazione del TAO hanno dovuto affrontare condizioni ambientali estreme e prendere misure speciali per garantire la loro sicurezza e salute. Questo sforzo straordinario testimonia l’impegno e la determinazione della comunità scientifica nel perseguire la conoscenza e spingersi oltre i limiti.
Con il suo potente telescopio ottico-infrarosso da 6,5 metri, il TAO è destinato a rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo. La sua capacità di osservare “quasi l’intera gamma di lunghezze d’onda del vicino infrarosso” apre nuove possibilità di studio, consentendo agli astronomi di esplorare fenomeni celesti altrimenti invisibili o difficili da studiare con altri mezzi.
Dallo studio della formazione delle galassie alla ricerca di pianeti extrasolari, il TAO promette di rivelare nuove scoperte e rivelazioni che potrebbero cambiare radicalmente la nostra visione dell’universo.
Oltre a quanto precedenetemente detto, il TAO si unisce a una rete di osservatori di classe mondiale situati nell’area di Atacama, compresi il European Extremely Large Telescope e il European Very Large Telescope. Questa concentrazione di risorse e conoscenze crea un ambiente fertile per la collaborazione e lo scambio di idee, consentendo ai ricercatori di sfruttare al massimo le risorse disponibili e di ottenere risultati scientifici di prim’ordine.
Infine, mentre celebramo l’apertura del TAO e riflettiamo sulle sue immense potenzialità, è importante guardare al futuro con ottimismo e determinazione, anche perché con ogni nuova scoperta e ogni nuovo progresso tecnologico, ci avviciniamo sempre di più a sbloccare i segreti più profondi dell’Universo.
Il Telescopio Ottico-Infrarosso TAO è solo l’ultimo esempio di come la perseveranza e la visione della comunità scientifica possano portare a risultati straordinari. Con l’entusiasmo e l’impegno continuo dei ricercatori di tutto il mondo, siamo destinati a fare ulteriori passi avanti nel nostro viaggio per comprendere l’universo e il nostro posto al suo interno.
Se sei attratto dalla scienza o dalla tecnologia, continua a seguirci, così da non perderti le ultime novità e news da tutto il mondo!