La compagnia finlandese, da tempo ai vertici dei produttori di smartwatch sportivi, adatti sia alle gite fuori porta che alle attività più impegnative, propone la sua “nuova” linea di smartwatch sportivo, il Suunto 9 Peak, che come suggerisce il nome ricalcherà le orme del Suunto 9 (quindi nessuna funzione extra come per esempio è successo sul Suunto 7 con WearOS).
A detta della stessa azienda, il Suunto 9 Peak è il più piccolo, sottile e resistente orologio mai realizzato tra tutti quelli della loro gamma, inoltre risolve uno dei problemi più grossi del suo fratello maggiore, ovvero la luminosità del display, che ora è, oltre che automatica, anche più visibile –almeno secondo il mio punto di vista–, inoltre le funzioni di aggiornamento saranno wireless, ed avrà la saturazione ossigeno per l’acclimatamento a quote elevate.
Il Suunto 9 Peak, sebbene a prima vista possa sembrare un orologio più casual che dedito all’avventura outdoor, come il 9 Baro, ha un GPS incorporato, ed è realizzato con materiali di pregio che oltre ad essere robusti e resistenti sono anche belli da vedere, ma ne parleremo più nel dettaglio a breve, anche perché, per mia fortuna, sono stato in grado di provare questo nuovo Suunto 9 Peak e, dopo circa una settimana e mezza di utilizzo intenso, posso dire che ha dei lati positivi ed altri che, a mio avviso, dovrebbero essere rivisti.
Contenuto della confezione e design del Suunto 9 Peak
Il packaging del Suunto 9 Peak non si discosta per nulla da quello dei suoi “fratelli”, ben realizzato e curato nei dettagli –anche perché parliamo pur sempre di uno smartwatch di fascia premium–, che vede un rivestimento a fascia che tiene insieme la scatolina al cui interno è riposto l’orologio.
Nella scatolina, come già detto, troveremo il Suunto 9 Peak allacciato intorno ad un cilindretto in cartone, al cui interno sarà riposto il cavo di ricarica che ricordo è diverso dagli altri modelli Suunto, ed è proprietario –quindi scordatevi di trovare qualcosa di compatibile–, poi una guida rapida sul suo utilizzo, la garanzia internazionale limitata e le solite avvertenze normative e di sicurezza.
Il Suunto 9 Peak si fa strada tra la concorrenza, e anche tra i suoi fratelli Suunto, con la sua cassa da 42 mm, e una struttura composta da una ghiera in acciaio inossidabile come anche la cassa, tuttavia quest’ultima ha anche una rivestimento in poliammide rinforzato con fibra di vetro, ed infine il quadrante protetto da un cristallo zaffiro.
Oltre a questa versione, tuttavia, ce n’è una ancora più prestigiosa realizzata in titanio di grado 5, un materiale resistente ai graffi e ipoallergenico, per un livello extra di lusso.
Come avrai intuito, il Suunto 9 Peak ha un carattere deciso ed inconfondibile, oltre ad essere leggerissimo (52g o 62g) e piccolissimo (43 x 43 x 10.6mm) considerando quello che contiene nel suo cuore, ma non ti preoccupare, perché grazie al cinturino in silicone con gancio di sicurezza, offrirà un comfort assoluto.
Il display ha un’illuminazione a LED e una risoluzione 240 x 240, per una dimensione totale di 1,2″, inoltre sebbene lo schermo sia touch, tutto ciò che vedrai su quest’ultimo potrà essere comodamente gestito dai pulsanti fisici posti lateralmente, qualsiasi sia la soluzione, avrai sempre il pieno controllo.
Specifiche e messa alla prova del Suunto 9 Peak
Le caratteristiche del Suunto 9 Peak, sebbene in alcuni aspetti si accomunino molto a quelle del 9 Baro, in altri si presentano decisamente come uniche, ed ecco perché andremo ad approfondirle una dopo l’altra.
Innanzitutto, come ogni dispositivo Suunto, dovrai scaricare sul tuo smartphone l’app Suunto –preinstallata nello smartwatch– che, dopo averla avviata ed aver fatto l’accoppiamento con l’orologio, ti permetterà di impostare e modificare diversi impostazioni, così da offrire la miglior esperienza possibile.
Come ogni Suunto, anche il Suunto 9 Peak avrà un accesso completo a tutte le funzioni del software di monitoraggio degli sport, con oltre 80 modalità che includono quelle più comuni a quelle più di nicchia; per avere un esempio di cosa potrai trovare sappi sono incluse modalità per la corsa, il trekking, la pesca, il golf, la danza, il downhill, la bici e tante altre.
Il Suunto 9 Peak, come è ovvio che sia, si interfaccia con agguerriti competitor quali Garmin e Polar, che da tempo insieme a Suunto si dividono una fascia del mercato degli orologi sportivi, ma devo dire che, tra i Suunto da me provati, questo è quello che ha dimostrato una precisione satellitare fantastica, sebbene la batteria non abbia retto al carico di lavoro, ma ne parleremo dopo.
Come ho appena accennato, il Suunto 9 Peak ha un sensore GPS integrato regolabile su quattro livelli, migliore/buona/ok/bassa, dedicati ai vari utilizzi, mentre per quanto riguarda i sistemi satellitari supportati troviamo GPS, GLONASS, GALILEO, QZSS e BEIDOU.
Per quanto riguarda il sensore del cardio frequenzimetro, tra il Suunto 9 Peak, il Suunto 9 Baro e il Suunto 7, quello di quest’ultimo mi è sembrato il più preciso ed affidabile, e per determinare ciò l’ho comparato al mio fedele compagno, il Samsung Galaxy Fit 2, che anche in questa circostanza è stato il mio punto di riferimento per alcune informazioni e dettagli.
Nonostante non fosse precisissimo, in linea generale non si è discostato di molto, consentendomi comunque di settare ed impostare il piano di allenamento da voler usare, inoltre non ho avuto troppi problemi a configurare il percorso ideale, grazie anche ad una delle funzioni da tempo presenti sui Suunto top di gamma, ovvero le “mappe di calore“.
Le mappe di calore presenti sul Suunto 9 Peak, sono dei layer che si applicano alla mappa che visualizziamo sull’app ed indicano i punti più frequentati dagli altri sportivi come noi, dandoci anche delle opzioni o delle idee su come impostare il nostro percorso.
Proprio riguardo a quest’ultima cosa, Suunto consente, tramite l’app, di creare e scaricare mappe per l’uso offline, così da averla sempre con noi senza la necessità di dover essere per forza a casa con il WiFi connesso.
Poco sopra avevo parlato del fatto che il Suunto 9 Peak non aveva retto il carico di lavoro, ma in che senso?
Sebbene mi fossi già lamentato del fatto che sul Suunto 7 la batteria non fosse delle migliori –nonostante fosse comunque superiore alla stragrande maggioranza degli altri smartwatch con WearOS o iOS o Tizen–, con il Suunto 9 Peak la delusione è stata ancora maggiore considerando che non è uno smartwatch vero è proprio.
Questo dovrebbe essere un orologio studiato e dedicato esclusivamente agli sportivi, tuttavia la sua autonomia non è riuscita ad arrivare oltre i 2 giorni e mezzo, lasciandomi tra l’altro “a terra” senza alcun avviso, se non per una notifica di essere al 10% della batteria, da lì a poco l’orologio mi ha poi abbandonato.
Il periodo d’uso è stato completo, quindi notte compresa per il monitoraggio del sonno, ma non mi sarei mai aspettato che rispetto al fratello maggiore (9 Baro) la batteria avrebbe avuto un tracollo così netto.
Avendo avuto modo di provare anche il Suunto 9, e considerando che in effetti sono “quasi” lo stesso prodotto, non ho sgranato gli occhi quando, tra le note tecniche, si parlava di “fino a cinque giorni di autonomia”, tuttavia lo scontro con la realtà è stato più brusco di quanto mi aspettassi.
Ovviamente, c’è la funzione di risparmio energetico, l’abbassamento della luminosità, la possibilità di settare il GPS ad una precisione inferiore, ma a quel punto il Suunto 9 Peak cosa avrebbe da offrire in più rispetto ad un qualsiasi altro smartwatch sportivo? (a parte il design, che ripeto, trovo davvero affascinante).
Una funzionalità che mi sarei aspettato di trovare qui era la modalità di super risparmio energetico che avevo trovato sul Suunto 7, e sebbene lì magari poteva essere di troppo, qua sarebbe stata perfetta, ma ahimè, così non è stato.
Parlando di batteria, è giunta l’ora di parlare un po’ anche della ricarica del Suunto 9 Peak, il quale come tutti gli smartwatch esistenti ha un cavo proprietario, ma questo sarà magnetico e facilissimo da utilizzare in quanto basterà avvicinarlo perché i contatti si vadano a posizionare sulla banda posta all’interno del caricatore.
I tempi di ricarica, a mio avviso, sono molto veloci ed ho riscontrato una ricarica completa (0-100) in poco più di un’ora e un quarto/mezza, tempi che ritengo degni di nota e che dovrebbero essere seriamente presi in considerazione nella scelta di uno smartwatch sportivo.
Come già detto e ripetuto più volte, l’app di Suunto farà da padrone su questo orologio, andando a sopperire a qualsiasi possibile mancanza dello smartwatch, fornendo inoltre dettagli di ogni operazione svolta, dai passi alle calorie bruciate, all’affaticamento etc…oltre al monitoraggio del sonno che, a differenza del Suunto 7, sul Suunto 9 Peak l’ho trovata all’altezza del suo nome, tuttavia meno completa (su smartwatch) rispetto alla versione WearOS.
Sebbene grossomodo il funzionamento da smartwatch sia simile, non ti visualizzerai immediatamente i dettagli, tuttavia potrai comunque vedere la durata del tuo sonno, scegliere l’ora in cui vuoi andare a dormire, e un rendiconto di tutti i giorni con una media delle ore che hai dormito.
Sebbene a livello di interazione assomigli a un qualsivoglia smartwatch, ho notato che l’interazione e le gesture non erano erano precise e veloci come mi sarei aspettato.
Se hai utilizzato uno smartwatch con WearOS, sai bene che facendo uno scroll verso l’alto dalla schermata home normalmente si ha accesso alle notifiche, oppure da sinistra a destra (come nel caso del mio Fit 2), in questo caso invece dovrai fare due scroll verso destra, arrivare al widget di riepilogo, e fare uno scroll verso l’alto.
A mio avviso sono tanti movimenti inutili che potevano essere racchiusi in un semplice swipe da sinistra a destra nella home, ma ciò non è possibile, come per esempio non è nemmeno possibile avere un accesso immediato alle impostazioni, bisognerà infatti passare per tutto il menù finché, alla fine, non si raggiunge l’ingranaggio con le impostazioni.
Come sempre, ho apprezzato la funzione che ti permette di controllare le playlist musicali sul tuo dispositivo; ovviamente a differenza del Suunto 7, il Suunto 9 Peak non ha la possibilità di scaricare la musica direttamente, però sarà certamente un aiuto in più quando si tratta di regolare la musica durante la corsa o una qualsiasi attività all’aperto.
Disponibilità e prezzo
Se sei arrivato fin qui vuol dire che eri interessato all’acquisto o comunque volevi capirne di più sul Suunto 9 Peak, ma allo stesso tempo ti sarai sicuramente domandato se il prezzo fosse commisurato al prezzo e valesse la pena dargli una chance acquistandolo.
Per quanto riguarda le versioni, o la personalizzazione, a mio avviso, siamo ampiamente dentro i confini del WOW, infatti oltre alle 4 versioni standard che sono Titanio Blu Granito, Titanio Bianco Betulla, All Black e Grigio Muschio, se si effettuerà l’acquisto tramite il sito ufficiale, ci sarà l’opzione per personalizzarlo in ogni dettaglio, inserendo anche una incisione.
Le modifiche includeranno, oltre ai 4 quadranti, una combinazione a scelta tra ben 8 cinturini in silicone, 2 in microfibra e 3 in pelle, così da avere un prodotto unico e che più si adatta alla nostra persona.
Come avrai intuito, per avere un modello personalizzato, l’unico modo è quello di ordinarlo dal sito ufficiale di Suunto e pagare la bellezza di 699€ per una delle due versioni in titanio, oppure 569€ per le versioni in acciaio, oppure se ti senti più sicuro potrai acquistarlo su Amazon, dove potresti, tra l’altro, risparmiare tra i 10 e i 20€, poco, ma meglio che niente.
Tirando le somme, ritengo il prezzo della versione in titano decisamente alto, forse troppo considerando che, oltre al materiale con cui è realizzato, non porta alcun accorgimento extra rispetto alla versione in acciaio, mentre invece per questa versione penso che il prezzo sia più consono, alto sicuramente, ma c’è da considerare il fatto che sia un fascia premium e che il Suunto 9 Peak è una miglioria del 9 Baro, una versione “evoluta” per così dire.
Se sei attratto dalla scienza o dalla tecnologia, o vuoi vedere come il Suunto 9 Peak si confronta con la concorrenza o con gli altri modelli, continua a seguirci, così da non perderti le ultime novità e news da tutto il mondo!