Microsoft ha annunciato l’introduzione di Sudo per Windows 11 come parte di una versione di anteprima anticipata per aiutare gli utenti ad eseguire comandi con privilegi di amministratore; sebbene tecnicamente non fosse possibile farlo sul terminale standard (quello che deriva dal DOS) di Windows o sul suo erede PowerShell, è comunque possibile utilizzare il Sottosistema Windows per Linux, che permette di usare funzioni testuali del terminale di alcune distro di Linux (Debian, Ubuntu e Kali, principalmente).
Come mai “Sudo” che per anni è stato ed è tuttora un pilastro di Linux arriva su Windows 11
“Sudo for Windows è un nuovo modo per gli utenti di eseguire comandi elevati direttamente da una sessione di console non elevata [a privilegi di amministratore]” ha dichiarato Jordi Adoumie, Product Manager di Microsoft, aggiungendo: “Si tratta di una soluzione ergonomica e familiare per gli utenti che desiderano elevare un comando senza dover prima aprire una nuova console elevata [a privilegi di amministratore].”
Sudo, abbreviazione di superuser do, è un programma per sistemi operativi informatici di tipo Unix (di cui fanno parte le distribuzioni di Linux e macOS) che consente agli utenti di eseguire programmi con i privilegi di sicurezza di un altro utente, di solito un utente con autorizzazioni elevate (ad esempio, un amministratore).
La funzionalità è disponibile per le versioni di Windows 11 a partire dalla build 26045 e può essere attivata recandosi su Impostazioni > Sistema > Per sviluppatori e impostando “Abilita sudo” su On.
Sudo for Windows offre tre opzioni: eseguire applicazioni in una nuova finestra di console elevata, eseguire il processo elevato nella finestra corrente ma con il flusso di input (stdin) chiuso e in modalità inline
“L’opzione di configurazione inline esegue il processo elevato nella finestra corrente e il processo è in grado di ricevere input dalla sessione di console corrente” avverte l’azienda di Redmond in una sua documentazione.
L’azienda di Redmond ha anche dirhiarato che: “Un processo non elevato [a privilegi di amministratore] può inviare input al processo elevato nella stessa finestra di console o ottenere informazioni dall’output nella finestra corrente in questa configurazione.”
Microsoft ha dichiarato di essere anche nel processo di rendere open source il progetto su GitHub, incoraggiando altri utenti a contribuire all’iniziativa, nonché segnalare problemi e presentare richieste di nuove funzionalità.
Cosa cambia dal sottosistema Windows per Linux
È importante notare che “Sudo for Windows” rappresenta un’alternativa significativa al sottosistema Windows per Linux (WSL); mentre WSL fornisce un ambiente completo del sistema operativo Linux all’interno di Windows, Sudo for Windows si concentra specificamente sull’esecuzione di comandi con privilegi di amministratore da una sessione di console non elevata.
Questa differenza implica che Sudo for Windows è progettato per offrire un accesso rapido e diretto ai comandi elevati a privilegi di amministratore senza la necessità di avviare un’intera istanza di sistema operativo Linux, che sostanzialmente non è che una macchina virtuale (sebbene solo testuale e senza supporto grafico).
Mentre entrambe le soluzioni mirano a migliorare l’esperienza degli sviluppatori e degli utenti avanzati, Sudo for Windows presenta un approccio più mirato ed ergonomico per l’esecuzione di comandi con privilegi elevati su piattaforma Windows.
Quali cambiamenti affronterà l’utente medio
Per l’utente medio di Windows 11, l’introduzione di Sudo rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente e intuitiva dei comandi con privilegi di amministratore; questa nuova funzionalità semplifica notevolmente il processo di esecuzione di comandi elevati, eliminando la necessità di aprire una nuova console elevata a privilegi di amministratore.
Gli utenti potranno beneficiare di un’esperienza più fluida nell’esecuzione di operazioni amministrative, migliorando la produttività e riducendo il tempo dedicato alle operazioni di routine; l’accesso diretto a Sudo tramite le impostazioni di sistema rende la sua attivazione e configurazione accessibile anche per gli utenti meno esperti, contribuendo a democratizzare l’uso di comandi avanzati.
L’inclusione di diverse opzioni di esecuzione dei comandi consente agli utenti di adattare l’esperienza alle proprie preferenze, offrendo flessibilità e controllo aggiuntivi; l’apertura del progetto su GitHub offre ulteriori opportunità per la collaborazione della community, permettendo agli utenti di contribuire, segnalare problemi e suggerire nuove funzionalità, contribuendo così a plasmare l’evoluzione di Sudo for Windows in modo collaborativo.