Le nuvole minacciano il cielo di Stonehenge, ma l’attesa per il lunistizio maggiore del 2025 è alle stelle. Questo raro evento celeste, che si ripete ogni 18,6 anni, rappresenta un’occasione unica per gli archeoastronomi di confermare una teoria affascinante: i megaliti di Stonehenge potrebbero essere stati costruiti non solo per allinearsi al Sole, ma anche alla Luna.
Che cos’è il lunistizio e perché è importante?
Se i solstizi segnano i punti estremi del percorso del Sole, il lunistizio fa lo stesso con la Luna, quando questa raggiunge il punto più alto o più basso della sua traiettoria orbitale. Ma perché è così speciale? Gli antichi probabilmente attribuivano un significato simbolico particolare alla Luna piena vicina al solstizio d’inverno, associandola a temi di rinascita e rigenerazione.
La notte del 13 gennaio 2025, la Luna piena avrebbe dovuto fare capolino tra i megaliti in un allineamento spettacolare, perfettamente visibile lungo il rettangolo formato da quattro pietre poste al di fuori del famoso cerchio di Stonehenge. Una scena che ci riporta indietro di 4.500 anni, ai costruttori di uno dei più grandi misteri dell’umanità.
La ricerca sul campo: chi sta studiando Stonehenge?
A guidare le indagini è Clive Ruggles, esperto di archeoastronomia dell’Università di Leicester. Supportato da un team multidisciplinare, Ruggles è a Stonehenge per documentare l’evento, nonostante il meteo avverso. Gli studi, avviati nella primavera del 2024, continueranno fino a metà 2025, coinvolgendo anche l’English Heritage e la Royal Astronomical Society britannica.
“L’ipotesi che Stonehenge sia allineato al lunistizio apre nuove prospettive su come gli antichi osservavano il cielo”, afferma Giulio Magli del Politecnico di Milano. Le simulazioni presentate al meeting della Società Europea di Astronomia Culturale a Catania nel novembre 2024 hanno già fornito indizi promettenti.
La magia del cielo e il legame con gli antichi
Immagina di essere uno degli antichi costruttori di Stonehenge: il silenzio della notte, il bagliore della Luna che si riflette sulle pietre e il senso di connessione con il cosmo. Questo spettacolo non era solo astronomia, ma un rituale, un atto di fede.
Gli archeoastronomi credono che questi eventi celesti fossero fondamentali per scandire il tempo, organizzare le attività agricole e celebrare cerimonie sacre. Stonehenge, con il suo complesso sistema di allineamenti solari e lunari, continua a stupire e a ispirare.
Cosa aspettarsi dal 2025?
Il lunistizio maggiore del 2025 potrebbe portare nuove risposte. Sarà un’opportunità per verificare se davvero la Luna si allinea con i megaliti come previsto. Se il cielo sarà clemente, il fenomeno potrebbe aggiungere un altro tassello al mosaico di conoscenze su Stonehenge, gettando nuova luce su un monumento che, ancora oggi, ci parla del profondo legame tra uomo e universo.
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