Un team di astronomi dello University College London (UCL) e dell’Università di Warwick ha pubblicato uno studio davvero inquietante (e affascinante) sulle stelle che invecchiano: quando diventano giganti rosse, possono inghiottire e distruggere i pianeti giganti che orbitano troppo vicino a loro.

E sì, un giorno succederà anche al nostro Sole.
Cosa succede a una stella quando invecchia?
Quando stelle simili al Sole terminano il carburante (idrogeno), iniziano a espandersi e raffreddarsi, trasformandosi in giganti rosse.
- Per il Sole questo avverrà tra circa 5 miliardi di anni.
- In questa fase la stella si gonfia fino a centinaia di volte le sue dimensioni attuali.
- Se un pianeta è troppo vicino… rischia di fare una brutta fine.
Lo studio: mezzo milione di stelle analizzate
Gli astronomi hanno esaminato quasi 500.000 stelle che avevano appena iniziato il loro ciclo “post-sequenza principale”, cioè la fase successiva alla vita stabile di una stella come il Sole.
Grazie ai dati del satellite TESS della NASA, sono stati identificati:
| Tipo | Numero |
|---|---|
| Pianeti confermati o candidati | 130 |
| Nuovi candidati mai visti prima | 33 |

Prove di distruzione planetaria
Il primo autore dello studio, Edward Bryant, spiega: “Quando una stella inizia a espandersi, le forze mareali (come quelle tra Terra e Luna) rallentano il pianeta e lo fanno spiraleggiare verso la stella, fino a che viene distrutto o inghiottito.“
In pratica:
- La stella cresce
- La gravità distorce l’orbita del pianeta
- Il pianeta si avvicina sempre di più
- Game over: cade nella stella oppure si disintegra.
Quanti pianeti “sopravvivono”?
Il numero di pianeti giganti vicini crolla nelle stelle più vecchie. I dati parlano chiaro:
| Tipo di stella | % che ospita pianeti giganti vicini |
|---|---|
| Stelle ancora giovani post-sequenza principale | 0,35% |
| Media totale | 0,28% |
| Giganti rosse avanzate | 0,11% |
Tradotto: più una stella invecchia, meno pianeti giganti restano in orbita.
E la Terra? Sopravviveremo?
Il coautore Vincent Van Eylen lo dice chiaramente:
- La Terra è più lontana dal Sole rispetto ai pianeti giganti osservati in questo studio.
- Potrebbe sopravvivere fisicamente, ma…
- L’ambiente sarà talmente ostile che la vita, così come la conosciamo, non potrà resistere.

Come hanno fatto a scoprirlo?
La scoperta è stata fatta perché:
- Hanno usato TESS per cercare cali di luce nelle stelle (segno del passaggio di un pianeta).
- Da oltre 15.000 segnali, sono arrivati a 130 pianeti reali o probabili.
- Il passo successivo sarà misurarne le masse, analizzando le “oscillazioni” della stella causate dalla gravità del pianeta.
Perché è importante?
Capire come una stella “divori” pianeti è importanttissimo perché:
- Capire il destino dei sistemi planetari.
- Prevedere cosa accadrà al Sistema Solare in futuro.
- Migliorare i modelli su come stelle e pianeti evolvono insieme.
Conclusione
Le stelle non sono padri affettuosi dei loro sistemi. Quando invecchiano, diventano predatori cosmici, capaci di distruggere i pianeti che hanno ospitato per miliardi di anni.
La Terra forse sfuggirà alla distruzione totale… ma non all’estinzione della vita.