La salute dei nostri oceani è in grave pericolo a causa dei cambiamenti climatici, ma un recente studio suggerisce una possibile soluzione proveniente dalle profondità del mare stesso: la stella marina di girasole. Un po’ come i boschi sulla terra, le foreste di kelp sottomarine giocano un ruolo cruciale nella produzione di ossigeno e nella biodiversità marina. Queste dense aggregazioni di alghe sono vitali non solo per l’ossigeno che producono, ma anche per i servizi ecosistemici che offrono, come l’approvvigionamento di cibo e la protezione delle coste.
Le foreste di kelp sono tra gli habitat più produttivi e diversificati del pianeta, supportando una ricca biodiversità e vari servizi ecosistemici, valutati in miliardi di dollari ogni anno. Tuttavia, stanno subendo un declino globale, minacciati da inquinamento, riscaldamento globale, e altre attività antropiche. La situazione è così grave che anche specie invasive come il riccio di mare viola stanno diventando un problema, poiché il loro numero è in aumento e distruggono le alghe di cui si nutrono.
Recentemente, ricercatori di diverse università americane hanno scoperto che la stella marina di girasole (Pycnopodia helianthoides), nonostante sia quasi estinta, potrebbe essere fondamentale per il recupero delle foreste di kelp. Queste stelle marine, infatti, si nutrono di ricci di mare, i principali nemici delle alghe. Gli esperimenti hanno mostrato che reintroducendo stelle marine in buone condizioni fisiche, potrebbero ridurre significativamente la popolazione di ricci di mare, riequilibrando così l’ecosistema.
Introdurre la stella marina sarà sufficiente?
La biologa marina Stefania Coppa avverte però che, nonostante queste scoperte siano promettenti, se le condizioni ambientali sfavorevoli persistono, semplicemente reintrodurre le stelle marine non sarà sufficiente. È essenziale un approccio globale per combattere i cambiamenti climatici e proteggere i nostri mari.
Cosa succede nel Mediterraneo? Il Mediterraneo, pur non avendo foreste di kelp, ospita altri ecosistemi sottomarini cruciali. Anche qui si verificano fenomeni di moria di massa, come nel caso della Pinna nobilis, un grande mollusco bivalve ora quasi estinto a causa di patologie e cambiamenti ambientali.
E tu, cosa pensi possiamo fare per salvare i nostri preziosi ecosistemi marini?