Le scoperte paleontologiche degli ultimi decenni hanno fornito un affascinante viaggio nel passato della Terra, rivelando un mondo ricco di creature estinte, molte delle quali ancora sconosciute alla scienza moderna, ed un esempio potrebbero essere gli Squalodelfinidi e Delfini Kentriodontidi. La Svizzera, oggi un paese senza sbocco sul mare, offre un sorprendente esempio di come il suo territorio un tempo ricopriva un paesaggio insulare con un oceano brulicante di vita marina, e a conferma di ciò ci son stati i resti millenari proprio degli Squalodelfinidi e Delfini Kentriodontidi.
Tra le affascinanti scoperte che emergono da questa regione europea si trovano due nuove famiglie di delfini estinti, gli Squalodelfinidi e Delfini Kentriodontidi, che nuotavano negli oceani circa 20 milioni di anni fa; queste scoperte sono state possibili grazie all’analisi di oltre 300 fossili di balene e delfini rinvenuti nella Svizzera preistorica, fornendo un nuovo sguardo sulla fauna dei cetacei in questa regione del mondo.
Ma com’era il mondo marino preistorico della Svizzera? 20 milioni di anni fa, la Svizzera faceva parte di un paesaggio insulare che si estendeva nell’attuale Europa centrale, e le parti basse del territorio svizzero erano immerse in un vasto oceano che ospitava una vasta gamma di creature marine, tra cui pesci, squali, balene e delfini. I sedimenti marini noti come Marina Molassa superiore (Upper Marine Molasse), conservano i segreti di questo mondo marino preistorico, permettendo ai paleontologi di esplorare la ricca biodiversità che un tempo popolava le acque svizzere, e l’analisi di questi sedimenti ha rivelato tracce di creature marine che erano fino ad ora sconosciute alla scienza moderna.
I ricercatori dell’istituto paleontologico dell’Università di Zurigo hanno giocato un ruolo cruciale nella scoperta delle due nuove famiglie di delfini estinti, gli Squalodelfinidi e Delfini Kentriodontidi, nella Svizzera preistorica. Attraverso un’attenta analisi di circa 300 fossili di balene e delfini rinvenuti nei sedimenti marini del Molasse marina superiore, i paleontologi hanno utilizzato tecniche avanzate come la micro-tomografia computerizzata per esaminare frammenti di denti, vertebre e ossa, concentrandosi particolarmente sulle ossa dell’orecchio interno. Quest’ultime, infatti, forniscono importanti informazioni tassonomiche, consentendo di classificare le diverse specie di cetacei.
Tecnologia e Metodologia di Studio dei fossili di Squalodelfinidi e Delfini Kentriodontidi
La micro-tomografia computerizzata è una tecnica di imaging 3D avanzata che ha rivoluzionato il campo della paleontologia. Con questa tecnologia, i ricercatori sono stati in grado di ricostruire modelli 3D delle orecchie degli antichi delfini, permettendo loro di analizzare la capacità uditiva di queste creature estinte. Questa analisi dettagliata ha rivelato che le nuove specie di delfini scoperte sono strettamente imparentate con i capodogli e i delfini oceanici che ancora popolano gli oceani odierni, inoltre queste scoperte hanno aperto nuove prospettive sulla filogenesi e l’evoluzione dei cetacei, oltre ad aver contribuito a riempire le lacune della conoscenza sulla loro diversità nel passato remoto.
Ovviamente, le scoperte degli ormai estinti Squalodelfinidi e Delfini Kentriodontidi che vivevano nella Svizzera preistorica hanno implicazioni significative per la biogeografia e l’ambiente marino del passato. Queste due famiglie di delfini erano probabilmente parte integrante dell’ecosistema marino di quel periodo, indicando la presenza di una vasta varietà di specie di cetacei in un’area geografica che oggi è lontana dal mare. L’analisi delle associazioni ambientaliste suggerisce che la marina molassa superiore ospitava un ambiente marino diversificato e ricco di risorse alimentari, attraendo numerose specie di delfini e altri vertebrati marini.
La scoperta dei delfini Squalodelfinidi e Delfini Kentriodontidi rappresenta solo uno dei molti esempi di animali marini estinti rinvenuti in territorio svizzer, tuttavia il quadro è più ampio, con la scoperta di altri animali marini estinti, sempre in Svizzera. Nel mese scorso, gli scienziati hanno annunciato la scoperta di ittiosauri, rettili marini delle dimensioni di una balena, sulle cime di tre montagne delle Alpi svizzere. Queste recenti scoperte pongono l’attenzione su una Svizzera preistorica affascinante e ricca di biodiversità marina, fornendo informazioni preziose sulla vita marina e sulle interazioni tra gli organismi che abitavano le acque preistoriche.
Per concludere, le nuove scoperte di delfini gli Squalodelfinidi e Delfini Kentriodontidi nella Svizzera preistorica rappresentano un’importante aggiunta al panorama della paleontologia e dell’ecologia marina.
Grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e a un’approfondita analisi dei fossili, i ricercatori hanno fornito nuove prospettive sulla fauna dei cetacei nel passato remoto. Questi antichi delfini hanno gettato luce sul mondo marino che un tempo prosperava nella Svizzera preistorica, offrendo un quadro affascinante della biodiversità e dell’ecologia marina di un’epoca lontana e sorprendente. Queste scoperte ci ricordano l’importanza di studiare e comprendere il nostro passato remoto, poiché ciò ci aiuta a meglio comprendere l’evoluzione della vita sulla Terra e il nostro rapporto con il mondo naturale.
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