L’uso di MS-DOS in ambito sanitario, in particolare negli ospedali per eseguire esami come la spirometria, può sembrare anacronistico in un’epoca dominata da sistemi operativi moderni come Windows, macOS o Linux; tuttavia, esistono ragioni tecniche, economiche e pratiche che spiegano perché molte strutture sanitarie continuano ad affidarsi a sistemi informatici basati su MS-DOS per specifiche applicazioni mediche come la spirometria.
Spirometria: perché per farla esistono ancora PC con MS-DOS
Ci sono diverse ragioni per le quali i macchinari per la spirometria usano ancora MS-DOS, ed ecco di seguito l’analisi delle motivazioni.
Affidabilità e stabilità del software
MS-DOS (Microsoft Disk Operating System) è un sistema operativo monolitico sviluppato tra gli anni ’80 e ’90. Nonostante la sua età, ha dimostrato una grande stabilità e affidabilità nel corso degli anni. Nella sanità, queste caratteristiche sono cruciali, poiché gli strumenti diagnostici devono funzionare senza interruzioni o malfunzionamenti, soprattutto quando si tratta di raccogliere dati medici fondamentali come quelli della spirometria, un test che misura la funzionalità polmonare e può rilevare condizioni serie come l’asma, la BPCO (bronco-pneumopatia cronica ostruttiva) o altre malattie respiratorie.
Le apparecchiature mediche progettate nei decenni passati sono state costruite con hardware e software che necessitano di un sistema operativo estremamente semplice e privo di complessità moderne. MS-DOS, essendo un sistema operativo a linea di comando e privo di interfacce grafiche complesse, richiede risorse hardware molto limitate (nonché una minore capacità di calcolo) e tende a essere molto meno vulnerabile agli errori rispetto ai sistemi operativi moderni e questo lo rende ideale per apparecchiature per spirometria che richiedono una funzionalità continua e senza complicazioni.
Strumenti per spirometria e compatibilità hardware
Molti dei dispositivi medici utilizzati per la spirometria sono stati progettati e costruiti negli anni ’80 e ’90. Questi dispositivi sono basati su hardware che funziona perfettamente con MS-DOS e potrebbe non essere compatibile con i moderni sistemi operativi; cambiare il sistema operativo su macchine così specifiche e datate richiederebbe una riprogettazione totale dell’hardware o l’adozione di costosi adattatori o emulatori per mantenere la compatibilità.
Inoltre, le interfacce di comunicazione tra il computer e l’apparato di spirometria sono spesso basate su protocolli seriali (RS-232) o altre tecnologie che erano standard ai tempi di MS-DOS. Questi protocolli sono perfettamente gestiti da MS-DOS, mentre sui moderni sistemi operativi, come Windows 10 o 11, potrebbero sorgere problemi di compatibilità o latenza, dato che tali sistemi sono progettati per gestire operazioni molto più complesse.
Costi di aggiornamento e interoperabilità
Uno dei motivi principali per cui gli ospedali continuano a usare MS-DOS è legato ai costi di aggiornamento delle apparecchiature e le apparecchiature mediche sono estremamente costose e spesso progettate per durare decenni.
Aggiornare queste macchine per farle funzionare con sistemi operativi moderni non solo richiederebbe l’acquisto di nuovi software e hardware, ma anche un completo processo di formazione del personale medico e tecnico.
Inoltre, gli ospedali operano con budget limitati, soprattutto nelle strutture pubbliche o in sistemi sanitari con risorse scarse; finché le apparecchiature funzionano correttamente e rispettano gli standard di sicurezza e qualità, non c’è un’urgente necessità di sostituirle.
L’obsolescenza programmata non è un fattore primario in ambito sanitario: l’accento è posto sull’affidabilità a lungo termine.
L’aggiornamento comporterebbe anche problemi di interoperabilità con altri sistemi già presenti in ospedale. MS-DOS è già perfettamente integrato in molte infrastrutture esistenti, e un passaggio a un sistema più moderno potrebbe comportare una complessità maggiore nel collegamento con altre tecnologie sanitarie, come i sistemi di archiviazione delle immagini (PACS), i registri elettronici dei pazienti (EMR) o altri dispositivi diagnostici.
Sicurezza informatica e vulnerabilità
Colmo dell’ironia, in un mondo dove spesso vanno aggiornati i sistemi operativi, questo per MS-DOS (o la sua controparte open source FreeDos), non vale e l’uso di un sistema operativo obsoleto come MS-DOS offre un certo livello di sicurezza contro le minacce informatiche moderne.
Essendo un sistema monolitico, non connesso a Internet e senza la capacità di eseguire software complesso, è immune alla maggior parte dei malware, ransomware e virus che colpiscono i sistemi operativi moderni e questa “isolazione tecnologica” rende MS-DOS una scelta sicura per molte apparecchiature mediche, che devono proteggere i dati sensibili dei pazienti.
Inoltre, molti sistemi moderni sono vulnerabili a problemi di aggiornamento continuo. I moderni sistemi operativi, infatti, richiedono aggiornamenti regolari per correggere bug, vulnerabilità di sicurezza e altri problemi; in un ambiente ospedaliero, dove la continuità operativa è cruciale, il fatto che MS-DOS non necessiti di continui aggiornamenti rappresenta un vantaggio in termini di sicurezza e affidabilità.
Semplicità del software di spirometria
Il software utilizzato per i test di spirometria è generalmente molto semplice in termini di requisiti computazionali. Deve gestire l’input di dati dal dispositivo di misurazione, eseguire calcoli statistici di base e fornire una rappresentazione grafica o numerica dei risultati.
MS-DOS è perfettamente adeguato per eseguire questo tipo di compiti, senza la necessità di un’interfaccia grafica avanzata o una potenza di calcolo superiore.
La programmazione in ambienti come MS-DOS è relativamente semplice e non richiede la complessità dei linguaggi moderni, rendendo facile la manutenzione del software per i tecnici specializzati.
Eredità tecnologica e mancanza di pressione per il cambiamento
Molte strutture ospedaliere mantengono sistemi obsoleti perché la transizione verso nuovi sistemi non è percepita come una priorità, soprattutto se l’attuale infrastruttura soddisfa le esigenze quotidiane; tra le altre cose la mancanza di pressione normativa o legislativa che obblighi a un aggiornamento spinge molte organizzazioni sanitarie a rimandare il passaggio a tecnologie più moderne.
Questo fenomeno è spesso descritto come “legacy systems lock-in” (blocco ai sistemi legacy), dove il costo e la complessità di aggiornare apparecchiature e software è percepito come troppo alto rispetto ai benefici ottenibili; finché non si verificano problemi gravi, o finché non vengono introdotte normative che obbligano a un aggiornamento, molti ospedali preferiscono continuare a utilizzare tecnologie ormai consolidate e sicure come MS-DOS.
Conclusione
L’uso di MS-DOS per la spirometria e altre apparecchiature mediche è il risultato di una combinazione di fattori tecnici, economici e pratici.
Sebbene possa sembrare obsoleto, MS-DOS fornisce un ambiente stabile, sicuro ed economico per l’esecuzione di test medici che non richiedono tecnologie complesse; la compatibilità con hardware datato, la protezione contro le minacce informatiche moderne e il basso costo di mantenimento rendono MS-DOS ancora una scelta valida in molti contesti sanitari, specialmente in assenza di pressioni esterne per l’aggiornamento.
In definitiva, questo scenario riflette come l’efficienza e l’affidabilità siano spesso prioritarie rispetto alla modernità tecnologica in ambito medico, dove la sicurezza del paziente e l’affidabilità dei dispositivi sono di primaria importanza.