Immagina di trovarti sospeso nello spazio, a centinaia di chilometri sopra la Terra, senza alcuna protezione tra te e il vuoto se non una tuta spaziale. Questo è ciò che accadrà presto a quattro coraggiosi turisti spaziali, pronti a vivere un’esperienza senza precedenti a bordo della navicella Crew Dragon di SpaceX. Non si tratta solo di un altro lancio nello spazio: questa missione, chiamata Polaris Dawn, ha obiettivi ambiziosi che potrebbero cambiare il futuro del turismo spaziale.
Un’impresa audace senza precedenti
Guidata dal miliardario e pilota Jared Isaacman, la missione Polaris Dawn prevede una sfida straordinaria: la prima passeggiata spaziale privata. Ma c’è un dettaglio che rende tutto ancora più avventuroso. La Crew Dragon, la navicella spaziale utilizzata, non ha un classico airlock, cioè una camera di decompressione. Quindi, per permettere ai membri dell’equipaggio di uscire, l’intera capsula sarà depressurizzata. Sì, hai capito bene: l’intera navicella sarà svuotata dell’aria, costringendo tutti a indossare le loro tute spaziali per sopravvivere.
Durante la missione, Isaacman e Sarah Gillis, un altro membro dell’equipaggio, tenteranno di uscire dalla navicella, indossando tute EVA (Extravehicular Activity) di nuova concezione, per godersi una vista mozzafiato del nostro pianeta. Ma questa non sarà solo un’avventura turistica; il team si sta preparando da mesi per affrontare ogni possibile contingenza.
Preparazione e rischi: non c’è spazio per gli errori
SpaceX non ha seguito i metodi tradizionali di addestramento per le passeggiate spaziali, come il gigantesco pool usato dalla NASA. Invece, il team ha utilizzato un complesso sistema di pulegge e imbracature per simulare l’assenza di gravità. “Abbiamo fatto un sacco di addestramento per prepararci ai movimenti fisici della passeggiata spaziale,” ha dichiarato Gillis. “E abbiamo lavorato molto come equipaggio per essere pronti a qualsiasi imprevisto.”
Oltre alla passeggiata spaziale, la missione Polaris Dawn sarà la prima a far volare un equipaggio sopra i poli terrestri, un percorso orbitale che li esporrà a livelli di radiazioni significativamente superiori rispetto a quelli normalmente affrontati dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. In poche ore, assorbiranno l’equivalente di mesi di radiazioni.
Un passo verso il futuro del volo spaziale commerciale
Questa missione rappresenta un ulteriore passo avanti nella visione di SpaceX di rendere lo spazio accessibile a tutti. Isaacman non è nuovo a queste avventure, avendo già compiuto il primo viaggio nello spazio completamente privato nel 2021. Ma Polaris Dawn porta la sfida a un livello superiore, con obiettivi più complessi e rischi maggiori.
Nonostante le incertezze, Isaacman rimane ottimista riguardo al futuro. Ha persino proposto di aiutare la NASA a riparare il telescopio spaziale Hubble, un’idea che ha sollevato qualche dubbio tra gli esperti, preoccupati che potrebbe fare più danni che altro. “Non ho perso la speranza,” ha dichiarato. “Penso ancora che sarebbe una missione fantastica per la scienza e lo spazio commerciale.”
E tu, che ne pensi? Questa missione segnerà una nuova era nel turismo spaziale?