Un altro traguardo storico per SpaceX: Jared Isaacman e il suo equipaggio sono ora più lontani dalla Terra di quanto qualsiasi altro essere umano sia stato dagli anni delle missioni Apollo. La capsula Crew Dragon ha raggiunto un’apogeo di 869 miglia, circa tre volte l’altitudine della Stazione Spaziale Internazionale, segnando un nuovo capitolo nell’esplorazione spaziale.
Un viaggio oltre i limiti
Il lancio, avvenuto martedì mattina, ha dato il via a una missione di sei giorni ricca di prime volte. Il video condiviso su X mostra i propulsori Draco della capsula in azione mentre l’equipaggio si allontanava dal nostro pianeta, segnando una nuova pietra miliare per l’azienda guidata da Elon Musk. La missione, Polaris Dawn, rappresenta il secondo viaggio completamente civile per Isaacman e dimostra quanto SpaceX stia spingendo i confini del volo spaziale.
Preparativi per la prima passeggiata spaziale privata
Uno degli eventi più attesi della missione sarà la prima passeggiata spaziale privata, in cui Isaacman e la sua collega Sarah Gillis utilizzeranno una piattaforma chiamata “Skywalker”, simile a una scala da piscina, per uscire dalla capsula. Questa rischiosa operazione richiederà la depressurizzazione completa della capsula, e l’equipaggio indosserà le tute EVA recentemente sviluppate da SpaceX per garantirne la sicurezza.
Un successo senza precedenti per SpaceX
Il viaggio continua senza intoppi, con l’equipaggio che sta attualmente orbitando attorno alla Terra seguendo una traiettoria ellittica che attraversa le fasce di radiazioni di Van Allen e i poli del pianeta, un percorso mai tentato prima da una missione spaziale umana. La missione si concluderà con un ammaraggio previsto tra cinque giorni, chiudendo un capitolo storico per SpaceX.
Tutto sembra andare secondo i piani, ma la domanda rimane: SpaceX ha puntato troppo in alto? Restate aggiornati per scoprire l’esito di questa avventura.