I dispositivi wireless sono ormai diffusissimi e quelli che una volta erano oggetti di design destinati solo al mercato Apple (i primi AirPods sono entrati nel mercato nel 2016) ora sono un accessorio quasi indispensabile di tutti i possessori di smartphone. Vediamo insieme come si comportano i Soundcore Liberty Air 2.
Soundcore Liberty Air 2: Packaging e design
La cura della confezione è ineccepibile ed elegante come nello stile Anker, di cui abbiamo già avuto modo di testare alcuni prodotti. A partire dalla scatola in cartone rigido, in tinta carta da zucchero, che contiene tutte le componenti assieme ad alcune informazioni di base. All’interno della confezione troviamo le cuffie, il contenitore che funziona anche da ricarica, il cavo per la ricarica stessa ed alcuni foglietti informativi che vanno ad aggiungersi al libretto di istruzioni vero e proprio.
Cosa molto importante per degli auricolari che devono adattarsi perfettamente all’orecchio per sostenersi è la disponibilità di ben 5 dimensioni diverse di copriauricolari, che assicurano la tenuta migliore: dalla dimensione XL alla XS.
La custodia che contiene gli auricolari è maneggevole, facile da trasportare in qualsiasi borsa o nella tasca della giacca grazie alle dimensioni contenute, ma robusta tanto da non temere di danneggiarne il contenuto. Presenta nella parte inferiore un ingresso USB di tipo C per il cavo di ricarica in dotazione, mentre le luci che indicano la carica del case sono posizionate nella parte frontale, in modo da tenerne facilmente d’occhio il livello ogni volta che si estraggono gli auricolari. È presente sul fondo anche un pulsante di reset per disaccoppiare il dispositivo o ritornare alle impostazioni di fabbrica. Unica pecca, tende a sporcarsi facilmente, soprattutto con il grasso della pelle. Certo, non è bello a dirsi, ma dovendola maneggiare spesso è una caratteristica che va detta.
Gli auricolari sono di colore nero, che ben si adatta ad ogni stile, ma è disponibile anche la versione bianca, per chi cerca uno stile più simile agli AirPods.
L’associazione tramite bluetooth è stata immediata: presi gli auricolari, indossati, collegati al cellulare. Dopo il primo collegamento, ogni volta che li sfili dal case vanno automaticamente in collegamento con l’ultimo device registrato in tempo di 4-5 secondi. E se vuoi fare lo switch da un dispositivo all’altro, ad esempio dal computer al cellulare o viceversa, il processo è ugualmente rapido: disconnetti da una parte, riconnetti dall’altra.
Indossabilità e qualità del suono
Ecco le due caratteristiche che fanno la differenza tra un buon auricolare e uno mediocre e che spesso sono le caratteristiche principali che permettono la scelta di un modello rispetto a un altro.
Parto subito con il dirti che prima di trovare il copriauricolare che si adattava meglio al mio canale uditivo ho fatto un po’ di prove, fino a sceglierne due di misura diversa, uno per l’orecchio sinistro e uno per quello destro. D’altra parte è noto che il nostro volto non è speculare, per cui non dare per scontato che se la tua misura è L per l’orecchio destro, lo sia anche per l’orecchio sinistro. Una volta indossati, anche scuotendo la testa non si spostano dalla loro sede, rimanendo saldamente ancorati. Sono riuscito a farne cadere uno solo scuotendo la testa in modo molto energico, un movimento che nessuno di noi farebbe mai naturalmente. Ma quale è il risultato alla prova “jogging”?
In dieci minuti di corsa leggera gli auricolari sono rimasti saldi nel padiglione auricolare, senza dare l’impressione di dover cadere. La sensazione in effetti è quella di un leggero effetto ventosa, tanto da produrre il tipico suono “pop” quando lo stacchi dall’orecchio. Prova superata a pieni voti, puoi camminare, correre, fare le faccende di casa ascoltando musica e dimenticandoti di avere gli auricolari nelle orecchie.
Voglio però ricordarti che si tratta di auricolari che ti isolano dall’ambiente esterno, e questo può essere positivo e negativo allo stesso tempo. Può capitare che ti ritrovi in casa e non ti accorgi che sta diluviando, con immaginabili conseguenze alla lavatrice appena stesa, ma anche che stai correndo per strada e non senti la macchina che sopraggiunge. Quando dico che ti isolano dall’ambiente esterno, intendo proprio che la sensazione è quella di essere in una bolla. Ottimo dal punto di vista della qualità del suono, ma da tenere in considerazione quando si fanno altre attività.
A volte ci si dimentica che lo smartphone serve anche per telefonare: gli auricolari Soundcore Liberty Air 2 dispongono di quattro microfoni, uno nella parte inferiore e uno nella parte superiore di ogni auricolare. L’audio è pulito, perfetto sia per l’interlocutore che ci ascolta sia per noi. La registrazione dell’audio funziona bene anche per i vocali fatti con Telegram e WhatsApp.
Dal punto di vista della qualità musicale ho potuto riscontrare degli ottimi bassi, ma un po’ troppo spinte le frequenze alte. Ho trovato invece un’ottima qualità del suono nello streaming video e nessun problema di latenza: testato con Netflix e YouTube, la sincronizzazione video-audio era perfetta.
Tutto con un gesto
O meglio, con due. Passare da una canzone all’altra della playlist, mettere in pausa, rispondere o rifiutare una chiamata, attivare l’assistente vocale: tutte operazioni che possono essere fatte tramite l’auricolare con due tocchi sequenziali o un tocco prolungato di due secondi. All’inizio ho trovato scomodo il “doppio tocco”, pensando che un solo “tap” sarebbe stato più rapido e immediato, ma mi sono reso conto di tutte le volte che inavvertitamente vengono sfiorati (per metterli, toglierli, sistemarli ecc.) ed ho capito il perché di questa scelta. Il tasto dei comandi touch oltretutto non è fisico, il che le rende meno disagevoli da comandare.
Grazie all’applicazione è possibile personalizzare queste funzionalità, ma la vedremo nel paragrafo successivo.
Sempre con un gesto è possibile mettere in pausa la musica, e questa è una cosa che ho trovato un po’ fastidiosa: se tolgo un auricolare dall’orecchio, la riproduzione si interrompe e riprende solo con un doppio tap sull’altro auricolare. Avrei preferito continuasse, dopotutto potrei voler avere un maggior contatto con l’ambiente esterno, togliere un auricolare per questo ma non voler smettere di ascoltare la musica. Mi sarei aspettato fosse un’impostazione modificabile, ma così non è.
Un’applicazione per ghermirli
Gli auricolari Soundcore Liberty Air 2 sono corredati da un’applicazione, disponibile per dispositivi iOS e Android, che permette il settaggio di diverse impostazioni. Come ti avevo già anticipato, è possibile personalizzare la funzione del controller, ovvero cosa succede con due tap e cosa con il tocco prolungato. La maggior parte delle funzionalità, però, sono legate all’equalizzazione: dalla scelta del genere musicale a quelle preimpostate da artisti famosi, come il produttore discografico Darrel Thorp, fino a quella personalizzata.
La vera chicca, però, è l’HearID che in soli 3 minuti fa un test dell’udito, con il quale personalizzare al massimo l’equalizzazione delle cuffie. Ognuno di noi infatti percepisce i suoni in modo differente e tramite questo test è possibile mappare la sensibilità alle diverse frequenze e, di conseguenza, ottimizzare l’ascolto dei suoni. Il procedimento consiste in una serie di suoni ripetuti a diverse frequenze, in modo da segnalare quali vengono realmente uditi e quali no. Facile da eseguire, ma il cui risultato non mi ha lasciato particolarmente sbalordito: sentivo bene prima e egualmente dopo il test.
Alla prima installazione dell’app verrà effettuato un aggiornamento, che per circa cinque minuti impedisce di utilizzare le cuffie. Non fate come me che l’ho aggiornata mentre sono uscito a correre.
Parliamo di performance: la batteria
Altro discorso importante è la durata della batteria. Gli auricolari hanno un’autonomia di 7 ore dichiarate, ma grazie al case è possibile effettuare una ricarica per altre 3 volte portando la durata totale a 28 ore di ascolto continuato. La funzionalità interessante che ho testato personalmente, però, è stata la ricarica rapida: con soli 10 minuti nel case, ad auricolari quasi completamente scarichi, ho recuperato altre 2 ore di ascolto, come dichiarato nelle specifiche. Ottimo quando ti dimentichi di ricaricarli ma ne hai proprio bisogno in quel momento.
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