Si sa, quando il cellulare scivola dalle mani, sono momenti di panico: e se si deve provvedere alla sostituzione del vetro dello smartphone perché graffiato o compromesso è molto probabile andare incontro ad ingenti spese, per non parlare poi dell’attesa della riparazione; tanto che 9 volte su 10, alla fine, si compra un nuovo telefono.
Piccole e grandi aziende non sembrano investire molto in quest’ambito, che è tanto caro ai possessori di un qualunque dispositivo. Ultimamente Apple ha messo in commercio i suoi nuovi device – iPhone 12 e 12 Pro – dotati di schermi “Ceramic Shield“, ovvero realizzati con una speciale tecnologia in grado di resistere alle cadute più rovinose e agli urti e graffi che inevitabilmente danneggiano il vetro del cellulare, quello anteriore ma anche quello posteriore.
Sostituzione del vetro dello smartphone: le novità da Huawei
Arriva quindi ben accolta la notizia che Huawei, la nota casa cinese che produce dispositivi elettronici, abbia brevettato presso l’ente preposto una nuova tecnica per la riparazione del vetro degli smartphone. Con un’idea molto semplice in realtà, si scongiurerebbe la sostituzione totale del vetro danneggiato, grazie ad un ripristino efficace sia per quanto riguarda l’integrità che l’impermeabilità.
Come funziona questa tecnica?
Sembra che si preveda l’uso di una miscela di acrilato, resina e altri additivi in forma semiliquida, che vanno a riparare i graffi che si formano accidentalmente nel vetro tramite usura o piccoli urti. Questa miscela ha il compito quindi i rimpiazzare i graffi e uniformarsi al resto del vetro. Insomma una sorta di filler, antigraffio invece che antirughe. Il principio pare proprio il medesimo.
Non è dato sapere, però, se Huawei ha intenzione di migliorare la formulazione brevettata o se ha intenzione di commercializzarla nell’immediato futuro, o ancora se preveda di usarla solamente nei suoi centri di assistenza e tenersi l’esclusiva.
Bisognerà aspettare ancora un o’ dunque, e sperare che Huawei o altre aziende decidano di investire in questo tipo di soluzione che farebbe risparmiare tantissimo gli utenti, se non in denaro quantomeno in tempistiche di ritorno del proprio dispositivo