Sony ha lanciato un nuovo microfono wireless per video maker compatibile con gran parte delle proprie compatte che supportano la slitta MI Shoe.
Si chiama Sony ECM-W2BT e punta a minimizzare cablaggi e ingombro generale attraverso un form factor estremamente minimal, la tecnologia Bluetooth 5.0 e l’utilizzo dello standard aptX di Qualcomm.
La funzionalità wireless è davvero stupefacente con ben 200 metri di portata, a patto che non ci siano ostacoli sulla via che potrebbero diminuire significativamente, senza però inficiare nella qualità della trasmissione che Sony definisce come “sempre elevata anche in ambienti affollati”.
A giudicare dai risultati ottenuti dai primi recensori, la portata di 200m che Sony pare reale, un risultato davvero interessante che spinge la tecnologia wireless su tutt’altro livello rispetto al passato.
La batteria è al litio, ricaricabile attraverso la porta micro-USB: avremmo preferito vedere una Type-C, ma questa soluzione è certamente più efficiente rispetto alla vecchia batteria di tipo AA richiesta per il modello precedente e garantisce fino a 9 ore di autonomia, che è accettabile in un contesto di video making
Sony mette a disposizione tre modalità di acquisizione del suono, permettendo di registrare la voce non solo dal ricevitore wireless, ma anche dal trasmettitore: in questo modo sarà possibile sfruttare due sorgenti differenti, anche contemporaneamente in modo da ottenere un’audio perfetto anche durante un’intervista con due interlocutori.
Attenzione però, la qualità audio del microfono integrato nel ricevitore, sebbene sia buona, non fa miracoli: per rimediare Sony mette a disposizione un classico lavalier chiamato ECM-LV1 acquistabile separatamente.
In confezione è, infine, incluso un piccolo cappuccio antivento ad incastro, ottimo per bloccare rapidamente il rumore del vento in situazioni di registrazione outdoor.
“Elimina qualsiasi preoccupazione dall’audio di vlog e interviste con Sony ECM-W2BT wireless. Poiché è wireless, consente riprese senza stress e offre un audio chiaro in ambienti diversi, senza preoccuparsi della direzione del microfono o della distanza dal microfono.”