Il lancio della sonda Lucy della NASA è stato effettuato con successo da Cape Canaveral in Florida all’inizio della giornata di ieri, sabato 16 ottobre, segnando l’inizio di una missione di 12 anni per studiare gli asteroidi trojan di Giove.
La navicella spaziale senza equipaggio è decollata alle 5:34 ET a bordo di un razzo Atlas V della United Launch Alliance, ed il primo segnale sulla Terra dalla propria antenna al Deep Space Network della NASA, è sopraggiunto alle 6:40 ET.
Gli scienziati ritengono che gli asteroidi trojan, che orbitano attorno al Sole lungo lo stesso percorso di Giove, possano contenere indizi sulla formazione del nostro sistema solare; a detta dell’agenzia spaziale, la missione della sonda Lucy sarà la prima missione di un singolo veicolo spaziale della NASA ad esplorare così tanti asteroidi diversi.
Un po’ di storia sulla sonda Lucy
Lucy prende il nome dallo scheletro umano fossilizzato scoperto in Etiopia nel 1974, che ha fornito informazioni chiave sull’evoluzione umana.
Il fossile ha preso il nome dalla canzone dei Beatles “Lucy in the Sky With Diamonds“, che suonava nel luogo in cui gli escavatori l’hanno trovata. La NASA afferma che la navicella spaziale Lucy fornirà approfondimenti sulla nostra evoluzione in modo molto simile a come ha fatto la sua controparte fossile, solo che questa volta su scala planetaria.
Lucy è su una traiettoria complicata che includerà tre viaggi di ritorno verso la Terra per l’assistenza gravitazionale.
Per prima cosa, Lucy orbiterà attorno al Sole e poi tornerà verso la Terra l’anno prossimo per un’assistenza gravitazionale, ciò accelererà e dirigerà la traiettoria del velivolo oltre l’orbita di Marte, quando Lucy tornerà di nuovo verso la Terra per un’altra assistenza gravitazionale nel 2024.
Questo volo del 2024 contribuirà a spingere il velivolo verso l’asteroide Donaldjohanson nel 2025, dopodiché Lucy si dirigerà verso gli asteroidi troiani, arrivando nel 2027, a questo punto, dopo quattro sorvoli mirati, Lucy tornerà sulla Terra per una terza assistenza gravitazionale nel 2031, che la spingerà verso i Trojan per un altro incontro nel 2033.
“Abbiamo iniziato a lavorare sul concetto di missione Lucy all’inizio del 2014, quindi questo lancio è stato a lungo in preparazione. Ci vorranno ancora diversi anni prima di arrivare al primo asteroide troiano, ma questi oggetti valgono l’attesa e tutto lo sforzo a causa del loro immenso valore scientifico. Sono come diamanti nel cielo.”
ha dichiarato Hal Levison, investigatore principale di Lucy con il Southwest Research Institute (SwRI).
Se sei attratto dalla scienza o dalla tecnologia, continua a seguirci, così da non perderti le ultime novità e news da tutto il mondo!