Hai mai immaginato di ricreare il sole sulla Terra? Gli scienziati cinesi ci stanno lavorando da anni, e il loro ultimo successo è incredibile: il sole artificiale cinese, un reattore nucleare chiamato EAST (Experimental Advanced Superconducting Tokamak), ha stabilito un nuovo record mondiale mantenendo il plasma stabile per 1.066 secondi, più di 17 minuti.
Cosa rende speciale il sole artificiale cinese?
Il progetto EAST mira a riprodurre i processi che alimentano le stelle, come il nostro sole, per creare una fonte di energia rinnovabile e sostenibile. Nel reattore, il plasma viene riscaldato a temperature superiori a 100 milioni di gradi Celsius, una cifra impressionante che supera di molto il cuore delle stelle.
Il plasma, composto da particelle altamente energetiche, viene confinato in un anello a forma di ciambella. Questo è fondamentale per stabilizzare la reazione di fusione e, in futuro, produrre energia su larga scala senza il rischio di incidenti nucleari come quelli associati alla fissione, ad esempio il disastro di Fukushima.
Perché questo record è così importante?

Secondo Song Yuntao, direttore dell’Istituto di Fisica del Plasma dell’Accademia Cinese delle Scienze, il mantenimento stabile del plasma è un passo cruciale verso la realizzazione di centrali a fusione che possano produrre energia continua. Per raggiungere questo obiettivo, il plasma deve essere confinato in modo stabile per migliaia di secondi, un traguardo che i ricercatori stanno cercando di avvicinare sempre di più.
La fusione nucleare: il Santo Graal dell’energia
Nonostante decenni di ricerca, la fusione nucleare è ancora lontana dal diventare una realtà commerciale. Il problema principale è che, per ora, l’energia necessaria per avviare e mantenere la reazione supera quella generata dal processo stesso. EAST, insieme ad altri progetti ambiziosi come ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) in Francia, sta cercando di invertire questa equazione.
ITER: il futuro della fusione nucleare?
ITER è un progetto internazionale che punta a dimostrare la fattibilità della fusione nucleare su scala industriale. Anche se il reattore è stato completato, le operazioni non inizieranno prima del 2039. È una lunga attesa, ma il successo di ITER potrebbe aprire la strada a una nuova era energetica.
Un futuro più luminoso grazie alla fusione
L’idea di utilizzare la fusione per produrre energia pulita e inesauribile è affascinante. Se i progressi come quelli del sole artificiale cinese continueranno, potremmo vedere una svolta rivoluzionaria nel panorama energetico globale.
E tu, sei curioso di seguire i prossimi passi della fusione nucleare? Condividi il tuo pensiero e unisciti alla conversazione!